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martedì 26 dicembre 2017

NATALE a Tahiti

Non è un film di Christian De Sica...
Siamo propio noi, qua a Tahiti da luglio, che tra un nuvolone nero e l'altro , vento da NW e mare "choppy", cioe' "incrociato... con brio", ci stiamo organizzando per trascorrere il nostro primo Natale in Polinesia Francese.
Non c'e' atmosfera piu' fasulla di quella natalizia forzatamente introdotta in un territorio dove neve , abeti e renne non si sono mai visti ne'mai si vedranno...
Le cassiere, simpatiche come sempre, sfoggiano abiti rossi con fiori sgargianti.Qualche supermerato ha ingaggiato i suonatori locali per rallegrare i clienti, numerosi , in questi giorni di "abbuffate festive". Anche qua non c'e' limite ai peccati di gola...
Al Carrefour c'e' il Pandoro, il Panettone Motta ( 22,00 €), i cioccolatini della Lindt e altre leccornie tipicamente francesi : le ostriche della Bretagna sono arrivate in aereo appena in tempo per arricchire il cenone della Vigilia...
Metri e metri di stoffa tipo "pelliccetta sintetica " bianca , distesi su banconi e vetrine dovrebbero dare l'impressione della neve : temperatura esterna 33°, acqua del mare 30°, purtroppo marron per i fiumi di fango che scorrono dalla montagna.
Non se ne parla di dissalare ...
Aspetteremo che torni il sole, mica siamo in Austria !!!
Fa caldo ...tanto caldo...e c'e'tanta umidita'.
Di notte si potrebbe dormire  con il ventilatore puntato addosso, che pero' ghiaccia il sudore sulla pelle e quindi ti svegli con il brivido e il "grattino" in gola ...meglio senza.
Il telone bianco impermeabile fatto a Cartagena, assolutamente indispensabile sia per riparare il pozzetto dal sole che dalla pioggia, ci consente di tenere aperti  quasi tutto gli oblo' : per adesso niente muffa in barca!
Siamo quasi sempre in giro con la nostra "Renault Clio", noleggiata da "Eco Car" per un mese (22,00€ /die) .
Prendiamo le strade di montagna nella speranza di trovare un po' di fresco : illusi !
Ci troviamo nelle nuvole basse, immersi in uno "spray" simile a quello dei baretti greci con acqua polverizzata e ventilatore.Qui e' tutto offerto "a gratiss " da Madre Natura..
Vigilia di Natale .
Insalata di riso e macedonia di frutta tropicale "al sacco " nei boschi del  "Belvedere "di Papeete, 600 mt di altitudine .Piscina all'aperto e ristorante con cucina internazionale( per il pranzo ci vorrebbe un mutuo... )
Ci rilassiamo con due belle birre ghiacciate :14, 00 €.. Sigh ! ...
Pero' ci sono solo 28°! Fresco!!!
Natale 2017
A bordo del Paddy Boy con Inga (Germania) e Vassili (Bulgaria) di "OLGALOU" : aperitivo con fettine di cocco fritto (!?) e "Cuba libre".
Poi pasticcio di lasagne al Pesto , mega-macedonia di frutta tropicale, caffe' e "Madleine" a volonta'... ( tipici dolcetti francesi alla mandorla)
Ma ..il bello viene dopo il pranzo : si canta tutti insieme , da Battisti a Elton John, accompagnati  all ' ukulele da Vassili !
"Stecche " e stonature fanno parte del divertimento  e dal pranzo si arriva alla cena, ma non c'e' piu' uno spazietto libero ...
Sazi e sorridenti i nostri ospiti tornano a remi , al buio, con "Hardy", alla loro barca, ormeggiata alla boa, ad un centinaio di metri da noi.
Ci ritroveremo per Capodanno !!
Domani, 26 dicembre 2017,Robi compira'63 anni : che soddisfazione viverli a Tahiti !!
Happy Birthday Captain ! (... ormai siamo internazionali...!!?
Vassili e Inga sul loro dinghi in vetroresina "Hardy"
Il nostro GOMMINO e HARDY
PAPEETE vista dal BELVERDERE
Il BELVEDERE di PAPEETE
Tutto pronto per il pranzo di Natale a bordo del PADDY BOY
La Mairie (edificio del Comune), versione Natalizia
Con Marco davanti adun improbabile orso polare ....
MARCO , anche lui fermo a Tahiti da agosto...si sta troppo bene qui!!
La nostra CLIO a noleggio
Una commessa del CARREFOUR ...e Babbo Natale!
Decori di Natale alla Mairie di PAEA
Fiori di TIARE' ...profumatissimi...

lunedì 4 dicembre 2017

I miei 63 a Tahiti.

