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lunedì 23 settembre 2013

Baia Paganìa

21  settembre  2013

Ieri pomeriggio,dopo l’ultima pedalata fino al “LiDL” per rifornire la cambusa di frutta e verdura fresca,abbiamo mollato gli ormeggi senza rimpianti…
Troppo tardi per raggiungere le isole Sivota, abbiamo optato per un’altra “Frittole”:Baia Paganìa, a 11 Mn da Corfù.
Anche qui ridosso perfetto:acqua calda ma verdastra,silenzio,cavalli bradi,mucche, pecore,aironi bianchi e grigi ,tartarughe di terra (!!)
Baia Pagania

"WILD,WILD EAST"

Almeno 5 tartarughe in pochi metri ...

Tre quarti della baia sono occupati dalle itticolture: tutta questa zona di confine con l’Albania vive di orate e branzini allevati in queste “vasche “ galleggianti…Non so se “il gioco vale la candela:”in quanto al rapporto qualità /inquinamento ambientale ,ho qualche dubbio…
Mucche felici!


Aironi bianchi appollaiati sugli alberi. Gli aironi grigi sono grandi il doppio e i rami si piegano...!
‘Stamattina,”belli belli”,montiamo in gommone per raggiungere una lunghissima candida spiaggia che abbiamo adocchiato a circa mezzo miglio da qui: maschera,pinne,viveri,acqua.Pronti!
Noi…ma NON il nostro Yamaha 6Hp.Dopo pochi metri dal PaddyBoy si spegne. Riproviamo:niente! Robi le tenta tutte: niente da fare!!!
Robi ci prova...

Basilio ci ri-prova...

Basilio ci traina al PaddyBoy

In fondo alla baia c’è una casa e vari “barchini” degli itticoltori: andiamo a chiedere aiuto a loro,forse ne “masticano” di più  in fatto di fuoribordo…
Ci accoglie un ragazzotto che parlando “a gesti” ,come si direbbe da noi ,si offre di dare un’occhiata .
Secondo lui non è un problema di alimentazione ,ma di elettronica.Da soli non lo possiamo risolvere. A 10 km da qui c’è il paesino di Sayadha e c’è un meccanico,ma non c’è un ormeggio adeguato per il  PaddyBoy : scarso fondale!
Il ragazzotto si illumina:chiama LUI il meccanico che verrà QUI! GRANDE!!
Dopo mezz’oretta compare una  Audi rosso fuoco con a bordo un giovane greco. Monta in gommone,prova il motore,fa cenno di NO con il capo e chiama un tal Paolo al telefono. Il Paolo in questione parla italiano(!!): il motore è da “curare” in officina. Ci dice di fidarci e che ce lo avrebbero restituito,riparato,  oggi  pomeriggio verso le 18.
Accettiamo.Il “meccanico” ,gentilissimo,ci traina al PaddyBoy con il suo gommone e ci saluta.
Passiamo la giornata ad eplorare i dintorni a piedi .
Impossibile  per noi camminare agevolmente  su queste colline  disseminate di pietre aguzze  e di bassi cespugli spinosi ,ma ci rendiamo subito conto che le tartaruhe di terra sono proprio a loro agio. Ne incontro ben quattro,belle grandi,in pochi metri.
Dove la boscaglia spinosa si fa meno fitta,ci  sono i CICLAMINI !!! Come in Carso!! Quasi mi commuovo…
Trekking "Yacht style"
Intanto il tempo passa…Alle 18 non si vede nessuno…Si alza un discreto NW ,qundi di andare a riva a remi non se ne parla.
Alle 19 un pensiero maligno si insinua in noi: “Vuoi vedere che ci hanno beccato il fuoribordo e che a quest’ora se la stanno ridendo tutti come matti alle spalle dei soliti turisti “beoti”????
Alle 19.30 un gommone grigio si stacca da riva:SSSSSIIIIIII!!!
E’ il meccanico!!! Sta arrivando a tutta birra verso il PaddyBoy!
Ha riparato il motore controllando il carburatore,la candela e l’alimentazione.Lo montiamo sul nostro tender e lo proviamo: funziona!!!
A questo punto,cancellato ogni pensiero cattivo,seguiamo il bravo giovine con due belle bottiglie di vino italiano come omaggio per lui e per il sig Paolo che ci aspetta sulla riva.
Basilio,il meccanico, ci chiede 50€ per tutto i servizio “door to door”:ci sembra onesto!
Chiacchieriamo un po’, poi loro se ne vanno al largo a pescare orate e saraghi in “notturna”: loro, mica li mangiano ,i pesci dell’allevamento!!

