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lunedì 30 aprile 2018

Le perizie : le giornate cruciali .

12 aprile 2018 


Il "rigger",Mathieu, arriva a bordo al mattino presto.
Qui è  normale svegliarsi intorno alle cinque , quando fa ancora fresco(26°) ed il sole sta per sorgere.

Si va a dormire alle otto di sera...Finalmente con il fresco,( 28°) , dopo il tramonto.

Mat ,magro magro e lungo lungo  , capelli ricci con coda di cavallo , si presenta con "bansigo", attrezzatura da roccia e strumenti misteriosi per misurare la tensione delle sartie.
Lo lasciamo lavorare...
Controlla tutto il sartiame, meticolosamente.Sale in testa d'albero, ci fa lascare la drizza di fiocco e trinca per verificare  l'usura delle drizze sulle pulegge .

Controlla luci e crocette,le drizze in "Spectra",il lazy jack, la drizza del Gennaker.
Noi assistiamo all'indagine con un po'di timore: il sartiame (rigging) è  originale, cioè vecchio di 15 anni.
Ci sono scuole di pensiero che consigliano vivamente di cambiarlo ogni dieci anni anche se è  perfetto e altre che preferiscono quello vecchio perche' non si fidano della qualità  dell'attuale acciaio cinese. Si rischia il disalberamento...
Mat scende dall'albero , si "disinbraga" e ci rivolge un sorriso soddisfatto : tutto a posto !
" Vi consiglio soltanto di cambiare il punto di attacco della drizza alla penna del fiocco in testa d'albero: è  leggermente logorato"
E VVVAI !!!
Giovedì 19 aprile : perizia in cantiere al "Tecnimarine" a Papeete.
Ore 6.30 a.m.
Lasciamo il dinghi legato alla nostra boa con cavo di acciaio e lucchetto: staremo via qualche ora.Speriamo di ritrovarli tutti e due...Ci spostiamo con il Paddy Boy al molo del distributore di benzina del Marina Taina .
Salgono a bordo Nikki, Marc e Dominique: finalmente li rivediamo ! Stessa timidezza, stessa distaccata buona educazione...Vabbe', sono francesi ...che pretendevi , "croissant e bignè "??
Percorriamo a motore il canale interno al reef  che passa propio di fronte all'aeroporto di Thaiti. Nikki chiama sul VHF 12 il controllo aeroportuale per ottenere il "via libera "al nostro transito : preferisco che lo faccia lei in francese, io sono emozionata...
Arriviamo senza intoppi al Marina di Papeete dove imbarchiamo Patrick, il perito che indagherà  puntigliosamente sullo stato di salute del Paddy Boy.
Usciamo dal Porto di Papeete mentre una enorme nave da crociera sta facendo manovra per attaccare al molo passeggeri:e' iniziata la stagione turistica !!
Patrick ci fa aprire le vele e controlla il loro stato: c'e' poco vento , in faccia, e molta onda.
Si beccheggia parecchio ..
Come regge il mare Madam Dominique ? Per ora sembra bene...nessun cenno di nausea...
Robi, su richiesta di Patrick porta progressivamente il motore al massimo dei giri : emozionante ! Se dovesse cedere qualcosa saremmo "nella cacca"!! Tutto fila liscio, neanche un accenno di fumo dallo scarico, solo il borbottio ritmico dell'acqua spruzzata a intervalli regolari.BENONE !!
Ci avviamo alla "passe"di Arue per imboccare il canale tortuoso all'interno del reef che ci condurrà  al cantiere Tecnimarine.Patrick fa fermare la barca all' interno del canale  dove, con mare liscio,facciamo la prova del salpa ancora fila do  l'ancora stessa e una decina di metri di catena.Nessun intoppo ! Il nostro obsoleto, non più  in produzione "Leroy Samer" fa comunque ancora un ottimo lavoro.
Al cantiere ci stanno aspettando : Robi entra nell'invaso di poppa.
Posizionano le cinghie sotto la chiglia e ci issano fuori dall'acqua: il Paddy Boy con tutti noi a bordo !
Appena la barca esce e il Travel lift la posiziona sul cemento, apriamo la spiaggetta di poppa e scendiamo ,più  o meno agilmente, a terra.
Inizia la pulitura a pressione dell'opera viva.
Ci meravigliamo di quanto sia ancora in ottimo stato l'antivegetativa nera "Hempel Ocean" data ben due anni fa a Cartagena!!Solo qualche alga e pochi denti di cane : ottimo prodotto!
Patrick si aggira in tuta rossa e martello in mano : batte, gratta, ribatte, fa il giro della chiglia, sempre seguito da Marc e Dominique, stavolta veramente attenti...
Marc scopre una "scorzatura" di un centimetro di diametro poco sotto la linea di galleggiamento : mistero !!?? Non abbiamo mai urtato niente...Non e' un buco, solo un graffio un po'più  profondo...Patrick non gli da importanza, ma Marc si precipita a comprare un barattolino di " stucco epossidico bicomponente" da amalgamare e spiaccicare con il dito sull'imperfezione .Primo passo nel "bricolage "di bordo da parte del futuro proprietario del Paddy Boy?
L'ispezione va avanti per almeno due ore, con Patrick che controlla e fotografa ogni angolino all'interno della barca :Robi ne approfitta per cambiare lo zinco dell 'elica ...
Ore 11 a.m.
La perizia deve finire qui, prima della pausa pranzo degli operai del cantiere... !
Patrick , che per fortuna parla spagnolo, così  anche Robi lo capisce e può  dialogare con lui (!!!) ,sempre sorridente, ci fa una domanda inaspettata : " Tutto bene.Ma...perché  vendete una così buona barca ?"
La risposta richiederebbe qualche ora di conversazione "a cuore aperto": Robi sorride ...
Non è  stato facile arrivare a questo punto...Non sappiamo ancora come sarà  vivere senza la nostra barca, ma abbiamo deciso di dare l'ennesima svolta alla nostra vita.
Grazie  di tutto, Paddy Boy, ma ... indietro non si torna.