Sessant'anni festeggiati a Nisiros, Dodecanneso, Grecia, Mar Mediterraneo.
Per i miei sessantuno eravamo ormeggiati a La Graciosa, isole Canarie, Spagna, Oceano Atlantico.
Sessantadue anni  li ho compiuti a Cartagena, Colombia, Oceano Atlantico.
I sessantatre mi trovano a Tahiti, Polinesia francese, Oceano Pacifico.
Niente male per una viaggiatrice accanita come me...
Il mio compleanno tahitiano ? Assolutamente "lazy", pigro, rilassato, come si addice al clima di quest'isola.
Mi preparo con un taglio di capelli innovativo:Leslie, la mia vicina di boa canadese si impegna a fondo. Il risultato è ottimo: lei normalmente si occupa della sua fattoria , ma si diverte un sacco nel suo nuovo ruolo di parrucchiera...
A Papeete c'è il festival delle isole Marchesi: mi godo i balli  di questi omoni tatuati e arcigni e l'artigianato tipico.
Un regalino : ciondolo di osso di mucca inciso a mano, a forma di amo. A pranzo spaghetti alle vongole e macedonia di frutta tropicale poi una sana "siesta"...
Nel pomeriggio lunghe nuotate con Robi nel turchese della barriera corallina, nel nostro "acquario" personale, tutto intorno alla boa dove il Paddy Boy sonnecchia immobile già da qualche mese.
Il clima è splendido, fa tanto caldo ma la brezza non manca.

Al tramonto lo spettacolo sempre mozzafiato del sole che cala lentamente nel mare ad Ovest di Moorea.
Fa buio presto, si accendono le luci sulla costa di Tahiti,il silenzio è profondo, solo il rumore delle onde sul reef fa da colonna sonora alla notte...
E poi arriva , da terra, il profumo dei fiori di Tiarè, come un balsamo, una carezza...
Sono serena. Sto vivendo in Paradiso...

Ospiti su "Jomay": che esperienza...!

Prima .
Almeno due mesi di buon vicinato nel campo boe del Marina Taina a Tahiti.
Aperitivi, cenette a bordo, simpatiche chiacchierate fino a notte fonda.
Tanto da condividere ,tra noi , "gente di mare"...

La barca.
"JOMAI"
Ovni 45, vent'anni portati bene, a parte il teack in coperta che li mostra tutti .E' in vendita su "Raiatea yacht" da più di un anno , ma nessuno  finora ha fatto un ' offerta.

Lei .

La  "dama del castello ", Maitè , magrolina, spiritosa, capelli raccolti a chignon con immancabile berretto da baseball e occhialoni da sole.Indossa quasi sempre dei vestitini svolazzanti , leggeri e colorati che le danno un'aria da folletto.
Ha la voce roca da fumatrice incallita , un sorriso accattivante e un nasetto all'insù "parigino".
Ex proprietraria di un salone di bellezza a Ginevra , ha la passione per la cucina e per le immersioni subacquee: ne ha fatte più di mille in giro per il mondo..
E' nata in Spagna, ma ha vissuto quasi sempre in Svizzera.
Parla correttamente il francese, lo spagnolo e anche un pò d'inglese.
Da nove anni su"Jomai" , e da quattro in Polinesia francese, "inventa" , con uno stile tutto suo, una bigiotteria di pregio con le belle perle delle isole Gambier e Tuamotu.
Robi ed io ci siamo regalati alcune sue creazioni irrinunciabili...

Lui .
Lo Skipper , Hosè, spagnolo, alto, capelli bianchi a spazzola, fisico asciutto , sempre sorridente, esibisce con orgoglio un elegante tatuaggio "tribale "  sulla spalla destra.
La sua esperienza di vela conta ben cinque anni di scuola in Bretagna: maree, correnti, mare difficile, tempo inclemente...
"Chi ce la fa, sa ...!"
Tra una sigaretta "arrotolata a mano " e un buon bicchiere di rosso, le storie di mare riempiono le nostre serate sul Paddy Boy o su Jomai.