CORFU'


   20 settembre 2013
Dal Marina Gouvia saranno circa 7 KM che noi ci siamo fatti in bicicletta più e più volte al giorno…
Si arriva in città percorrendo una “quasi ciclabile” pitturata di rosso ma piena di interruzioni e buche,con frequenti deviazioni dovute a  fronde verdeggianti che nessuno ha mai tagliato e rovi rigogliosi pieni di more…Se vai sull’asfalto ti “rotano” all’istante,quindi ti fai  almeno 30 min. di pedalata stile “country cross”  per arrivare in centro.
 Ma non c’è un autobus dal Marina?Forse.
 Me ne hanno parlato. Ho visto le fermate.
 Non ho mai visto il bus né un orario:Grecia,chi fa da sé…
La periferia è molto degradata: sul “lato-mare” solo baracche,canneti,immondizie e improbabili”bazaar”.Improvvisamente appare l’ingresso al Kerkira Golf Club,poi di nuovo canali putridi,canneti,piazzali asfaltati con camion abbandonati:Grecia.
Sul lato destro della stessa strada tutta una sfilza di negozi,supermercati e,più in collina,ville ,direi lussuose,circondate dal verde,con vista sulla costa N del’isola e…sull’immondezzaio!
Poco prima del centro ci si imbatte nel porto turistico.
 Impossibile sbagliare : hai la prua di una MSC Crocere che arriva quasi in strada!!
Da un edificio rosa salmone escono a frotte i”vacanzieri della metropoli galleggiante”per montare,diligentemente tutti in fila, sui Bus che li porteranno,diligentemente tutti in fila seguendo un palloncino,a visitare Corfù città.
Noi la prima volta ci siamo arrivati dopo il tramonto:spettacolo!
Ti perdi tra le viuzze del centro storico piene zeppe di negozietti per turisti, dove un’umanità di varie provenienze,in infradito,scorre lentamente probabilmente priva di orientamento…
Più o meno una enorme “Fiera di San Nicolò” che dura tutto l’anno.
Se hai una mappa e un po’ di fortuna,riesci a sbucare sull’Esplanade,verdissimo ex campo da cricket voluto dai colonizzatori inglesi ,su cui si affacciano almeno una decina di bar e ristoranti “chic”.Ai tavoli ci sono belle signore eleganti accompagnate da magrissimi gentleman inglesi.


Crisi o non crisi,tutti i bar sono pieni: guai togliere ad un greco il suo “frappè” e la sua partita di “bakgammon”!!
Di tre cose siamo stati totalmente soddisfatti:
1) i dolci tipici artigianali della signora Marianna ,che ha un minuscolo laboratorio in una viuzza che non saprei più ritrovare (sigh!)
2) la “pita giro” fatta in un localino tipicamente greco,gestito da due albanesi(!!)

Pita giros 2,20 € : SUPER!!













 

3) il negozio Germanos con i prodotti  della” Cosmote”,società telefonica greca ,che ci ha fornito  la chiavetta per internet e l’abbonamento per il cellulare ad un prezzo adeguato.
Mi piace tantissimo lo "Yacht-style" di questa signora...

Abbinamento perfetto di abito e scarpine: complimenti !!







Siamo rimasti al Gouvia due notti: 64 € a notte!!

Con il primo di ottobre i prezzi diminuiscono del 50%,ma il marina non è niente di eccezionale. Con un forte NW o N o NE,si alza molta onda e si sbatte uno contro l’altro: NOOO!!! Viaaaa!!!!




giovedì 19 settembre 2013

La tartaruga(dedicato a Matilde...)



