Translate

sabato 30 agosto 2014

Karlovasi: un porto da incubo !

Samos
Il porto dell'incubo: Karlovasi
Domenica 17 agosto 2014
Da Kato Fana' (Chios) a Karlovasi(Samos)
Il meteo non e' confortante: Meltemi intorno agli 8 Bf in arrivo per lunedi 18 agosto,particolarmente forte sulla costa Ovest  di Chios. Ce ne andiamo a Est,verso Samos dove si dovrebbe smorzare intorno ai 4/5 Bf.
47 miglia in tutto. Si parte al mattino presto. La sveglia e' per le h 5.45. Dobbiamo salpare anche la seconda ancora,una Fortress in alluminio che abbiamo "appennellato" nel caso il Meltemi si fosse presentato in anticipo sui tempi previsti.
Tutto bene : Robi la "speda" salpando il grippiale dal gommone e nel giro di dieci minuti siamo gia' con la randa issata. Si va !
"Solon " e' davanti a noi.
 Mezz'ora dopo siamo in mezzo al mare senza un alito di vento...Pazienza,ci vuole pazienza... Due ore dopo stiamo facendo due nodi, con un timidissimo Ovest in poppa...
"Speta,no tacar el motor,speta ancora un poco, te vedera' che el riva..."
Alle 11,mister Meltemi accelera con prepotenza: di punto in bianco 20 nodi di poppa!
 E VVVAIIII ! Si comincia a volare sulle onde,e che onde!
 Il mare mette subito il suo abito bianco di schiuma,e le creste si frangono a poppa con un gran scroscio d'acqua.Ok,il  Paddy Boy si comporta benissimo,andiamo via piatti surfando sulle onde che sembriamo un catamarano...
Alle 16 siamo in porto a Karlovasi: una bella galoppata!

Samos :la deliziosa cittadina di Karlovasi sulla costa N

Karlovasi: il Meltemi si e' ridotto ad un 5 BF
Karlovasi: "Solon" al molo foraneo
Karlovasi: al molo foraneo poco prima di mollare gli ormeggi
Debbie e Martin in appartamento a Karlovasi
Un frigorifero ! Debbie e' felice!!!!

Karlovasi : "Solon" e il traghetto di linea


L'unica banchina disponibile e' gia' stipata di barche a vela.
 Martin,davanti a noi, ci sembra dubbioso...Fa alcuni giri e non si decide.
 Robi individua un posto all'estremita' del molo di cemento .
 Andiamo la'.Preparo le cime di poppa.
 Filiamo l'ancora alla nostra sinistra, contro vento, con almeno quaranta metri di catena e indietreggiamo di poppa.
 Ci aiuta uno  skipper svizzero ormeggiato vicino a noi: il suo Bavaria 45 ha una lunga cima nera dal lato sinistro della barca  fino al molo.
 Ci rendiamo conto che non c'e' posto per "Solon",in piu' lo skipper non ha alcuna intenzione di togliere la cima con una previsione di Meltemi 8 bf...
Martin purtroppo era sicuro di potersi infilare proprio tra noi e il Bavaria: ha gia' filato l'ancora...
Lo chiamo sul  Ch74: " Vai a destra,c'e' un altro ormeggio oltre il motoscafo bianco. Qui tutti hanno le cime sul lato sinistro che portano via un sacco di posto,ma NON le tolgono!"
Martin abbastanza contrariato per la poca collaborazione da riva,ricupera catena ed ancora ,ma in quel momento i suo verricello manuale lo abbandona di brutto e tutta la catena scorre verso il fondo. Come se non bastasse,il vento in rinforzo sta creando una certa risacca anche in porto e ... sta arrivando il traghetto di lineaaaaa !!!!! Azz...!
Non possiamo far niente per aiutarlo. Da riva vediamo che Debbie e' al timone e tiene la barca contro vento . Martin ricupera , a mano,metro su metro la pesante catena mentre  il mostruoso traghetto con il suo bulbo fuori dall'acqua crea vortici di fango giallastro manovrando per attraccare. NO PANICO,grazie!
Dieci lunghissimi minuti da dimenticare: alla fine Martin ce la fa e lo aiutiamo ad ormeggiare al posto di un peschereccio locale,senza usare la sua ancora,usufruendo delle "trappe" che partono dal molo comunale. Fiuuu....!
Sembra che tutto si sia risolto per il meglio,al punto che decidiamo di concederci un "lussuoso" "Pita -giro" in un ristorantino davanti agli ormeggi. Mente stiamo mangiando ci accorgiamo che la risacca e' notevolmente aumentata. Spruzzi bianchi di onde si rovesciano all'interno del molo foraneo: 8 Bf da NW...Pesante!
Tutte le barche rollano e beccheggiano da paura: c'e' solo da sperare che l'ancora regga altrimenti lo scafo si sfascia sul molo!
Come faremo a dormire in queste condizioni?? Semplice: ci attende una note "in bianco" ,pronti a mettere in moto se l'ancora dovesse mollare anche solo pochi centimetri...
Che incubo ! Impossibile stare sdraiati.
Tento di fare" un pisolo" sul divano del quadrato,che sembra essere piu' "stabile". Ogni dieci minuti si va fuori a controllare l'ormeggio: gli altri equipaggi sono all'erta come noi... Chissa' come se la cavano Debbie e Martin su "Solon"??
Arriva l'alba.
 Di male in peggio.
 Un pescatore locale ci urla di andare via,che ogni anno qualche barca si fracassa con questo tempo:"Andate dall'altra parte del porto. Ci sono almeno tre metri di fondale. Andate al molo foraneo se volete salvare le barche! Subito!!!"
Rapidissima consultazione tra tutti gli skipper presenti: non ci resta altro da fare!
Il nostro vicino del Bavaria decide che per lui e' meglio uscire in mare ,piuttosto che perdere la barca in porto. Lo guardiamo increduli: la' fuori e' un inferno!
Non cambia idea: lo aiutiamo a togliere  gli ormeggi e con gran fatica,da solo a bordo,si porta lontano dal molo per salpare la sua ancora. Azz...! L'ancora del Bavaria ha agganciato l'ancora di"Elettra", un 45 piedi in alluminio ormeggiato alla sua destra, e se la sta portando a bordo! "Elettra ,"senza piu' ancoraggio ,va a sbattere violentemente di poppa sul cemento del molo!
E' un gran casino!  Cinque barche che mollano contemporaneamente gli ormeggi di poppa ,con vento di prua sui 30 nodi e onde incrociate di un metro all'interno del porto ,mettono una certa angoscia... Il Paddy Boy e' ancora al suo posto: rolla e beccheggia da paurissima,ma l'ancora regge bene. Robi,magnanimo, e' andato a piedi dall'altra parte del porto per aiutare Martin e gli altri equipaggi dal molo. Sono sola in barca: "no buono!"
Il pescatore che ci ha allertati ora si prende cura del Paddy Boy:"Mylady,metta in moto e ricuperi almeno due metri di catena,cosi' si allontana un po' di piu' dal molo"
Ottimo consiglio. Come fara' Robi a risalire a bordo? "Nun zo",ma per ora la barca e' a posto.
Dopo pochi minuti compare il mio comandante,abbastanza trafelato. Sempre con il motore in moto 'stavolta allento un metro di catena dell'ancora per farlo saltare a bordo tra un' onda e l'altra: ce la fa. Molliamo gli ormeggi ed attraversiamo il porto verso il molo foraneo. Per fortuna niente traghetti a quest' ora del mattino...
Sul molo ci sono gli altri equipaggi a darci una mano: la risacca qui e' decisamente meno violenta e finalmente rivedo qualche sorriso...
Alla fine siamo tutti "all'inglese",con cime a prua e a poppa non troppo tese per non "grattugiare" i parabordi sul molo di pietrisco e cemento ...
 Martin e Debbie sono sfiniti: hanno deciso di lasciare "Solon" ben ormeggiata e di concedersi una notte tranquilla affitando un mini appartamento a Karlovasi. Cameretta,bagno,cucina ,frigorifero , lavatrice e terrazzetta per soli 30€ a notte : merita!
Noi ritorniamo in barca: il Paddy Boy balla ancora ,ma ormai la tensione si e' allentata e con il solo beccheggio si dorme benone...
Martedi 19 agosto 2014
Molliamo gli ormeggi alle 11 del mattino decisi ad abbandonare questo posto infernale ad ogni costo!
Il mare e' ancora bianco di schiuma ma mooolto meno di ieri... Si va.
Al largo ci raggiunge un bel NW : noi siamo diretti ad Est,ottimo !
Dopo circa venti miglia,beccandoci delle poderose sventolate oltre i trenta nodi nel canale tra Samos e la Turchia, finalmente alle 16  filiamo l'ancora in un tranquillo paradiso turchese: baia Posidonion.
E chi si muove piu' da qua ???!!

