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martedì 15 settembre 2015

Bandiera OLANDESE per il Paddy Boy

Ci pensavamo da tempo...
In Grecia abbiamo incontrato molte barche a vela con maxi bandiera a  strisce verticali nero-giallo -rosso, a poppa, bandiera di cortesia greca issata sulla crocetta di dritta e bandiera italiana a sinistra.
 Stessa cosa con bandierona a righe orizzontali rosso-bianco -blu a poppa, italiana "On portbord" e greca "on starbord"
Come si interpreta tutto questo "garrire al vento"?
Rosso, giallo, nero verticali,  significa che la barca è immatricolata in Belgio. Rosso, bianco, blu, orizzontali, l'immatricolazione è avvenuta in Olanda.
La bandiera italiana a Sx indica che l'equipaggio è italiano.
Perchè cambiare bandiera? Perchè con la bandiera belga o olandese la vita in mare si semplifica.
Niente più controllo periodico  RINA, controllo sulle dotazioni di bordo, revisione periodica obbligatoria della zattera, niente più patente nautica per imbarcazioni sotto i 25mt di lunghezza, ecc.
Sia Olanda che Belgio lasciano l'impegno della sicurezza a bordo unicamente sulle spalle del proprietario.
Lo Stato non interviene.
Quindi, per noi che abbiamo in programma navigazioni a lungo raggio, lontano dall'Italia, l'essere liberi da rinnovi e balzelli che ci costringerebbero a rientrare, è un obiettivo indispensabile.

Perchè abbiamo scelto la bandiera olandese?
Perchè sembra che tutti gli italiani vogliano quella belga, ancòra meno impegnativa, e quindi, per il momento, intasata da richieste non esaudibili prima di sei mesi.

Bandiera Olandese:
Valerìe Bouvier /relation clients
contact@pavillon- hollandais.com
www.pavillon-hollandais.com


Si conduce tutta la trattativa on-line.
La signora Valerìe è molto cortese, disponibile sia al telefono che via e-mail e parla bene anche l'inglese.
Costo :360€
Tempi: tre settimane per ricevere il nuovo libretto olandese e la bandiera (30 x 40)

Per la dismissione della bandiera italiana ci si rivolge alla Capitaneria di Porto in cui è iscritta l'imbarcazione e loro stessi forniscono il modulo  pre stampato da compilare e re-inviare, per posta, non via e-mail ,assieme all'originale del libretto di navigazione.
Semplice.

Adesso il Paddy Boy risulta iscritto a Den Haaven (L'Aia) e sul pennone di poppa sventola la bandiera olandese.

Per me non ci sono problemi, già prima tutti mi scambiavano per "nordica" : Robi, con il suo colorio "mediterraneo" è meno credibile...




lunedì 14 settembre 2015

SICILIA !

Marzamemi: la diga foranea
Marzamemi: il marina
Il ristorante "Campisi"
Assaggini golosi...
Tra Marzamemi  e il porticciolo di La Balata
...anche in arabo...
Prodotti DOC
La Balata : il borgo antico
Lunedi 31 agosto 2015
Marzamemi
Eccoci qua, in terra sicula, ormeggiati ad un pontile galleggiante nell'acqua marroncina e torbida  del porticciolo di Marzamemi.
Primo impatto con il suolo patrio...
Prezzo:45€ al giorno esclusa acqua ed elettricità. Le docce sono in un caseggiato giallo a qualche centinaio di metri dall'ormeggio e sono appena decenti.
Il prezzo per un mese è di 890 €: troppo per le nostre tasche.
Abbiamo bisogno di esguire alcuni lavori a bordo e quindi dovremo fare una sosta tecnica di almeno un mese :non qui.
La maggior parte delle imbarcazioni ormeggiate intorno a noi sono gommoni dotati di potenti fuoribordo: le barche a vela languono con abbondanti denti di cane e alghe aggrappati alla chiglia...
Si va in paese.
Una passeggiata di un kilometro circa per raggiungere il borgo antico di Marzamemi, raccolto intorno alla grande tonnara , ormai in disuso dagli anni ottanta.
E qui la musica cambia...!
La ditta Campisi  espone tutti i suoi prodotti DOC a base di tonno e ricciola,con relativi assaggini gratuiti ,in un antico magazzino di mattoni in riva al mare.
 A due passi il ristorante con un ricco menù sempre a base di pesce.
Una variètà di sapori e prelibatezze  che ci incanta:EVVIVA la fantasia , EVVIVA il gusto, EVVIVA la cucina italiana!!!!
Girando per il piccolo borgo di "La Balata" ci concediamo un lussuoso "gelatone"
da crisi di astinenza...per non parlare della abbondante e ben guarnita maxi pizza con cui concludiamo la serata al ristorante"La Balata".
 Un rientro "culinario" che ci soddisfa : EVVIVA l'Italia dei mille sapori !!!!