È quasi fatta!!

Marzo 2018
Robi accompagna Nikki , Marc e Dominique con il nostro tender al dinghi  dock del Marina Taina.

Io resto in barca a meditare... anche perche' il nostro "gommino" con quattro persone a bordo e' al limite della galleggiabilita'... Che impressione mi hanno fatto questi due francesi ?
Direi "cittadini ", "terricoli" , senza grandi entusiasmi, un po' timidi, tiepidi...
Dominique si è  preoccupata che a bordo ci fosse il microonde...elemento essenziale alla navigazione ??!!
Marc ha chiesto se avessimo i manuali dell'elettronica di bordo in francese  : già meglio ...! Naturalmente Nikki traduceva per me dal francese all'inglese e poi io ri-traducevo dall'  inglese in italiano per Robi , che ogni tanto dava segni di stanchezza cerebrale con tutto sto parlare "ostrogoto"!!
Passa una settimana .
Nessuna notizia da Nikki.
AZZ ...!! Li abbiamo persi ???
Ci convinciamo che BISOGNA PENSARE POSITIVO... o almeno provarci...
Passa anche la Santa Pasqua: uova di cioccolato riempiono gli scaffali del Carrefour e si mantengono solide grazie all'aria condizionata "a palla": dal carrello a casa sarà  tutta un'altra storia di liquefazione inesorabile.
Siamo sempre oltre i 30° umidi...
8 Aprile
Messaggio "Whatsapp" di Nikki : "Marc and Dominique are delighted (sono deliziati dal) of Paddy Boy.They  offer 93.000€. Do you agree? (Accettate?)"
"Parliamone ", è  la nostra immediata reazione a questo barlume di luce in fondo al tunnel...
Incontriamo Nikki alla "Loundry/Laverie" del Marina Taina, un luogo insolito per parlare di affari, ma sia il ristorante che il bar del Marina tengono la musica così  ad alto volume che è  impossibile capirci!
Marc pone una condizione inderogabile e si rifiuta di parlare con noi se  non la accettiamo : il pagamento finale potrà  avvenire solo dopo il loro rientro da un viaggio in Europa stabilito da tempo , quindi" entro e non oltre "il 6 giugno, a patto che Robi ed io rimaniamo a bordo del Paddy Boy per prenderci cura della barca come abbiamo fatto finora.
Rimaniamo a bocca aperta : altri due mesi fermi qua a Tahiti !!!????
Decidiamo di scavare almeno 95.000€ : il 5% va a Nikki e dobbiamo cacciarlo noi come venditori.
A Marc spetta l'onere dell'eventuale perizia (survey) al "rigging" e all'intera barca, in secco ,in cantiere , fatte da periti di fiducia del compratore.Costo totale intorno ai 1.500 €.
Prima delle perizie, Marc dovrà  versare sul conto bancario del broker (Nikki) il 10 % del prezzo finale, come dimostrazione della sua buona volontà  a concludere l'affare.
SE  Marc recede dall'accordo perde il 10% , ma a Nikki va comunque il 5%, anche se l'affare non si conclude, mentre  noi ci ritroviamo in mano 4.750 € e l'incubo di ricominciare tutto da capo aspettando per chissà  quanto tempo ancora il  miracolo di un altro compratore "serio" interessato al Paddy Boy.
Robi non si fida.
Vorrebbe un "deposito cauzionale" più  consistente del 10 % visto che i tempi si allungano...
Nikki tenta una mediazione, ma non propone neanche una cauzione piu' consistente: "Li perdiamo"e' la sua risposta.
Marc accetta i 95.000€ ma è  irremovibile sulla data di chiusura e sulla nostra presenza a bordo: si fida solo di noi.
Tutte le trattative si svolgono tramite Nikki : Marc e Dominique non si fanno più  vedere e questo non ci piace per niente...
Che facciamo ?Rinunciamo alla vendita solo perché  'sti due dettano legge e non ammettono una negoziazione amichevole fatta "vis a vis"??
Robi continua a non fidarsi.
Rivediamo la Nikki.
Due ore di traduzioni fitte fitte dall'italiano all'inglese e viceversa sulla terrazza degli uffici del Marina.
Io sono fusa...
Robi inc...!
Nikki all'esasperazione:l'affare sta sfumando sotto i suoi occhi...
Poi il miracolo :"Va bene, firmo! " Robi ha deciso.
La barca è  sua,la risposta finale tocca a lui.
9.500 € di cauzione su 95.000€ totali (Sigh!) le perizie entro il 20 aprile, il saldo entro il 6 giugno.
" Incrociamo le dita" !( Finger cross !)