venerdì 29 agosto 2014

Chios

CHIOS
Lunedi 11 agosto 2014
Dopo una notte serena all'ancora nel silenzio,con il NW che non molla,lasciamo Oinoussa e ci dirigiamo al "marina " di Chios,che e' semplicemente una serie di moli di cemento, ben ridossati dal Meltemi.
Ormeggiamo all'inglese (English: "alongside" NdR) e ci guardiamo un po' intorno...
Il solito "marina" cominciato e mai finito, pieno di barchini dei pescatori locali.
 Per fortuna c'e' spazio in abbondanza anche per noi.
 Bici a terra e si va pedalando verso la citta' a circa due km di distanza.
 Ci piace Chios. E' vivace ,pulita,niente zingari ne' cani ranadagi.
 Il porto commerciale  e' trafficatissimo .
 Meglio non ormeggiare la barca in questo caos: " Mitilini docet"!
Ci dirigiamo verso l'aereoporto dove troviamo il nostro adorato "LiDl": sono finite le Coca Zero,le birre e anche l'acqua minerale , poi bisogna trovare un altro "water melon" succoso da condividere con Martin e Debbie che accettano sempre molto volentieri i nostri inviti a bordo...
Al ritorno costeggiamo il lungomare e ci imbattiamo in una motovedetta della Guardia Costiera italiana : come non salutarli???!
Contravvenendo ad ogni legge e regolamento, i simpatici militari,comandante in testa, ci invitano a bordo per un sano,"verace" caffe' espresso: irrinunciabile!
Fanno parte di un programma europeo di pattugliamento delle coste greche e di soccorso dei clandestini che tentano di entrare in Europa dalla Turchia: molte ore in mare soprattutto la notte,con ogni tempo, non proprio una passeggiata...
Rimaniamo a chiacchierare con loro per qualche minuto,ed e' subito "Italia",nel bene e nel male... Sono qui gia' da due mesi e tra poco rientreranno a Pescara: Chios li ha accolti molto bene,si sentono a casa..."Una facia,una raza..."
Mercoledi 13 agosto 2014
Lasciamo il "marina" per veleggiare verso la costa S di Chios.Destinazione  : baia di Emporeios, 15 Mn a vela,come sempre con il Meltemi in poppa,'stavolta da NE.