Martedi 1 settembre 2015
Marina di Ragusa
Deludente. Caro: 55€ a notte e sempre 890€ al mese.
Spazi immensi, mal serviti dalle palazzine con docce e wc che se no hai la bici non ci arrivi mai...
Di notte le zanzare ti fanno la festa ...
Si va via alle 8.30 del mattino, appena apre la reception.


Mercoledi 2 settembre 2015

Licata, Marina di Cala del Sole

Prezzo mensile:500€. 
Acqua ed elettricità con una scheda ricaricabile e contatore.
Prezzo annuale, IVA inclusa, 3.200,00 €
Prezzo dal 01/10 al 30/04, sempre IVA inclusa, 1.450,00 €


Il posto ci piace, il prezzo è  ragionevole, rimaniamo qui.
Alla reception ci accolgono gentilissime e sempre sorridenti, Emi, Glenda e Serena.
 Il negozio di nautica "Nautilhouse", all'interno del Marina, è gestito dal sig. Andrea: disponibile,competente, preciso, la persona giusta al posto giusto.
Dobbiamo:
1) sbarcare il dissalatore della Shenker e spedirlo a Napoli per il cambio delle membrane e la modifica innovativa di alcuni componenti del sistema.
2) acquistare e installare  l'AIS
Tramonto sul Marina

3)   ""              ""     il Navtex
4) cablare il Tridata con il pilota automatico e con il plotter GPS
5) acquistare il boiler nuovo ,che quello vecchio, non riparabile, ci sta allagando la sentina...
Marina di cala del Sole (Licata)
6) acquistare  un nuovo gommone della" TRE D" , mt 2.60, con chiglia in alluminio e tubolari in Hypalon, peso 33kg
Glenda e Serena
Il nostro caro, veccho Quicksilver si è riempito di micro buchetti che lo afflosciano impietosamente mentre galleggia  a poppa,legato al Paddy Boy...
 Dopo esserci curati del Paddy Boy dobbiamo pensare anche a noi: esami del sangue completi per tutti e due. Non vogliamo sorprese...
Sarà un settenmbre intenso e, ahimè, costoso...
Glenda e Serena  indaffaratissime !!!
In questi primi giorni la temperatura esterna è africana: ci si sveglia alle sette del mattino e si riesce a combinare qualcosa fino alle dieci, poi si comincia a grondare come spugne e ci si deve fermare all'ombra dopo una immancabile doccia.
 Il mare è ,purtroppo, giallino e torbido.: siamo vicini alla foce di un fiume ...niente nuotate...

Emi




Licata vista dal marina

Marina di Cala del Sole: le palazzine degli uffici
Il sig. Andrea di Nautilhouse

Licata: scivolo con acqua ,per i bimbi, nel centro storico.
Licata in festa!!











mercoledì 9 settembre 2015

320 Miglia

Sono 320 miglia:
la nostra prima," vera" traversata, che prevede 72 ore di navigazione ininterrotta.
Pylos (Grecia -Peloponneso)
La luna piena
Comandante soddisfatto
Tramonto in navigazione in alto mare
Qualche ora con vento in poppa..
Marzamemi