domenica 29 aprile 2018

Ci siamo quasi...

Tahiti, Polinesia Francese, da luglio 2017 ad aprile 2018.
"Breve riassunto delle puntate precedenti "...
Dieci mesi senza navigare.
Un mese all'ancora a Point Venus sotto il romantico faro bianco costruito all'epoca dello sbarco di Captain Cook.

I primi potenziali acquirenti in visita al Paddy Boy già  a luglio...
Si rivelerà  un bluff...
In agosto arriva il vento da NW:impossibile sopravvivere alla risacca all'interno del reef di Point Venus.
Ci spostiamo di fronte al Marina Taina a Punauuia, 5 Nm a S di Papeete, un campo boe con 150 ormeggi a ridosso del reef.
Costo della boa :130€ al mese.
All'epoca non ce ne siamo resi conto, ma aver trovato una boa libera e' stato come vincere alla lotteria.
Se lasci la boa, un  barca di passaggio te la becca all'istante e non sai se te la mollerà  mai più!
Qui un sacco di gente vive in barca, alla boa, già  da anni, soprattutto i Francesi su "catarri"mai visti!!!
Il Marina, per noi ( 42 piedi), costa 680€ /mese+ elettricità  + immondizie ,in bassa stagione(ottobre/febbraio).
In alta stagione il prezzo raddoppia.
Alla boa il prezzo rimane invariato.
Non devi firmare un contratto, basta pagare ogni mese.
Hai anche acqua potabile gratis al dinghi dock , la lavanderia a gettone , le docce gratuite , Internet gratis alla Mairie di Punauuia e il Carrefour a cinque minuti dal Marina.
Non ci resta altro da fare che aspettare...
...   Aspettare...
Se non navighi ti annoi anche in Paradiso...inevitabile...
Fa caldo.
Sempre.
Tanto caldo, e , da gennaio ad aprile, piove spesso.
Per fortuna, quest'anno  niente uragani!
Per farti una pastasciutta sudi come in palestra dopo mezz'ora di "step".
Al mattino schizzi fuori dalla cabina intontito dall'afa e , per sopravvivere, dopo che hai indossato una maglietta anti scottature o dopo esserti spalmato di "Protezione 50", con berretto e occhiali da sole, ti immergi nell'acqua del mare, turchese, limpida,invitante...ma anche lei con 30°: un brodo!
Passano i giorni in attesa di un compratore...
Passano...i mesi...in attesa...
All'inizio di dicembre ,Alex, di "Raiatea Yacht",ci concede un contratto di brokeraggio "non esclusivo":contattiamo immediatamente Nikki ,di "Sail Tahiti", per aprire con lei un altro mandato di vendita.
Due broker , magari qualcosa si muove !!??
Nikki ci piace:viene a bordo per valutare il Paddy Boy e fa un servizio fotografico da leccarsi i baffi !Speriamo bene !!
A gennaio Alex letteralmente "sparisce": nessuno sa che fine abbia fatto!
"RAIATEA YACHT"è  nei casini:Melodie, una impiegata di Alex, tenta di portare avanti la compagnia, ma ormai il buon nome, creato ben prima che Alex ne rilevasse la proprietà, è compromesso, i clienti svaniscono, i compratori pure.
Noi, per fortuna abbiamo Nikki...
Aspettiamo...