Isola di KIOS : Emporeios bay
Emporeios bay: ancora e cime a terra



Emporeios ci lascia senza fiato: BELLISSIMA!
Una baietta microscopica,con acqua turchese,fondo di sabbia bianchissima e rocce a strapiombo. Ancoriamo con cime a terra: non c'e' spazio sufficiente per stare "alla ruota".
Casette bianche  con gli infissi bluette,ma anche case con disegni geometrici "optical" bianchi e neri,fanno da sfondo alla piccola spiaggia di sabbia e ciotoli : ah, finalmente la Grecia che cercavo!!
Robi si immerge subito con maschera , pinne e fiocina: "Vieni,vieni a vedere come catturo un polpo! E' proprio qui,sotto la barca!"
Naa...! Declino l'invito per me troppo cruento e lo giro a Martin che immediatamente si immerge con Robi in apnea.
  Sembra che l'ambita preda non sia facile da catturare...
Martin e Robi alle prese con il polipetto
Robi ricorra al vecchio trucco greco del "farmacos". Spruzzi un po' di ammoniaca ,o candeggina, o qualche altro prodotto chimico davanti alla tana,e stai sicuro che il malcapitato esce in pochi secondi,ancora stordito dal veleno...
I due "baldi cacciatori" mi tornano in superficie con un esserino di forse duecento grammi che Martin tiene in mano: non lo hanno neanche arpionato...
Il piccolino verrà liberato: troppo cocolo!
Ma si puo' ? Dopo averlo fotografato,invoco "clemenza": li convinco e Martin,benevolo, lo lascia fuggire con uno spruzzo d'inchiostro nero nell'acqua cristallina .Per cena ci arrangeremo con qualcos'altro...
Siamo sull'isola della "mastica" e siamo veramente curiosi di saperne di piu'.
 Tutto intorno al paese e sulle colline circostanti, alberelli di lentisco verde scuro trasudano gocce di resina odorosa di menta:questa e' la mastica.
 Il terreno intorno agli arbusti e' ricoperto di calce bianca,su cui le gocce di resina che riflettono i raggi del sole,spiccano come diamanti.
Un lavoraccio ,la raccolta della mastica. Si fa a mano,proprio a fine agosto. Richiede ore e ore di pulizia delle piccole gocce fatte prima essicare. Prezzo di mercato? Anche duemila euro al kilo !! Richiesta  soprattutto nei Paesi  Arabi  e in Russia,la resina odorosa viene impiegata in cucina e nella cosmesi...Per noi e' una novita' assoluta...
Tornati all'ormeggio esploriamo con il gommone una bella grotta che si apre sul mare a poche centinaia di metri dal Paddy Boy.
 Niente pipistelli al suo interno, solo tanti nidi di rondini che si godono il fresco. L'acqua e' di un blu irreale e tutti noi che ci immergiamo a curisare,diventiamo azzurri...Da fiaba...
Ci torniamo anche di notte. Con la pila illuminiamo l'acqua: intorno al gommone si formano come dei "vermetti" lunghi dai tre ai cinque centimetri,agitatissimi. Se li tocchi si dissolvono in una polverina bianca ... Cosa saranno mai??
Ci sentiamo un po' bambini, curiosi,spericolati: nella grotta ,di notte ... Ci piace!
Ormai si avvicina il Ferragosto: per nostra fortuna le baie sono quasi deserte...Qui gli italiani -vacanzieri- charteristi- ferragostani NON arrivano!!!
La "solita " acqua cristallina...
"Solon" a Katò Fanà (KIOS)
Le nostre barchette a Katò Fanà (KIOS)
Venerdi 15 agosto 2014
FERRAGOSTO     a Kato Fana',costa Sud Ovest di Chios.
Kato Fanà costa SE di Kios
Baia perfettamente ridossata dal Meltemi,sabbia candida,sole splendido,vino bianco ghiacciato in frigo: solo noi e "Solon". In spiaggia qualche famigliola con tende da campeggio libero. Neanche un baretto!!! Il Ferragosto perfetto!
Facciamo quattro passi a terra e incontriamo Agostino e Patrizia di Arona,sul lago Maggiore. Hanno ristrutturato una casa in un  paesino poco distante dalla spiaggia e si rifugiano qui appena possono,innamorati della Grecia ,della sua natura ,della sua gente...
A pochi anni dalla pensione, sono ancora obbligati a tornare in Italia a causa del lavoro , ma sopportano sempre meno la vita d'ufficio e di citta'...
Ci invidiano,ma non se la sentirebbero di fare una scelta cosi' drastica come la nostra...
La grotta blu vista dal Paddy Boy


Li capiamo benissimo: a volte anche noi ci chiediamo DOVE abbiamo trovato il coraggio per buttarci in questa magnifica, (col senno di poi), avventura.

Intorno a Lesbos a vela...