Un bel respiro profondo e mi metto nell'ordine di idee che: "Ce la posso fare".
Devo organizzare il tutto in modo che risulti confortevole e che lasci un buon ricordo di se.
Cibo.
Da preparare prima, per non dover "spignattare" in navigazione , magari con mare formato e barca inclinata.
Riso "Thai", mezzo chilo, semplicemente bollito da aggiungere alla
Passata di verdura , che va bene anche fredda ,(2 lt)
"Cous Cous" alle verdure, con peperoni verdi e rossi, cipolla ,pomodoro , sedano, carote, curry e sale : mezzo chilo.Ottimo anche freddo...
Pesche noci ,"nectarine", in quantità , affiancate da pompelmi, arance , limoni e banane.
"Snacks" poco salati  al gusto pizza, cipolla, aglio o sesamo ,da sgranocchiare" anti vuoto di stomaco".
Acqua fresca in frigo in abbondanza e "Coca Zero" che, non si sa mai, se comparisse il mal di mare...aiuta.
Tengo anche a portata di mano il bracciale anti nausea , da mettere al polso,le gocce  omeopatiche "Rescue " e lo Zenzero candito: sempre sperando di non averne bisogno...
"Finger cross"!! come dice mia nuora Maricel...
Il Comandante controlla meticolosamente la barca e issa il tender a prua, togliendolo dal roll-bar di poppa: ci sembra più sicuro...

Venerdi 28 agosto, h 14 : partenza da Pylos.

 Ore motore 1590 (alla partenza),rotta 270°
Il vento, per adesso soffia incerto da SW (240°), quindi bolina stretta, ma decidiamo di sfruttarlo e spostarci verso N, direzione Zakintos, così quando arriva il previsto NE 4/5 Bf, abbiamo un bell' angolo al giardinetto di dritta per scendere verso la Sicilia.
Dimenticavo: nei nostri programmi iniziali c'era Malta.
Qualche giorno fa, abbiamo mandato una mail al "Msida Marina" di La Valletta per prenotare un posto barca per due o tre settimane, convinti da altri equipaggi incontrati in Grecia, ad effettuare una sosta tecnica in quel porto a detta di tutti perfettamente attrezzato per ogni evenienza.
Risposta da Malta:"Spiacenti, non siamo sicuri di potervi accontentare poichè sta iniziando il rientro dei nostri clienti abituali per l'"invernaggio". L'unica opportunità è un cambio di ormeggio giorno per giorno approfittando dei pochi posti rimasti liberi. Costo:300€ a settimana, acqua ed elettricità escluse."
"Grazie mille,rinunciamo alla prenotazione".
 Chiuso l'argomento Malta, la nostra destinazione sarà Marzamemi, a tre km da Porto Palo di Capo Passero, Sicilia, ITALIA!!!
Già ci viene l'acquolina in bocca al pensiero di tutte le deliziose specialità sicule che avremo a nostra disposizione dopo due anni di monotona cucina greca e turca: niente più "giros pita","moussakà","dolmades"? e insalata greca...Benedetta ITALIA !!!!
Ore 16.30
Cullati da questi dolci pensieri, mentre il Paddy Boy procede a soli 4 nodi, vedo la piccola canna da pesca piegarsi decisamente verso il mare e la frizione "cantare" :" PESCE!!!!"Ammaino velocemente fiocco e randa, accendo il motore a mille giri e tengo il timone scontrato per far girare in tondo la barca.
 Robi è impegnatissimo a ricuperare la preda che sembra pesante e combattiva.
 Mi tocca prendere la "gaffa" e prepararmi ad uncinare il pesciotto per issarlo a bordo.
 Io ODIO la gaffa, ma sembra che abbia abboccato un bel tonno e stavolta Robi se lo vuole "pappare".
 E' la prima cattura dopo le  murene della baia di Gerakas sull'isola di Alonissos, giugno 2014!!! L'Egeo è un mare deserto, ma ormai siamo nello Ionio meridionale e la musica è cambiata!
 Ecco che a poppa  ammiriamo un tonno di 8kg per 60 cm: bella preda!
Ci è stato consigliato da degli amici di Bari, di togliere subito la testa con le branchie  e di appendere il pesce  per la coda ,fuori dalla barca ,immerso per metà nell'acqua di mare, in modo da far uscire velocemente il sangue rosso scuro.
" E se ci inseguisse uno squalo attirato dal sangue del tonno??"" Ma daì , Giuli, hai visto troppi films..."
"Che si fa Comandante? Torniamo indietro a Pylos e facciamo la festa al tonno con gli amici di "Libido" e si riparte domani  o proseguiamo con la preda in frigo fino a Marzamemi?
"Proseguiamo!".
Siamo solo ad una decina di miglia dalla costa greca, ma psicologicamente siamo pronti alla traversata e tornare indietro ci sembra negativo.