L'invito .
A fine settembre Hose e Maite sono in partenza per le Tuamotu .
Torneranno a Tahiti a metà ottobre.
Maitè vuole rinnovare il suo campionario di perle direttamente dalle coltivazioni .
Ci vuole pazienza, conoscenza e abilità nel concludere gli affari : il mercato delle "perle nere" non è facile...
È Maitè a proporre l'idea, appoggiata da Hosè:
"Venite in crocera con noi ?Rientreremo in Spagna verso la fine di novembre e dobbiamo  lasciare "Jomai" a Raiatea.Stiamo insieme una ventina di giorni in giro per le isole, poi vi sbarchiamo a Bora Bora e rientrate in aereo: che ne dite?"
La nostra prima reazione è : "Wow , dite davvero ? Sarebbe perfetto ! Possiamo lasciare le chiavi del Paddy Boy ad Alexandre , così se arriva un cliente la barca è a disposizione per le visite...Sarebbe propio una buona idea...Ne riparliamo al vostro rientro a Tahiti! Comunque, grazie del pensiero!!"
Un mese dopo i nostri amici ispano-svizzeri , ormeggiano alla stessa boa: baci, abbracci, aperitivo , patatine e rinnovo dell'invito.
Accettiamo felici : non vediamo l'ora di partire con "Jomai" !

La crocera.
Breve incontro "tecnico"per definire la cambusa, la sistemazione a bordo, la rotta e il bagaglio da portare con noi.
Ci offriamo di pagare il "rabbocco" di diesel : neanche a parlarne...!
Si fa la spesa di "fresco"  al Carrefour ,dividendo il costo a metà. Dal Paddy Boy portiamo quattro borse belle piene di scatolette , "secco" e una mega confezione di "Lavazza" per la moka" da 12 " : non  manca nulla !
Lunedi 23 ottobre , ore 9 a.m. :si parte !
Prima tappa Moorea, due ore di navigazione con leggerissima brezza e mare calmo.
Si va alla boa, gratuita, protetti dalla barriera corallina, sulla costa Est dell'isola.
Vediamo la costa Ovest di Tahiti da lontano, tutta illuminata di rosa,mentre il sole tramonta dietro di noi oltre le aspre, verdissime montagne di Moorea.
Bello, tutto!
Di notte fa un caldo bestia : la cabina di poppa è un "loculo" ...
Sarò viziata dalle comodità a "cinque stelle" della mia "suite" sul Paddy Boy, ma preferisco dormire sui cuscini del pozzetto con la brezza della notte ,il cielo stellato e la barca perfettamente immobile.
No problem!

Martedi 24 ottobre : ore 6 a.m.
SVEGLIA !!
Il clangore di tazze,posate, piatti mi tira giù dalla panca praticamente all'alba!
Un rapido "Buongiorno!" di Maitè ,già perfettamente sveglia e attiva, mi dice che la giornata incomincia così, niente storie!
Dedico pochi minuti alle necessità fisiologiche e poi di corsa  preparo il latte in polvere, aiuto ad apparecchiare il tavolino in pozzetto, su e giù per la scaletta...Sano esercizio mattutino!
Robi, normalmente mattiniero, accenna , senza speranza, ad un: "Sono in vacanza, lasciatemi dormire!"
La radio ,sintonizzata sul notiziario in francese e il generatore di bordo attivato da poco , lo zittiscono all'istante.
Finita la colazione, mentre  lavo,  volentieri, le stoviglie, Maitè mi spiega che ogni mattina devo pulire il nostro WC e l'intero bagnetto , sollevando anche il carabottino del pavimento, con candeggina e Aiax spray, poi devo passare lo spolverino in cabina e pulire il pavimento di cabina e quadrato con un panno apposito.
Il bagnetto è assolutamente lindo, il resto della barca pure.
"Pulire sul pulito "è sicuramentela filosofia a bordo di "Jomai". Mi adeguo...anche se...
Lentamente, nei giorni che seguono, il dubbio iniziale diventa realtà: Maitè è una maniaca della pulizia.
Ossessionata dall'ordine, sistema il frigo a pozzo varie volte durante il giorno : prendere uno yogurt è una responsabilità non da poco se non si ricompone il "puzzle".... 
E' anche  terrorizzata dall'idea che possiamo  portare a bordo uova di scarafaggio ...
Orrore:in una nostra confezione di spaghetti compare UNA bestiolina nera !!!Aaagh !!!
Subito tutti gli spaghetti a mareee!!!!
"Vade retro "!!!!
Guai appoggiare gli zaini sul moletto o in terra quando scendiamo dal dinghi :le uovaaaa!!!
Lavare bene le ciabatte prima di montare in gommone : i parassitiiiii!!!
Hosè non protesta mai, ma ci accorgiamo che soffre di varii "tic"nervosi...
Ha sposato Maitè quarant'anni fa : un po' di stress deve averlo accumulato anche lui...
E si andrà avanti così , con anche dei momenti di relax e belle navigate, ma, onestamente, l'atmosfera di bordo non è più quella distesa e piacevole di quando eravamo ognuno nella propria barca, semplicemente vicini di boa.
Adesso ci sembra di essere trattati come i "terroni" italiani emigrati in Svizzera, quasi una razza inferiore...
Dopo qualche giorno ci viene chiesto di accollarci le spese della cambusa per intero : OK, anche se....
Offriamo  anche le consumazioni al bar, ma ormai si tratta solo di tener duro fino a Bora Bora...
Robi insiste a mollare tutto già a Huaine, sarebbe più dignitoso da parte nostra, ma c'è la "Hawaiki nui ",la gara di canoe in mare aperto,  la premiazione della gara di pesca e le razze a Bora Bora che ti vengono a mangiare il pesce dalle mani...
Io non ho perso la speranza  e lo prego di avere pazienza ancora per qualche giorno...
"Vedrai che tutto si sistema!"