5 Agosto 2014   Isola di Lesbos
Ore 8.30   "Andamento lento",ma a vela.
 Percorriamo le 35 Mn che separano Petra da Mitilini con le vele "a farfalla".
 Il poco vento da NW ha la bonta' di rimanere in poppa e di non mollare.
Si va a 2, 3 nodi...la tentazione di accendere il motore e' forte,ma stiamo imparando da "Solon": ci vuole pazienza e prima o poi il vento rinforza...
Ci godiamo Lesbos dal mare: un terreno brullo,coste rocciose ,grotte che il mare scava in continuazione,poche spiagge...
Poi,un soffio piu' fresco proprio sulla nuca,quasi una carezza:siii!!
 Dai sette nodi iniziali il "magico " NW rinfresca a 15 nodi,poi a 18 e si stabilizza sui 20 nodi: super!
"A toda vela" ,cioe' con fiocco,trinca e randa piena si va d'incanto a ben 7, a volte 8, nodi di velocita'.
 Ricuperiamo il tempo perso a ballonzolare in mezzo al blu intenso di questo Egeo accogliente e, alle 17, finalmente ormeggiamo a Mitilini.
 Ancora di prua e cime di poppa  al molo comunale : colonnina con acqua ed elettricita',buon ridosso da ogni vento e niente risacca. Siamo in pieno centro: a pochi passi da noi l 'antica via dello shopping che collegava il porto a Sud con la darsena a Nord  della citta'. Traffico intenso e puzza di gas di scarico...Non bene,ma abbiamo un problema con il fuoribordo Yamaha 6 CV e dobbiamo rivolgerci ad una officina autorizzata che ce lo possa rimettere in sesto.
 Chiediamo lumi alla Port Police: ci indicano un negozio di nautica molto affidabile a circa 6 km dal centro.
 Si va, in bici, con piu' di trenta gradi all'ombra (quale ombra??!) sperando di non beccare una fregatura... Sulla strada per Panagiouda una bella sorpresa: c'e' il "LiDl",la nostra "Mecca della cambusa perfetta"!! Dopo qualche chilometro,grondanti come ghiaccioli fuori dal freezer, entriamo nel bel centro nautico"Marine center"del signor Violatzis: sembra di essere in Svizzera,sia per l'ordine e la pulizia ,sia per l'aria condizionata a palla che con i suoi 18 gradi quasi ci uccide ...
Troppo occupato per dedicarrsi a noi in giornata, Mr. Violatzis ci assicura che il matino dopo un suo collaboratore passera' in porto a prelevare il motore guasto: dopo qualche ora ce lo restituira' bello sano e funzionante. OK,ci fidiamo,l'impressione e' ottima: "Finger cross"...
Anguria di dieci chili a 19 cent al kg al "LiDl" trasportata nel cestino della bici di Robi,piu' altre vettovaglie succulente che riempiono a tappo i miei due cesti : si torna in barca con il sorriso sulle labbra,pregustando una bella nuotata nella spiaggia vicino al porto...
Sempre un gran traffico, una gran puzza,ma a mezzanotte arriva la stoccata finale: il "Monkey Bar",a cinquanta metri da noi, con luci stroboscopiche e fari laser puntati verso il cielo, improvvisamente si trasforma in una discoteca,con la solita,impossibile,tremenda "Tecno music" sparata nell'etere a due milioni (!!!???) di decibel ! Non si dorme piu' fino alle sei di mattina: pazzesco!
Alle sette Debbie e Martin, ormeggiati come sempre vicino a noi,stravolti dalla notte insonne, mollano gli ormeggi .
 Ci diamo appuntamento a Ormos Kavourolimni, sulla costa Sud di Lesvos. Noi purtroppo dobbiamo aspettare che il nostro Yamaha sia rimesso in sesto...
 Alle h 9,l'omino dell'officina nautica carica il nostro 6CV sul suo furgone: appena sara' pronto ci avvisera' con una chiamata. Noi ce ne andiamo a nuotare fiduciosi... Verso le dodici rientriamo a bordo: URCA !! Al posto di "Solon" c'e' un imponente candido "ferro da stiro" : "Sibilla" ,bandiera italiana, 24 mt di lucidissima vetroresina ancora gocciolante che un simpatico marinaio sta asciugando con la pelle di daino!!!
Comosciamo Camillo, il comandante,vero uomo di mare,sincero,cortese,disponibile. Ha lavorato tanti anni sullo yacht di Mike Bongiorno alle Eolie,ed ora ,con molta modestia ,e' al timone di "Sibilla", accompagnato dal figlio Davide che gli fa da secondo. Ci da un sacco di informazioni sulle baie piu' belle dove attraccare in sicurezza ed io ricambio la cortesia indicando loro "Frutti di Mare" un negozietto "verace" che tratta mitili di prima qualita'per la cambusa raffinata del "Sibilla".
Alle due del pomeriggio il nostro Yamaha rientra a bordo riparato ,con le manate di grasso ben evidenti sulla calotta bianca: 100 € (!) e si riparte. Non possiamo provarlo in porto.Cidobbiamo fidare...
Alle nostre spalle il cielo si fa buio: pioggia in vista da NW. Potrebbe essere un "Neverin"... Molliamo gli ormeggi all'istante: impossibile affrontare un'altra notte in porto...
Si alza un bel 25nodi da NW: poppa piena,perfetto. Si va verso Sud  a otto nodi di velocita'. Poche miglia e ci infiliamo nella baia ridossata ,quasi un fiordo,dove Martin e Debbie si stanno rimettendo in sesto dopo la notte angosciante a Mitilini.
Le nuvolone nere sispostano ad Est : il nostro ancoraggio rimane tranquillo.
 Robi finalmente prova il fuoribordo: mette in moto,OK.
 Accelera e il motore si spegne.
" Porc....., cento euro buttati !"
 Prova e riprova,niente da fare. Apre la calotta di plastica e scruta all'interno: dopo vari tentativi scopre che un tubetto dell'aria non e' stato collegato a dovere. Lo sistema,gli aggiunge una fascetta, riprova: VA !!! Fiuuuu...respiro di sollievo....
 Venerdi 8 agosto 2014
Partenza mattutina per breve veleggiata all'interno di Kolpos Geras.
 Ci fermiamo a Skala Loutra.
C'e' un molo in cemento ,molto comodo per l'ormeggio,con acqua a volonta'.Poche case e un autobus per Mitilini che parte ad ogni ora. Solo un ristorante chic ricavato in un antico frantoio. Nessun bar sospetto ...Sulla collina vicina una chiesetta bianca  domina il paesino: Debbie e Martin hanno gia' le scarpe da ginnastica pronti a partire in esplorazione...L'acqua del mare e' limpida come sempre e molto calda (30 °),ma il fondo melmoso la rende poco invitante...
Sabato 9 agosto 2014
Finalmente una serenissima notte...
Con calma,dopo la colazione,verso le h 10 si riparte per Plomari,circa dieci miglia verso Ovest,sempre sulla costa Sud di Lesbos.
Solo pochi minuti di motore acceso per salpare l'ancora e poi si issano fiocco e randa: vento al giardinetto di dritta (English :" starboard side "NdR). Si va troooppo bene!!!
Martin ci chiama sul Ch 74 : "Lovely sailing ,isn't it? Let's go to Chios!"
Ci stavamo proprio pensando anche noi : "Ok ,"Solon",let's go !!!"
 Sono 35 miglia,ma il gagliardo NW a venti nodi ci promette una traversata" in tecniclor" irrinunciabile.
h 18.30    Filiamo l'ancora  nella prima baia a E del paesino di Oinoussa,sull'isola di Oinoussa, a NE di Chios.Bella veleggiata con vento costante e solo un po' di mare "grosso" all'imbocco del canale Nord tra Chios e Oinoussa. "Solon", magistralmente condotta da Martin e Debbie arriva insieme a noi : vino bianco ghiacciato e crostini croccanti al gusto "pizza" per festeggiare il nuovo ancoraggio,poi tutti insieme ad esplorare il nuovo villaggetto colorato che abbiamo intravisto dal mare...
In rada mega -yacht a motore di ogni nazionalita'. Il Portolano dice che questa e' l'isola degli armatori greci e dei comandanti piu' abili. Un istituto nautico ed un museo ne raccontano la storia, ma a quest'ora e' tutto chiuso. Ci limitiamo a passeggiare nelle viuzze che si inerpicano in collina. Molte antiche dimore signorili ormai diroccate ricordano gli antichi splendori dell'isola. Non capiamo il perche' di tante barche di lusso ormeggiate in porto e nelle baie intorno al paese: forse solo la certezza di trovare silenzio e "privacy"...Non e' poco!