h 20.30

Sempre lentamente verso N, con 10 Kts adesso da W . Il sole è tramontato con un magnifico "rosso di sera...",ma niente NE.
Accendiamo il motore mentre il mare diventa liscio come l'olio: la luna piena rischiara il paesaggio intorno a noi come fosse mezzogiorno. BELLISSIMO!

Intorno a noi il mare è totalmente vuoto. Siamo fuori da qualsiasi rotta commerciale , quindi Robi inserisce il radar con l'allarme per un raggio di 12 Nm e se ne va a dormire in cabina. Io mi sistemo comodamente in pozzetto: unico problema la gran umidità che inzuppa tutta la barca.

Sabato 29 agosto 2015
h 14:
dopo  24 ore,"smotorando" tutta la notte per tenere almeno 5Kts di media, abbiamo percorso soltanto 86 Nm.
Il vento da NE ???
Alle h 18 cambia leggermente la direzione del vento: è un NW, 320° a 9 Kts.
Tanta onda lunga. Motore  a 2000 giri. Si rolla...
Secondo tramonto spettacolare e seconda notte notte in mare aperto.
Le carte nautiche dicono che sotto la nostra chiglia ci sono 3500mt d'acqua..., ma il "Paddy Boy" se la gode, e noi pure.
 Nessuno intorno a noi.
Luna piena: WOW !
Vento 9kts da 300/320 ° . Motore a 2000giri, 6 kts di velocità, mare piatto.
Se non fosse per il rumore del motore, il quadro sarebbe perfetto.
Giochiamo a carte "Up and Down" in pozzetto, dopo la cena con il cous cous e tanta frutta. Usiamo le scorte pronte: troppo pigri per cucinare...
Fa caldo e l'umidità è micidiale anche 'stanotte.
Sempre sorvegliati dal radar ce ne andiamo a dormire, sperando, pregando (!!!) che arrivi il NE...

 Domenica 30 agosto2015

h 6 .00: issiamo finalmente le vele!!
Vento costante  da 340° a 10 kts . Con vele e motore a 1000 giri manteniamo i 6kts di velocità: evviva!!!
Dopo un'ora spegnamo definitivamente (??!) il motore: vento da 340°/360° , 12/15 kts costanti. Filiamo a più di 6 nodi !!!!!!!
h 14 : 195 Nm percorse in 48h.
 Mancano125 Nm a Marzamemi.
Noi stiamo benone e ci godiamo la solitudine del mare aperto, senza alcuna costa in vista.
Pensavo che una situazione del genere mi avrebbe creato ansia, invece sono serena e mi sembra che potrei continuare a navigare così per mesi,in compagnia del mio Comandante, del cielo, del mare e dei miei pensieri "felici"..., magari con un pò più di vento...

 h20: cessato il vento, rimane un mare" morto" 3/4.
 Ammainate le vele ci tocca  accendere il motore...