Dopo.
Non sarà così : lasceremo "Jomai "una settimana prima del previsto per prendere il volo per Papeete delle 17.35 il 6 di novembre.
Al dinghi dock del Marina di Bora Bora salutiamo Hosè e Maitè, civilmente , senza quel trasporto emotivo che due settimane di vita in comune avrebbero potuto alimentare.
È stato un pesante "flop" che ci lascia amareggiati , ma abbiamo imparato la lezione : o con la propria barca o niente!
Se vi capitasse di incontrare "Jomai"....fatevi raccontare la loro versione dei fatti : mi piacerebbe capire cosa è andato storto ,nonostante tutta la nostra buona volontà.

mercoledì 4 ottobre 2017

Qualche ricetta esotica ma non troppo...

Ottobre 2017
Stiamo mettendo su ciccia...
Il "Carrefour di Fa-a "è il nostro "luogo di perdizione" preferito: c'è veramente  di tutto da tutto il mondo.
I prezzi sono alti, ma non impossibili.
Sulle banconote del Franco Polinesiano( 1 € = 119 XPF) ci sono pesci tropicali, tartarughe, perle...
Dei piccoli capolavori .
Anche qui si approfitta delle offerte speciali con la "fidelity card".
Le cassiere sono uno spettacolo: cicciose,tatuatissime,con abiti floreali che cambiano ogni settimana e corone di fiori freschi ad incorniciare il viso.Da foto!
Ma passiamo alle ricette.(Potete anche fare i conti della spesa finale...)

TONNO BIANCO al latte di cocco

Ingredienti × 4 persone:

un trancio di almeno 500 gr, di tonno dalla carne rosata freschissimo e senza "filamenti "bianchi ,(XPF 2090/Kg)
un limone grande e succoso (XPF 900/KG)
un pomodoro grande non troppo maturo   (XPF 600/Kg)
una cipolla rossa piccolina, a chi  piace  (XPF 500 Kg)
una carota (XPF 250 /Kg)
un cetriolo (XPF 300/Kg )
quattro foglie di "insalata gialla" (XPF 500/Kg)
un barattolo di latte di cocco tahilandese, più denso e meno zuccherato del locale (XPF 600)

Preparazione:
Tagli il tonno a dadini e lo metti a macerare nel succo del limone per pochi minuti.
Intanto tagli a pezzetti le verdure, grattugi la carota e unisci il tutto al tonno .
Mescoli bene e, per ultimo, aggiungi mezzo barattolo di latte di cocco.
Una mezz'oretta in frigo "et voilà " il pesce è servito!

Variante "sfiziosa": al posto del latte di cocco, si aggiunge una salsa tahitiana a base di mostarda e  soia.
Da leccarsi i baffi !!!

CALAMARI "neri" con polenta

Ingredienti:
due scatolette (sigh!) di trancetti di calamaro con il loro sughetto nero ( comprate a Colon, Panama)
una cipolla bianca (XPF  350/Kg)
un cucchiaio di concentrato di pomodoro
80 gr di polenta istantanea(XPF 500/250gr)
Sale,pepe q.b.
Olio di oliva (XPF 1200/lt)
Vino bianco, 1/2 bicchiere, SOLO SE SEI RICCO !!!(XPF 1.800 × 75 ml appena decente, tipo Tavernello,da noi soprannominato  "Chateau Cartòn ")
Preparazione:
Fai soffriggere in una padella antiaderente la cipolla a fuoco lento con poco olio e un pò di acqua.
Unisci i calamari , il concentrato di pomodoro, sale, pepe e il vino bianco (con giuduzio ,che costa !!!)
Mescoli il tutto per cinque minuti e spegni il fuoco.
A parte, versi lentamente la polenta istantanea nell'acqua che bolle e vi aggiungi un cucchiaio di olio  di oliva e sale grosso q.b.
Altri tre minuti mescolando pazientemente finchè la polenta "fa le bolle".
Spegni il fuoco , versi la polenta nei piatti e aggiungi il sughetto nero, forse brutto da vedere, ma delizioso da gustare...
"Bon apetìt" dal "PARTY BOY"

Chi comprerà il PADDY BOY ?