Dettagli... (Lesbos)

Dalla baia Diapori sull'isola di Limnos , tutta una bella veleggiata con NE 4/5 fino a  Sigri,sull'isola di Lesbos.
Mannaggia non abbiamo ancora il tangone per il fiocco!
 Con vento portante e mare formato (3/4 Douglas) il fiocco tende ad accartocciarsi su se stesso e il Paddy Boy perde velocità.
Vento in poppa!
Soluzione "domestica": la Giuli esce dal pozzetto e con il suo bel "mezzo marinaio" allungato il più possibile , infilato nel punto di scotta del fiocco e sorretto a forza di braccia,fa da tangone "ambulante" per quasi due ore...
 Non proprio una goduria,ma la barca va via liscia e si fanno dai 7 agli 8 nodi: "Tuto ciapà!"
Arriviamo a Sigri e ancoriamo nella baia a Sud del paesino: sopra di noi le rovine del castello turco e tutto intorno un'acqua irresistibile color smeraldo.
 Finito l'ancoraggio Robi si tuffa all'istante e riemerge quasi affannato : "Acqua freddissima!!!" "Ma va, scherzi sempre!"


"Nooo, è gelida, avrà forse 18 gradi!!!"
 OOps, abbiamo ancorato in mezzo alla baia dove una sorgente sottomarina di acqua dolce dà il meglio di se...
Basta nuotare verso la spiaggia e la temperatura torna ai piacevoli,rilassanti 27° dell'Egeo.
Sigri (Lesbos)
In baia con noi altre tre barche italiane: "Granduca" di Maristella e Raffaele ,"Misar" di Fabiola e Gilberto ,"Granal" di Luisella e Luigi.
Proprio Luigi ,affezionato frequentatore del "Marmaris Marina " in Turchia, ci da delle ottime informazioni dettagliate per i lavori da fare sul Paddy Boy.
Probabilmente trascoreremo l'inverno in Turchia ed ogni "info" ci torna molto utile per evitare brutte sorprese quando dovremo fidarci di sconosciuti che lavoreranno sulla nostra preziosissima barca !














Sigri, il castello turco in rovina
Macedonia" in anguria"
A Sigri arriva anche " Solon": cenetta di benvenuto sul Paddy Boy con omelettes al tonno,majonese e cetriolini, patatine all'origano,macedonia "in anguria" e vino bianco ghiacciato...
La chiesetta bizantina di Sigri, verso la baia a N del paese
Solon e Paddy Boy a Sigri









Polpi "stesi al sole" con... le mollette!
Molto contenti di aver ritrovato la loro "barca appoggio", Debbie e Martin il giorno dopo si dedicano al kite -surf mentre noi, tra una nuotata e l'altra, ce ne andiamo a zonzo per il paesino di Sigri.
Ci fermiamo davanti all' "Australia restaurant" dove una signora intorno agli ottanta sta preparando i fiori di zucca farciti . Che acquolina...!
La salutiamo e lei ci risponde in un fluido inglese.
Ha vissuto vent'anni a Sidney .
 A lei piaceva molto quella terra lontana ,ma il marito soffriva troppo di nostalgia così,dopo aver dato alla luce un bel maschietto, che ora ha quarant'anni e il passaporto australiano, se ne sono tornati in riva al loro mare.
Con i risparmi hanno aperto il ristorante nella piazza centrale di Sigri ,all'ombra dei platani centenari...
Quanti,come loro hanno fatto il grande salto : in Australia li attendeva una vita molto dura,ma anche un futuro per i loro figli...
Mentre ce lo racconta la signora si commuove : lei sarebbe rimasta laggiù,le piaceva proprio tutto di quella terra.
 Una piccola lacrima cade sull'ultima zucchina farcita...

Da Sigri  navighiamo verso Nord,lungo la costa Ovest dell'isola, verso Petra.
Il paese si nota da lontano:una rocca che sovrasta le case antiche è il pedistallo per una imponente  chiesa ortodossa, un ottimo "punto cospicuo"!
Ormeggiamo "all'inglese" lungo il molo del minuscolo porto commerciale: c'è già un  "ferro da stiro" grigio metallizato sui trenta metri con una immensa bandiera inglese. Uno dei marinai del mega -yacht scende e ci da una mano con gli ormeggi: ma va? Mai successo prima!
Arrivano anche Debbie e Martin.
 Dietro a tutti si piazza un grosso peschereccio greco che scarica per ore cassette di polistirolo piene di pesce fresco da stivare direttamente nei camion frigo in attesa sul molo. Ma quanto pescano 'sti greci !!!
L'equipaggio egiziano non si ferma un attimo: prima il pesce da scaricare,poi le reti da pulire,riparare e coprire,poi ancora la pulizia dello scafo con ettolitri di acqua dolce. Vestiti con la" salopette" gialla della cerata ,con 30°e più,questi uomini si meritano fino all'ultimo centesimo dei loro guadagni..
Ogni tanto qualcuno di loro si ferma per pochi minuti.
 Prende il suo tappetino,si toglie la cerata e,in calze e pantaloncini corti, si isola dal mondo per dire le preghiere rivolto ad Est...
Alla fine il peschereccio profuma di bucato, il pranzo comune bolle nel pentolone all'aperto messo direttamente sulla bombola a gas e gli uomini si concedono una dormita all'ombra. A mezzanotte di nuovo in mare...