Lunedi 31 agosto 2015

Terza notte in mare: umidissima come le altre.
Niente vento. Mare "morto": si va a motore...
Nessuna nave in vista..., ma c'è sempre la compagnia di una magnifica, argentea Luna piena .
La vita a bordo trascorre noiosetta ma serena..
 Non ci si può muovere granchè : abbiamo a disposizione soltanto i tredici metri del Paddy per sgranchirci le gambe...
Le vele a segno e il pilota automatico si occupano di portarci a destinazione con un unico "bordo" adesso da 100°" polari" da dritta.
 Dopo la cattura del tonno niente più canna in acqua: otto kili di pesce in due??
Ne regaleremo di sicuro un bel pò a qualche equipaggio a Marzamemi...
Io passo il tempo lavorando all'uncinetto seduta a poppa all'ombra dei pannelli solari: ci sono 35/38° e il sole  del pomeriggio picchia di brutto.
 La crema solare "protezione 50" della Vichy,  spalmata in abbondanza su braccia e gambe letteralmente mi sta "salvando la pelle": fa troppo caldo per navigare totalmente coperti.
 Il Comandante sempre a torso nudo e in costume da bagno, che rifiuta ,irremovibile( "Ah, 'sti uomini ... tutti uguali..." NdR), qualsiasi crema protettiva, è ormai dello stesso colore del cuoio "stagionato".
Chiacchierando tra noi, ci accorgiamo solo ora che il 29 agosto era il nostro 17° anniversario di matrimonio...
Un bacio e ci abbracciamo streti stretti: che bella vita che stiamo facendo...

h 14 di lunedi 31 agosto:
 entriamo nel porticciolo semi insabbiato di Marzamemi, esattamente 72 ore dopo la nostra partenza da Pylos.
YAHOOOOOOO !!!!!!
Bravo "Paddy Boy" e bravi anche noi!

Dati tecnici:
Percorse 340 Nm, h motore all'arrivo 1620.
 30h di navigazione a motore...!!!
Consumo medio 2,1lt/ora











martedì 8 settembre 2015

Pylos

25 agosto 2015
Neapolis(36°30'512 N, 023°03'.518 E)
Capo Matapan
Relax in navigazione
Capo Grosso
Capo Gallo
Baia di Navarrino, spiaggia a N
LIBIDO
PADDY BOY
Il tramonto dal castello di navarrino
L'ingresso alla baia di Navarrino
s
 Ironia della sorte: nessun baretto malefico che ci disturbi il sonno, ma un terrificante "Boooong" sordo e cupo che fa vibrare la barca a intervalli regolari.
 Cosa diavolo è 'sta novità???
Presto detto: il traghetto ormeggiato dall'altra parte del molo,  pronto a ripartire per Kithira alle 9 della mattina dopo, ha lasciato aperte e poggiate sul cemento le pesanti pedane di poppa, in ferro massiccio, che ad ogni minimo movimento del mare urtano pesantemente il molo...
E chi dorme più????
Lasciamo  Neapolis, alle 5 del mattino, dopo una sola notte ,tormentata .
Prossima mèta Limèni, che raggiungeremo dopo aver doppiato Capo Matapan e Capo Grosso,estreme propaggini del "dito di mezzo", che corrisponde alla impervia e desolata regione del Mani.
Ci documentiamo su internet:durante la seconda guerra mondiale, la battaglia navale  notturna di capo Matapan, tra italiani e inglesi, ha causato più di duemila morti segnando una pesante sconfitta italiana.
Doppiamo il Capo senza problemi, con un vento leggero da N che non ci aiuta molto: arriviamo a Limèni (36°41'800 N,022° 22'784 E) alle quattro del pomeriggio,cotti.L' ancoraggio in baia a Limeni, grazie al venticello che tiene la prua  a N,quindi in direzione della spiaggia, non presenta alcun problema di risacca.
Dopo una bella nuotata e cenetta in pozzetto con la Luna quasi piena, si va a nanna...