Ottobre 2017
Ormai ne abbiamo viste di tutti i colori...
Luglio 2017
L'inizio.
Incontriamo Alexander nel suo ufficio al Marina Taina.
Bel ragazzo ,moro , espansivo e sorridente,trentenne, single ,accanito fumatore, di origine bretone, è il "boss" di "Raiatea yacht " , l'agenzia a cui siamo vincolati da una "esclusiva" valida sei mesi per la vendita della nostra barca .
La sua percentuale è il 5% del prezzo finale: non poco...
Alle 9.30 del 15 luglio, mentre siamo all'ancora a Venus Point, lo vediamo arrivare con il suo gommone con fuoribordo  Yamaha 90 Hp "a manetta": almeno 30 nodi di velocità.Quindici  minuti dal Marina Taina a Venus Point  sul mare liscio come l'olio all'interno della barriera corallina.
Puntualissimo.
Bene.
Vuole allestire un servizio fotografico "strappacore", professionale ed irresistibile  , su  "in and out" del nostro PADDY BOY, tirato a lucido per l'occasione.
Bene.
Dopo le foto , l'intervista : domande precise sullo stato di salute della nostra barca, scafo, rigging, ore motore, ecc.
Alexandre prende appunti : deve preparare l'articolo , che, ci assicura , sarà presente dopo poche ore sul suo sito .Le stesse informazioni compariranno su "Yacht World " e su "Cosas de barcos", partners di "Raiatea yacht".
L'area di mercato si espande : benone!!
Alle otto di sera, curiosi, ci colleghiamo al sito : ci sono le foto!!
Belle, fanno voglia di vederlo dal vivo questo Beneteau 42 CC  di soli 14 anni così ben tenuto...
Bravo Alexandre!
Dopo di che leggiamo l'articolo con i dettagli della barca : " ??? !!!!! "
NON è il PADDY BOY !
L'articolo descrive un 'altra barca : dimensioni , vele, motore, tutto diverso.
"Ueiii !!! ???Alexandre ,  Che te sei fumato???"
Gli mandiamo immediatamente un "Whats'app" chiedendogli, gentilmente, di correggere  i dati fasulli che ha pubblicato.
Il mattino dopo ci richiama e sistemiamo insieme l'articolo...
Un pò perplessi, lo ringraziamo per la sua disponibilità.
Il giorno dopo ancora ,ci arriva un messaggio : " Ho un cliente interessato alla vostra barca. Possiamo incontrarci a bordo domani mattina alle 10 ?"
"WOW!!  "
Qui rischiamo di tovarci senza barca nel giro di pochi giorni!
Come al solito i miei neuroni si mettono in agitazione mentre spolvero e passo la cera al silicone sulle belle pareti in mogano del PADDY BOY.
A bordo ci sono tutte le nostre cose: dove le mettiamo se il tipo ce lo compra e decide di ripartire all' istante?
Ci tocca affittare una camera a Tahiti??
E dove andiamo poi , in luglio, cioè in pieno inverno, nell'emisfero Sud??
Robi, scettico, continua ad ascoltare la sua musica preferita con le cuffie , dondolando in amaca a poppa mentre si gode il panorama di Venus Point...
Saggio !
Ore 10 a.m.: arriva il gommone.
A bordo , oltre ad Alexandre, sorriso smagliante, polo rosa ,capelli al vento e occhiali  da sole bluette a specchio, c'e' un omino vecchiarello e magrolino, tipicamente "old english" , capelli bianchi e bermuda cacki ,che chiamerò "Bob".
Incomincia la visita : Alexandre fa da cicerone .
Noi ci teniamo in disparte per non intralciare...
Quando i due escono in pozzetto io scendo a preparare il caffè accompagnato dalle "Madleine", deliziose conchiglie di pan di Spagna al profumo di mandorla ,appena sfornate,in vendita alla "boulangerie" del" Super U" di Mahina, a due passi dalla spiaggia di Venus Point.
" Bob", per non essere da meno di Alexandre, chiacchierando amabilmente, beve il caffè e trangugia una discreta quantità di dolcetti.
La visita si conclude in un'oretta : i due riprendono il mare " a tutta birra" verso il Marina Taina.
"Se son rose, fioriranno..."
Saremmo curiosi di sapere qualcosa...ma aspettiamo che sia Alexandre a chiamarci...
Passano due giorni, poi arriva un Whats'app : " Ho un altro cliente per voi, domenica alle 11 a. m. OK?"
"DOPPIO WOW !"
Ci chiediamo  perplessi che fine abbia fatto Bob... ma accettiamo  volentieri la prossima visita.
Alexandre sa quello che fa, è il suo mestiere..., si o no ?
Domenica, ore 10.45 a.m.: Robi mette in acqua il dinghi e si dirige verso la spiaggia di sabbia nera di Venus  Point.
Dovrà portare a bordo Gilles, collaboratore temporaneo di Alexandre ed il nuovo cliente.
Io rimango a bordo, in attesa.
Dopo pochi minuti vedo che il dinghi sta rientrando:a bordo Robi più due uomini e una fanciulla.
Interessante...