giovedì 14 agosto 2014

Port Police and Greek Coast Guard

1) Maggio

Kiatos :sono arrivati Betty e Sandro da Trieste.
La chiesa di Kiatos vista dal molo del nostro ormeggio
Faranno una settimana di navigazione con noi fino a Poros,quindi bisogna modificare la "crew list" (lista dell' equipaggio) con l'approvazione della polizia portuale del porto di partenza.
Da Kiatos in poche miglia si raggiunge il Canale di Corinto. Meglio avere il vento in poppa altrimenti il gioco si fa duro...
Sono le 22. Decidiamo di andare subito alla Port Police e risolvere la faccenda della "crew list" per tempo.L'ufficio e' aperto 24 su 24.Saliamo al primo piano di una casetta bianca che da' sul porto di Kiatos.
Ci accoglie un signore "ciccioso" in canottiera e braghini corti.Seduto alla scrivania, sta sorseggiando un frappe' davanti alla TV che trasmette l'ennesima telenovela greca strappalacrime .
Ci guarda come fossimo UFO...Gli spiego il perche' della nostra visita "notturna": capisce l'inglese . Perfetto!
" Domani ,tornate domani mattina. Adesso ufficio chiuso. Domani dopo le otto ore tutto ok. Adesso chiuso!"
 Mannaggia,volevamo partire verso le sei per non trovarci il vento da Est "in muso"...pazienza...
Ore 8 della mattina successiva:risaliamo le scale,tutti e quattro con i nostri documenti ,piu' quelli del Paddy Boy.
Stesso ufficio.
 C'e' il signore della sera prima,ma in divisa blu con ancorette incrociate sul taschino.
La TV e' spenta...
 Ci accoglie con un gran sorriso,si siede ad un tavolo dall'altra parte della stanza, scarabocchia qualcosa su un grande librone polveroso,controlla velocemente i documenti che gli mostriamo,ce li restituisce.
Fatto,possiamo partire...
Tutto chiaro:ieri sera era " CHIUSO per TELENOVELA ".


2)Giugno,isola di Alonissos,porto di Patitiri.

Ormeggiamo al molo ,di poppa ,con ancora e 35 mt di catena a prua:tutto OK.
 Il paesino e' incantevole.
Si va in giro tutto il giorno con il motorino a noleggio:un'isola piccola ma splendida.
Ritorniamo "cotti" al Paddy Boy verso le 21.
Il porticciolo si e' riempito "a tappo" e c'e' un gran movimento di motorini ,auto e bus sulla riva. Sentiamo un "fischietto impazzito" che tenta di dirigere il traffico:naaaa...e' uno della Port Police!!!!
Devono avergli regalato un fischietto nuovo: lo sta consumando ...
Speriamo che si stanchi presto...
Cerchiamo di prender sonno:l'omino in divisa non cede. Peggio della discoteca...
Con i tappi nelle orecchie la faccenda diventa piu' sopportabile e Morfeo ci accoglie delicatamente tra le sue braccia...ma dura poco!
 Alle 23 un'onda anomala ci scaraventa giu' dal letto! Che ...zzo sta succedendo???
Cerchiamo di uscire dalla barca che beccheggia paurosamente con le cime di poppa  che strappano in modo assurdo.
 Vedo tutti gli altri equipaggi fiondarsi in pozzetto piu' o meno stravolti : le barche rischiano di sfracellarsi sul molo. Panico!
Qualche minuto di caos e poi tutto si placa.
Motivo?Il catamarano super fast, verde pisello, con la pubblicita' della "Cosmote", e' entrato in porto a dieci nodi.Schettino???????????????
Il mattino seguente si va tutti in coro a protestare alla Port Police!
"Fischietto" e' in ufficio. Ci ascolta,annuisce, comprende il problema,ma non ci puo' aiutare.
Il comandante del "Cosmote"dice di aver bisogno di quella velocita' per manovrare il "bestione super fast": e' stato richiamato piu' volte,ma deve essere un raccomandato di ferro e continua a fare i ..... suoi.
"Fischietto" si deve accontentare di dirigere il traffico...
Noi cambiamo prontamente baia e ancoraggio.

3)   Luglio.


Isola di Samotracia, paesino di

Quaranta miglia da Thassos a Samotracia.
 Tutte a vela.
Bolina stretta e onde sui tre metri.
 Arriviamo in porto per primi,ma distrutti .
 "Solon " e "Harmony bay" hanno preso un "traverso" larghissimo e sono ancora all'orizzonte.
Ormeggiamo all'inglese al molo del paesino.
Chiamo "Harmony bay" con il VHF: "Qui tutto OK! C'e' posto per tutti tre.Buon vento"
Scendiamo a terra per una passeggiata che ci dia nuovamente l'uso degli arti inferiori,quando veniamo fermati da una graziosa fanciulla in bici.
Divisa blu con ancorette incrociate sul taschino ,"RayBan"e stivaloni di cuoio,pantaloni blu pesanti e coda di cavallo ondeggiante sulle spalle : Port Police versione "Lady" !
Con un sorriso smagliante la pupa ventenne si scusa in un fluido comprensibilissimo inglese: dobbiamo cambiare ormeggio.
Sta per arrivare una nave della "Coast Guard " greca che pattuglia regolarmente le coste di fronte alla Turchia.
Non hanno una base navale di riferimento,quindi con i loro 70 mt di lunghezza,tolgono praticamente tutto lo spazio a disposizione per il diporto.
Chiamo di nuovo "Solon" e "Harmony Bay":" Tutto cambiato. Pochissimo spazio a disposizione per tre barche. Fate in fretta ad arrivare!!! Ci si mettera' di poppa con ancora su 6 mt. Vi aiuteremo all'ormeggio . Vento in aumento !"
La bambola della "Port Police" e' sempre lì con noi,ma non muove un dito per aiutarci a cambiare ormeggio: unghie laccate di fresco?
No problem,il suo sorriso ci basta...

4) Agosto .
Isola di Lesbos. Porto di Mitilini.