La parte più  divertente delle nostre giornate è  fare l'autostop.
I Tahitiani sono deliziosi: se tirano dritto  , fanno cenno di scusarsi, ci sorridono, ci salutano, ma, normalmente dopo cinque, massimo dieci minuti, qualcuno si ferma e ci dà  un passaggio.Ci è  capitato che si fermassero anche senza il nostro ditone alzato:siamo turisti, quindi bisognosi di affetto !?
Seduta davanti con Robi ( muto) alle mie spalle,faccio delle belle chiacchierate, un po' anche in francese, con" Macho Man" tatuatissimi e grassi, belle signore con le corone di fiori freschi di Tiare' vestite con tuniche floreali ricche di  pizzetti vezzosi.
È  incredibile : ci portano sempre esattamente davanti al posto che cerchiamo.
Non ci lasciano mai al lato della strada o nelle vicinanze:piuttosto allungano il loro tragitto e si prendono cura di noi ! Ci sentiamo veramente coccolati da questi estranei così  gentili !
Alla Clinica Cardella di Papeete ci sottoponiamo al controllo medico annuale:tutto bene, ottima sanità locale, tempi brevissimi per le risposte, prezzi buoni.
E...aspettiamo...
Meglio non pensare a quanto tempo prezioso sta scorrendo inesorabile nella clessidra della nostra vita: siamo stufi, un po' depressi..
Venderemo mai questa benedetta barca??
Febbraio 2018
C'è  una proposta "seria" dalla Nuova Zelanda.
Nikki è  fiduciosa...Ci offrono 83.000€ invece dei 109.000€ che chiediamo noi.
E questa sarebbe una proposta SERIA ???!!!
Da scalare anche il 10% che andrebbe diviso tra i due broker, Nikki e un collega neozelandese che sta collaborando con lei.Alla fine forse porteremmo a casa 70.000€...
No, rifiutiamo.
Non possiamo svendere il Paddy Boy in questa maniera:non se lo merita!
Marzo 2018
Una telefonata da" Sail Tahiti" riaccende la speranza: una coppia di francesi che vivono e lavorano a Papeete da vent'anni sono interessati al Paddy Boy.
Marc e Dominique Taquet vogliono visitare il Paddy.
WOW !!!!   SICURO !!!     BENVENUTI!!
Tiriamo a lucido il Paddy Boy dentro e fuori che non è  mai stato così  bello prima !!!
La visita va benone :Nikki è  entusiasta e ci ringrazia per come abbiamo preparato la barca in maniera "eccellente"!
Marc e Dominique, tutti e due sulla cinquantina, non hanno l'aspetto di "naviganti":scopriamo che hanno un barchino a motore, ZERO esperienza di vela, nessuna fretta di comprare...
Ma... sembra che il Paddy Boy sia la loro barca del cuore...!!??
Li invitiamo a tornare a bordo quando vogliono... dopotutto abitano a due passi dal Marina Taina...
Potremmo preparare un buon pasticcio al ragù  da condividere in compagnia, così potrebbero prendere più  confidenza con la barca...
Ringraziano educatamente, sorridendo : loro parlano solo francese, capiscono un po'di inglese, neanche una parola di italiano  ...comunicazione non facile...
Robi, muto.
Se ne vanno.Chissà? ??