Appena accosta alla spiaggetta di poppa del PADDY BOY, Robi mi avverte che la signorina (leggi :Super Gnocca forse trentenne, con top di pizzo rosso,mini /micro shorts bianchi, gambe kilometriche,capelli nero ebano raccolti a coda di cavallo ,occhialoni da sole stile "Ape Maia" , sorriso holliwoodiano...e  sandali dal tacco vertiginoso, per fortuna in mano se no mi buca il gommino..) è bagnata fradicia.
L' onda di risacca l'ha presa in pieno mentre si sistemava a prua del dinghi : ci mancava solo "l'effetto bagnato"...!
Le procuro immediatamente un telo di spugna : si asciuga come può ma soprattutto si ripulisce dalla sabbia nera che le inzozza i braghini immacolati..." povera stela"!
Il signore brizzolato  ,diciamo "Charles", sulla cinquantina, che l'accompagna, ossequioso, curato,mi sembra uno con i "skei".
Azzardo un'ipotesi : lei potrebbe essere...sua figlia? La "nipotina" ? Sua moglie ????? Naaaaa....
I due , lei avvolta nella spugna tipo" canolo ambulante", iniziano il giro del PADDY BOY. Prima in coperta, poi scendono in quadrato.
Scattano un mucchio di foto, soprattutto della mega cabina di poppa con il  letto "king size" che ...neanche su un cinquanta piedi lo trovi così!
Dal pozzetto sento che parlottano fitto fitto in francese: noi non ci capiamo niente, ma sembrano contenti...
Appena escono offro anche a loro caffè e dolcetti : accettano volentieri.
Scambiano qualche parola in francese con Gilles, poi molto educatamente ci ringraziano in inglese e chiedono se gentilmente possiamo riportarli a terra. La visita, in tutto due ore abbondanti, si conclude con sorrisi e strette di mano.
Chissà??
Ipotesi di Robi : "Charles" sta cercando una "garsonnier" a Papeete che costi meno di un appartamento .
Il PADDY BOY  ormeggiato alla boa sarebbe perfetto...
" Chi pensa male fa peccato, ma..."
Lasciamo passare qualche giorno poi chiediamo ad Alexandre se ha notizie di "Charles".
Sembra che sia interessato, ma non ha firmato alcun assegno per assicurarsi l'affare... Sembra che stia per partire per le ferie...Se ne riparlerà al suo ritorno....Mah....
Agosto : tutto tace....
Soltanto alcuni "perditempo" che chiedono un appuntamento e poi spariscono  senza dare spiegazioni.
Settembre
Incontriamo per caso "Bob" al ristorante "Casa bianca"  del Marina Taina : "Bella la vostra barca, veramente ben tenuta.
Ne ho visitate altre,ma la vostra è senza dubbio la migliore. Purtroppo la mia fidanzata (???!!!) pensa che il pozzetto centrale sia troppo piccolo...Buona fortuna!"
Ci giungono anche notizie di "Charles": Alexandre l'ha incontrato di nuovo.Lui era convinto dell'acquisto. Magari avrebbe tirato  un po' giù il prezzo, ma la moglie, senza neanche aver visto la barca (Aahaaa!!) non voleva saper nulla del nuovo "giocattolo "....
Si sa, l' ultima parola spetta sempre alla donna...
Nel frattempo noi  ci siamo spostati alla boa di fronte al Marina Taina a Fa à , e abbiamo fatto amicizia con Jose e Maite' , vicini di ormeggio del "Jomai" ...ma questa è un'altra bella storia da raccontare...
A fine mese un nuovo appuntamento: un cliente da Bora Bora vuol vedere il PADDY BOY.
Per arrivare a Tahiti deve pagarsi il volo in aereo: potrebbe essere un contatto serio ...
Altra giornata per ri-tirare a lucido la nostra villa galleggiante in attesa del, forse, nuovo proprietario.
Arriva Alexander con una lancia in alluminio : a bordo due giovani donne e una bambina.Boh??
Il marito è impegnato sul lavoro, ed ha mandato in avanscoperta la moglie  con bimba di un anno e la cognata che fa da baby sitter.
Mossa astuta !
Potrebbe essere la volta buona...
Alexandre fa gli onori di casa: professionale, attento ad ogni dettaglio, finalmente ci  convince...
Noi aspettiamo in pozzetto come sempre...
Un'ora e mezza di perlustrazione esterna ed interna, parecchie foto e telefonata in diretta con il marito a Bora Bora...
Sembra stia andando tutto bene...
La bimba comincia a spazientirsi, la visita deve concludersi, stavolta niente caffè.
Ci salutiamo sotto una leggera pioggerellina che cade indecisa da un cielo grigiolino: la temperatura però rimane a trenta gradi...
Passiamo ventiquattrore a fare ipotesi...
Stavolta  mettiamo  Alexandre sotto torchio : "Allora, è fatta??"
Due giorni dopo arriva il responso : niente da fare, la moglie è entusiasta ma il marito non ha abbastanza denaro per accontentarla.
Povera signora, che figura...
Peccato...
Non abbiamo fretta.
Arriverà quello buono, prima o poi...
Nel frattempo siamo felicemente in vacanza, già da tre mesi ,a Thaiti !
Meglio di così...
La prima pioggerella dopo mesi di sole pieno.E' durata solo poche ore...