Arriviamo all'ingresso del porto con un bel NE intorno ai 20 nodi "in muso".
Proseguiamo a motore verso la fine del porto vecchio dove sembra che la banchina sia libera . Dietro di noi sta arrivando "Solon".
"Harmony Bay" e' tornata alle Sporadi: vacanze finite...
Da un angolo del molo alla nostra destra ci giunge un fischio prolungato: Port Police !
Vado a prua per vedere cosa vogliono.
 Roby fa avanzare lentamente il Paddy Boy contro vento.
Dalla banchina ,divisa blu con ancorette incrociate sul taschino,il "police man" mi grida in inglese: "Da che porto venite?" "Mithymna!" "Quello prima?" "Petra!" "Che bandiera avete?" "Italiana !"
"Avete il "transit log"?" "SI!" " OK,andate pure !"
Questo e' stato il nostro "Ceck-in-volante".
Chiamo "Solon " sul VHF ch 74 per avvisarli di questa formalita': "No problem,thanks a lot !"
"Solon" entra in porto mezz'ora dopo di noi.
Li fanno accostare al molo,prendono le cime di ormeggio e rivolgono le stesse domande fatte a noi,ma con la barca malamente ormeggiata in preda alle onde.
Debbie e Martin possono trovare un posto migliore all'interno del porto di Mitilini,ma devono andare alla Port Police con tutti i documenti della barca e i loro passaporti(?).
Ci raggiungono,ormeggiano vicino a noi e tornano all'ufficio degli omini in blu.
Da giugno di quest'anno la legge e' cambiata: sul transit log viene posto solo un timbro all'anno,non uno al mese come era in precedenza.
Niente da fare: "Solon" si becca un nuovo timbro,anche se ne aveva gia' uno fatto in Aprile 2014 in uscita dal Marina di Messolonghi...
Prima di lasciare Mitilini dovranno fare il "Ceck -out" e pagare le tasse di ormeggio.
 Fatto questo avranno un'ora per lasciare il porto e dovranno comunicare la loro partenza con il VHF ch 12.
Noi,bandiera italiana,"una faccia una razza": nessuno ci ha piu' chiesto niente,nessun controllo, acqua ed elettricita' gratis...
Privilegiati ? GRECIA !
5) Agosto
Isola di Lesbos,porto di Petra.

Ormeggiati all'inglese insieme a "Solon" lungo un pontile di cemento,in compagnia  di un mega yacht a motore con bandiera inglese,ma armatore greco,vediamo arrivare da NE una nave militare grigio ferro.
"Non puo' venire qui,non c'e' spazio per lei" pensiamo all'unisono scrutando l'orizzonte...
La prua grigia dirige proprio verso i nostro porticciolo,inesorabile...
Il mega yacht e' il primo a darsela a gambe:gran baccano di diesel con fumata nera e via che sparisce dietro il muraglione.
Dopo pochi minuti il suono prepotente di una sirena ci fa capire come stanno realmente le cose: dobbiamo abbandonare il molo per far spazio alla Greek Coast Guard, SUBITO !!!
Ci affanniamo con cime e parabordi per spostarci di qualche decina dimetri alla fine di un moletto per pescatori dove cisono tre metri di profondita': OK "sufficit "!
"Solon" si mette vicinissimo a noi per lasciare posto ai barchini locali che vanno e vengono di continuo,mentre la Greek Coast Guard ormeggia comodamente all'inglese i suoi settanta metri di lamiere grige...
Vaa beene,tutto tranquillo...Mezz'ora dopo si alza un prepotente NW intorno ai 25nodi che ci investe di fianco.
Bisogna portare una cima dalla galloccia centrale del "Solon" al molo, altrimenti la barca di Debbie e Martin viene schiacciata dal vento contro il "Paddy Boy".
Mentre i due skipper sono impegnati con le cime di ormeggio,vado a fare una passeggiatina lungo il molo e mi accorgo che sta arrivando un enorme,bellissimo caicco turco. Tre alberi di legno massiccio,uno scafo spettacolare in legno lucidissimo,quasi quaranta metri di barca : una meraviglia...
Non avra' mica intenzione di entrare nel nostro porticciolo ???
E dove diavolo vorrebbe ormeggiare se c'e' gia' la nave???
 Sta filando l'ancora e viene  di poppa proprio tra noi due e i barchini dei pescatori ????
Torno indietro di corsa:Roby e' gia' sul molo insieme ad un pescatore che tenta di acchiappare la cima di ormeggio del caicco.
 Naturalmente la cima sottovento,il che significa che il comandante turco sta ignorando le raffiche da Ovest ! "Solon " e Paddy Boy" stanno per diventare un unico sandwich di vetroresina e legno stagionato: non voglio vedere!!!!
Le eliche del caicco macinano il fondo fangoso con furore,mentre Martin e Debbie tentano di difendere la loro barca dai vortici d'acqua creati dal turco...
Decido che e' ora di intervenire seriamente.
 Vado a chiamare la Greek Coast Guard : loro sapranno come agire con questo turco prepotente !
Busso sulla fiancata della nave,chiamo ad alta voce: niente!
Mi viene in aiuto un greco che sta assistendo all'ormeggio "spericolato " del caicco.
 Sale a bordo della nave ed ecco che per magia compaiono tre militari che gli intimano di scendere immediatamente!
 Il coraggioso cittadino spiega loro cio' che sta accadendo alle nostre due barche a meno di cinquanta metri dalla nave : li abbiamo convinti.
Scendono a terra in due, gli unici che parlano inglese...
 Uno di loro mi da un foglietto con il numero di telefono della Port Police di Mithymna : se ci sono problemi dobbiamo chiamare l'autorita' preposta...
Nel frattempo vedo che il turco sta finalmente sistemando le cime di ormeggio come si deve e che Roby e Martin sembrano piu' rilassati : fiuuu,per oggi niente danni !
I due militari sono vicino a me e mi rassicurano:il turco e' un professionista,non abbiamo niente da temere,anzi ci fara' comodo avere la sua bella nave che ci ripara dal vento laterale...
A questo punto mi viene spontanea una domanda:" Se fossimo stati tutto il giorno in giro per l'isola con i motorini a noleggio ,lasciando tranquillamente le barche incustodite al loro bel ormeggio lungo il molo, che ne sarebbe stato di loro??? Ce le spostavate voi?????"
"Vi avremmo trovato ovunque" e' la loro prima risposta.
Poi il piu' anziano dei due ammette: "E' stata colpa nostra. Di solito mandiamo la Port Police ad avvisarvi così potete cambiare ormeggio. Stavolta non l'abbiamo fatto.Scusate."
Grecia !!