La Tartaruga(Baia FTELIA)
Mi sto lentamente incamminando verso la mia tana nel fitto della boscaglia,quando li vedo arrivare.
 I soliti turisti : arrivano con il loro “gommino”,fanno quattro zompi in acqua, stanno fermi  per un pò sdraiati al  sole e poi se ne vanno.Niente di nuovo.
Me ne sto accucciata dietro questo tronco e aspetto che si levino di torno…
Li osservo: lei stile “tedesca di Germania”lui molto più “marocchino”.
Si lamentano della plastica che ha invaso la spiaggia: hanno ragione! Qui davanti i vasconi degli allevamenti di orate sono una fonte inesauribile di orrendi sacchi di plastica grigia che gli umani usano per il mangime e poi “mollano” in mare senza farsi alcun problema.
Vedo che la signora bionda prende uno di quegli ignobili sacconi  e comincia a riempirlo con le bottiglie di plastica che tappezzano la riva: buona idea! Un sacco non basta.
 In pochi minuti ne riempie almeno quattro,ma dove li può mettere?? Tra i cespugli dietro la spiaggia???
 Ma scusi,madame,così libera l’arenile ma mi inquina il bosco!!!Niente da fare,non mi sente…
Riprendo la mia lenta passeggiata.
”Robiiiiii,una tartarugaaaaaa!!!!!Prendi la macchina fotografica nel tender!!!!!”



Che fretta c’è,signora mia,sono una tartaruga,mica “Speedy Gonzales”?!
La bionda si avvicina cauta e comincia a scattarmi le prime foto,emozionatissima.
Io mi fermo,non si sa mai che ‘sti due siano di quei fanatici del WWF e che adesso comincino a mettermi anellini,codici a barre e altre amenità di questo genere…
NOOOO signora ,NON mi tocchi,mi metta giuuuuu!!!!NOOO,NON in acqua,non sono una “Caretta Caretta” sono una tartaruga di terra!!!!Ma non li vede i documentari alla TV ?????
Va be’,dai,l’ultima foto ricordo gliela concedo,dopotutto ha ripulito la mia spiaggia…

"FRITTOLE"




“Non ci resta che piangere”: il film con Benigni e Troisi.


Dopo una notte di pioggia , loro due si ritrovano nel 1492,a Frittole,in aperta campagna: noi ??UGUALE !!
Da Santo Stefano, dopo sette miglia verso SE ,siamo approdati nel MEDIOEVO!!!!
Baia FTELIA: un fiordo naturale,esattamente al confine tra Grecia e Albania. NESSUNO !!!
Baia FTELIA : noi e un tedesco che se n'è andato dopo poche ore...
Cioè,nessun turista,niente CASINO!!! Solo itticolture,greggi di pecore,MUCCHE(!!!)

cani che ululano alla luna,il gallo che ti sveglia al mattino,gatti ,capre.Qualche baracca abitata da greci e due misere casette con la bandiera albanese ormai rosa pallido sull’altro lato della baia.STOP!
La "torbiera "di baia FTELIA con il Paddy Boy

Può venire un uragano che la barca non si sposta:si entra fino in fondo al fiordo, dal lato greco , mi raccomando,e in 7 mt si fila l’ancora su un fondo di fango ottimo tenitore.
Tutto intorno colline tondeggianti con poca erba rinsecchita e tanti sassi,ma anche boschetti verdissimi e incredibili “torbiere” habitat perfetto per gli aironi che ogni tanto si alzano in volo sopra al PaddyBoy.
All’interno del fiordo l’acqua è torbida,ma in cinque minuti ,con il tender si raggiungono le spiagge lungo il mare aperto:un PARADISO!!!
Acqua limpida e calda,sabbia e rocce,tanti pesci,tanto SILENZIO!
Un posto MAGICO!!!





Ci siamo stati benissimo per quattro giorni.Purtroppo la nostra cambusa di frutta e verdura fresca era ormai agli sgoccioli. Abbiamo ripreso il mare mercoledì 18 settembre .
Poche miglia verso W ed eccoci di nuovo nell’era moderna al Marina Gouvia:il solito “condominio” per barche.Che tristezza,ma abbiamo bisogno di cibo fresco e di internet.Questa è la realtà,ma niente ci impedisce di ripartire per un nuovo viaggio nel passato: ho già in mente almeno tre baie che saranno una vera sorpresa…
Via dalla pazza folla!!!