Eritaia

Settembre 2017, Tahiti
Decidiamo di vendere alcune attrezzature di bordo : il BBQ "Magma", il fucile subacqueo, la seconda ancora Delta da 25 kg, ecc..
Il motore fuoribordo Yamaha enduro 15 hp ,comprato solo un anno fa a Cartagena, è il pezzo più gettonato.
Continueremo ad usare il nostro vecchio Yamaha 6 hp, meno brillante e con qualche problemino da risolvere...
C'è da regolare il minimo e pulire il carburatore con l'aria compressa: ci aiuta il nostro vicino di boa, Jose, di "Jomai".
Funziona!
Il "flea market"(mercatino delle pulci) di Raiatea Yacht , su internet, ci garantisce una buona visibilità in tutta la Polinesia .
Riceviamo la prima mail per il fuoribordo : ci scrive Eritaia da Taravao, un paesino che si trova sull'istmo che unisce Tahiti Nui a Tahiti Iti, a circa sessanta km da Papeete.
Eritaia parla inglese e lavora per una ditta di impianti elettrici sulle montagne al centro dell'isola.
Per essere puntuale al lavoro deve partire da casa alle 4 del mattino!
Il traffico sull'isola è assurdo : non c'è una rete di trasporto pubblico, ma  solo dei bus privati che arrivano, se arrivano, quando non si sa, ma che non lavorano durante il week end.
Quindi, tutti in macchina, a intasare la rete stradale nelle ore di punta, quando gran parte di Tahiti, ben 250.000 abitanti  ,converge su Papeete, la capitale,
C'è anche da notare che il tahitiano medio è  molto vanitoso: l'automobile è un bene di lusso da esibire con fierezza.
Mai viste tante " Porche Cayenne" , "Hammer" , pick up della" Dodge" o imponenti Suv della Ford ,come qui a Tahiti.
Il bus è per i poveracci o per noi turisti appiedati.
I taxi costano follie e non se ne vedono in giro..
Un'auto a noleggio costa da 45 € in su al giorno :accettabile, ma solo per due o tre giorni. Le nostre finanze non ci consentono sprechi...
Eritaia arriva a bordo con il suo piccolo dinghy azionato da un vecchio due cavalli.
Ha acquistato da poco una barca a vela che tiene alla boa  al Taina Marina, come noi.
Da lunedi a venerdi non rientra a Taravao da moglie e figlio, ma dorme in barca risparmiandosi levatacce e stress da traffico.
Fa un giro di prova con Robi  poi, soldi alla mano ci paga il 15 Hp senza neanche chiedere uno sconto...Affare fatto!
E' un ragazzo simpatico,dall'aspetto "europeo" con un fisico atletico che potrebbe trarre in inganno : è un "tahitiano DOC" pur non pesando cento e passa chili come i suoi compaesani .
Chiacchieriamo a lungo in inglese e gli raccontiamo anche del nostro amico brasiliano, Marco ,che è appena arrivato a Port Phaeton, a due passi da casa sua.
Vorremmo andarlo a trovare, ma non possiamo contare sul bus...
"Venite a casa mia !? Passo a prendervi venerdi sera con la mia macchina, mi fate compagnia nel viaggio di ritorno a casa, dormite da me e sabato mattina chiamate il vostro amico che vi porterà a bordo con il suo dinghi.Che ne dite?"
"Magnifico!! "
Lasciamo il Paddy Boy ormeggiato  alla boa in tutta sicurezza :Jose e Maitee, di "Jomai"gli daranno un'occhiata durante la nostra assenza.
Zaino in spalla con poche cose per la notte ,saliamo entusiasti  sull'auto di Eritaia: stiamo per fare un esperienza "verace" !
C'è  un'ora abbondante di strada da percorrere lungo la costa Ovest, tra il verde della foresta tropicale e il turchese della barriera corallina, con casette ben curate e innumerevoli chiese di tutte le religioni . Forse manca una moschea...indagherò...
Palme e fiori ovunque:alla nostra sinistra le montagne verdissime si perdono nelle nuvole...e siamo in mezzo all'Oceano Pacifico!