martedì 5 agosto 2014

Da LIMNOS a LESBOS




Bisogna sfruttare il Meltemi !
Siamo a Nord e il benedetto vento stagionale dell'Egeo,quando non è troppo violento,ti porta dolcemente verso Sud,spingendo la poppa del Paddy Boy con grazia...
Venerdi 25 luglio,alle otto di mattina si lascia l'ancoraggio di Ormos Diapori a Limnos .
Dopo aver salpato l'ancora apriamo fiocco e randa. Dieci minuti di motore poi il silenzio: parla il vento...
Sigri
Ci attendono quaranta miglia in mare aperto con vento da Nord Est, 4/5 BF.
Solon e Paddy Boy a Sigri
Per precauzione , prima di lasciare la baia, ho chiamato il numero  108 dal mio telefono greco : un suggerimento, dal portolano di Rod Heikell,  per avere il meteo dalla guardia costiera greca!
Mi risponde una signorina in un inglese un pò impacciato.
 Le comunico,in inglese, la nostra posizione e la nostra rotta.
 SILENZIO...
La chiesetta bizantina di Sigri
 Forse le otto del mattino è un pò prestino per la "Greek Coast Guard"...
All'ancora in baia a Sud di Sigri
Sento che interpella un'altra collega più "dentro " nella materia...
 Finalmente arriva il verdetto:" NE 4/5 Bf till 12,then N 5/6 till 18" (Vento da NE 20/25 nodi fino alle 12,poi N 25/30 nodi fino alle 18)
 Le chiedo :" Any GALE WARNING ?" (Qualche avviso di burrasca?)
 Risposta: "GALE "??? Whath's  "GALE"????"...
Non insisto...Vaaa beeene...GRECIA !!!
Sigri
Meno male che le previsioni erano azzecate: arriviamo a Sigri,sull'isola di Lesbos dopo 9 ore di vento in poppa ,con mare 3/4, toccando punte di oltre sette nodi di velocità : ottima veleggiata !
Sigri è deliziosa: acqua cristallina tutto intorno a noi,ma ...attenzione! In un angolo della baia ci deve essere una sorgente di acqua dolce che porta la temperatura del mare a forse 20 °: da evitare accuratamente,visto che ci siamo abituati ai 28° costanti...
Cinque rilassanti giorni in baia a Sigri ,sempre con Debbie e Martin sul loro "Solon".
 Bobbie e Paul sono tornati in Inghilterra a gestire i loro alberghi in Cornovaglia : ferie finite...
Da Sigri a Petra,sempre su Limnos e, da Petra ,ormeggiate le barche in porticciolo,con il trenino turistico,due ore di viaggio fino a MITHYMNA: SUPER !!!
Da Petra a MITILINI,sulla costa Est di Lesbos: dieci ore per fare 35 miglia ,sempre con  un leggero NW,poi N, in poppa,a 15,20 nodi,non di più..relax..
Petra con la sua chiesa sulla rocca
.Messe a segno le vele ci si sdraia all'ombra,dando ogni tanto un'occhiata intorno.
 L'allarme del GPS ci dice che abbiamo raggiunto il punto di accostata preparato in precedenza:ci facciamo anche un pisolino,a turno,tanto in mare ci siamo solo noi e "Solon"...
Sul trenino da Petra a Mithymna
Arriviamo a Mitilini,capoluogo dell'isola di Lesbos ,abbastanza "cotti".
Le case tipiche di Petra
Petra,una viuzza ombrosa

Nonostante il bel vento si boccheggia con
 36 °asciutti: per fortuna la spiaggia con acqua cristallina e doccia calda "a gratis " è a pochi minuti dall'ormeggio...
In banchina acqua ed elettricità,LiDl market a pochi  km in bici e tanti negozietti pittoreschi da visitare. ci piace!





Mithimna: un angolo per il relax al tramonto

Mithimna: architettura locale
Mithimna

Mithimna:le sue terrazze a strapiombo sul mare


MITHIMNA by night

Bricolage








Limnos,Ormos Diapori al tramonto: l'ora dei delfini...

"Solon" di Debbie e Martin con noi al''ancora sotto la pioggia
Qua non piove da secoli!
La mia postazione di lavoro
Caldo ,sole,acqua del mare a 28°: estate pienissima!
Abbiamo parlato con Michele. La sua "Hydra" sta combattendo ogni giorno contro i "neverini " croati: per quest'anno niente Grecia per loro...
Giuly all'opera
Noi invece,fortunatissimi mortali che veleggiamo in Egeo,ci facciamo ogni giorno il pieno di sole,quasi da non poterne più..
Metri di "tulle"leggero da trasformare in zanzariere
.Ed ecco che, miracolosamente giovedi 24 luglio, un bel ,bianco, altissimo "cumulo nembo" viene ad oscurare il cielo di Limnos,sopra la baia di Ormos Diapori .
 Noi siamo all'ancora dietro una sottile lingua di sabbia dorata ,in un golfo chiuso da colline color mattone,al riparo da qualsiasi raffica pericolosa da Nord Est.
E che pioggia sia!
Dieci intensi minuti di acquazzone,senza lampi nè tuoni,solo acqua a secchiate,poi di nuovo il sole!!
Sufficit.

Ma... le nuvole e un pò di refrigerio in più ,scatenano nella Giuly il desiderio di "bricolage".
Anti zanzare efficace e semplice da montare
 Fuori la macchina da cucire e via che si inventano quattro  zanzariere per gli osteriggi del "Paddy Boy".
Omaggio del "Frapa Marina"
 Poi arrivano le nuove tendine per la mia cabina di poppa ricavate dalla bandiera del "Marina Frapa " di Rogoznica (CRO) e una rete all'uncinetto per fermare gli abiti del comandante durante le navigazioni di bolina stretta.

Sul paiolato si stende il tappeto azzurro con le conchiglie,lavabile,pratico,marino...
 Ah,il vecchio, caro "tocco femminile"...
 La barca è immobile e le ore passano veloci.
Roby è in giro con maschera ,pinne e fiocina deciso a procurare un bel polpo per la cena...
La MIA cabina di poppa con le tendine nuove
Al tramonto ancòra nessun "octopus" si è offerto volontario per finire in pentola a pressione...vorrà dire che ripiegheremo sul cous cous alle verdure accompagnato da un ottimo "Apelia" bianco ghiacciato .
Mentre stiamo cenando compare proprio vicinissimo al Paddy Boy un bel delfino che "soffia" e si immerge per parecchio tra noi e la spiaggia a caccia di pesciotti succulenti.
  Lui sarà sicuramente più fortunato di Roby...