Arriviamo a casa di Eritaia al tramonto: è una costruzione in muratura, a due piani ,con un ampio tetto spiovente, circondata da un bel giardino che però non dà sul mare.A sinistra scorre un fiume di acqua rossastra: Eritaia ha costruito il suo moletto e ci tiene un barchino da pesca.
Tutta la zona è considerata un "hurricane houl", cioè un ancoraggio protetto anche in caso di uragano.
Speriamo di non dover mai sperimentare di persona la veridicità di questa informazione...!!
Prima di tutto conosciamo la nonna di Eritaia, di età indefinita ma sempre sorridente, che gestisce la casa quando nipote, moglie e bimbo sono occupati al lavoro e a scuola.
La moglie di Eritaia è una bella ragazza dalla pelle color del cuoio con i capelli neri lunghi e lisci : anche lei tahitiana da cinque generazioni,ma ,stranamente ,magra !!
Il bimbo, vivacissimo, gioca a pallone in giardino circondato da quattro cagnoni, assolutamente meticci ,che non perdono un rimbalzo!
La nostra stanza è al secondo piano:un "open space" con tetto spiovente e terrazza panoramica sul giardino.
Il letto a due piazze è protetto da una fitta zanzariera, c'e' il PC con internet a nostra dispisizione, un comodo bagno con doccia e un'altra terrazza rivolta verso le montagne. C'e' qualche fastidiosa zanzara , ma nessun malefico "no-nos" .
Mentre ci sistemiamo  ,pensando che sono mesi che non dormiamo sulla terraferma (!!), Eritaia ci chiama per la cena:in nostro onore ha preparato gli spaghetti alla carbonara!!
Come non applaudirlo ? Ci vuol coraggio, ma la ricetta è abbastanza fedele, cipolla cruda a parte...
Ci rendiamo conto che siamo a Taravao,isola di Tahiti, Polinesia Francese, Oceano Pacifico, ospiti di un "indigeno", conosciuto per caso solo due giorni fa !!??
Che vita ricca di emozioni ci sta regalando il nostro "giro in giro"!!
Si va a dormire verso le nove di sera:qui sono abituati a svegliarsi all'alba.
Eritaia ci avvisa che tutti loro alle cinque saranno già fuori casa e che la cucina è a nostra disposizione per la prima colazione:possiamo usare frigo e dispensa a nostro piacimento ...
Siamo quasi storditi da tanta spontanea disinteressata generosità: non ci sembra possibile...
"Bonne nuit ! Good night! "
Saliamo al piano di sopra e ci spaparanziamo in poltrona con connesione internet finalmente veloce !
E dire che non ci riteniamo "web -dipendenti", ma un po' di crisi da astinenza evidentemente c'era...
Mentre siamo immersi nella "navigazione ", sento alle mie spalle uno"scretch,scretch" sospetto :mi volto incuriosita e mi trovo a fissare un delizioso ..? innocente...? direi anche grandicello ... topolino di campagna, appena sgusciato da uno scatolone !
"Aaaaghhh!!!" : l'ha visto anche Robi...
La mansarda è , come già dissi , un "open space" : stanotte si dormirà "tutti insieme appassionatamente"....se si dormirà...
Sabato mattina.
L'ospite inatteso...
Notte senza sorprese : il topo si è nascosto in una fessura del tetto e non si è fatto più vedere.
Dovrei avvisare Eritaia della sua esistenza?Mi sa di si...con il dovuto tatto e delicatezza....
Finita la colazione, dopo una breve passeggiata sulla riva boscosa della baia, intravvediamo "Polenta", il dinghi di Marco, che sicuramente si è già fiondato al "Carrefour" di Taravao per fare il pieno di "queso y vino" ...
Lo vediamo arrivare dopo pochi minuti : che emozione!
Ci siamo lasciati a Portobello(Panama) in aprile ed ora eccoci qua , di nuovo insieme ,a Tahiti.
E che "Fiesta" sia !!!
A casa di Eritaia
La nostra alcova
Eritaia con la sua canoa
Brindisi a bordo di "Utopia ll" con il nostro caro Marco