26 agosto 2015
Alle 8 si salpa l'ancora per Pylos,44Nm, senza vento...Aspettiamo un N gagliardo, ma anche stavolta le previsioni fanno cilecca e ci tocca procedere a motore...E pensare che nel frattempo in Egeo ci sono già 8 Bf da NE: vuoi vedere che rimpiangiamo il Meltemi???!!!
Si arriva a Pylos (36° 55'.234 N,021°42'.069 E) alle cinque del pomeriggio.
Facciamo di nuovo il pieno al serbatoio del Paddy Boy e riempiamo altre quattro taniche da 20lt ciascuna: ultimo rifornimento in Grecia.
Pylos è carina, ma non rimaniamo al molo: "àncora mon amour "!!!
Trascorriamo la prima notte sotto la scogliera a mezzo miglio dal centro abitato, dopo l'ingresso al "marina" MAI finito: il fondale , ricco di posidonia, non è un ottimo tenitore, ma l'ancora agguanta bene e la totale assenza di vento ci fa dormire "come pupetti".
Il mattino dopo ci spostiamo di quasi tre miglia vrso N all'interno dell'ampia baia di Navarrino, dove si combattè nel XIX secolo,  una furiosa battaglia navale, all'àncora, tra la flotta "europea" e quella turco-egiziana, che fu distrutta.
 Sembra che i relitti delle navi affondate siano tuttora  sul fondo della baia, in una zona dove il Cap. Elias sconsiglia di filare l'àncora.
Scendiamo a terra con il tender e ci incamminiamo verso il Castello (Palaiokastro) costruito dai francesi che, totalmente in rovina, domina la laguna di Daliani e la magnifica baia di Navarrino, chiusa ad E dall'isola di Sfaktirìa.
Camminata lunga  ma non impegnativa da NON fare al pomeriggio  per il troppo caldo e  da NON rimandare al tramonto per le voracissime zanzare che si scatenano a quell'ora creando un rientro veloce e saltellante, con tuffo finale e nuotata per liberarsi di loro!
Che sorpresa!
 Ancorata  vicino a noi una gemella del Paddy Boy ,"Libido", di Antonio e Marisa da Ariccia, in viaggio con il loro micio.
 Ci si incontra sul Paddy Boy per un fitto scambio di opinioni , soluzioni e curiosità sulle nostre barche.
 Siamo quasi un Club esclusivo:Di " Beneteau Oceanis Clipper 42 CC "ne sono stati venduti soltanto duecento "pezzi" in tutto il mondo e "Libido" è la n 137.
Il nostro "Paddy Boy" è la n 98.
Nel frattempo arrivano anche Flaminia e Francesco sempre di Roma, amici di "Libido".
Ci si rivede domani...

Venerdi 28 agosto 2015
E invece no.
Ci sarebbe piaciuto rimanere ancòra qualche giorno con i nostri nuovi amici, ma, come dicono i "veri" , "la finestra meteo" per la traversata verso la Sicilia si apre proprio oggi e prevede un NE da 4 Bf a 5 Bf che ci aiuterà nei prossimi tre giorni a percorrere le 320 Nm da Pylos a Marzamemi, rotta 270°.

"Fata la xè!"
Si va!

Limeni

Limeni

Limeni
















sabato 5 settembre 2015

Neapolis

Neapolis
Il tramonto dal nostro ormeggio a Neapolis
25 agosto 2015


A Neapolis, tranquillissima e molto carina, ormeggiamo, gratis, al molo comunale.

Ci accoglie Lazzarus, della Greek Coast Guard ,di turno in un gabbiottino con l'aria condizionata sul molo in pietra bianca  del porto.

Gentilissimo ci chiede se abbiamo bisogno di acqua o elettricità: no, grazie, siamo "self sufficient", ma avremmo bisogno di fare il pieno di diesel,.
C'è un distributore che ci può rifornire qui sul molo? Se ne occupa Lazzarus: telefona, ci comunica il prezzo,1,25€/lt, sollecita l'arrivo del "tank" in modo da non intralciare lo sbarco dei passeggeri dal traghetto in arrivo da Kithira.
Ringraziamo e aspettiamo.
La nave è a poche miglia ed ormeggerà sul lato del molo opposto al nostro: no problem...
 Dopo qualche minuto ecco spuntare un furgone bianco, anonimo, da cui scendono due omini smilzi in braghine e maglietta.
Nessun "logo", nessuna pubblicità "petrolifera".
 Aprono il portellone e scaricano otto taniche rettangolari di plastica verde da venti litri ciascuna.
Ormeggio al molo di Napolis
Salgono a bordo, piazzano un telo di plastica vicino all'imboccatura del sebatoio a poppa e iniziano in travaso con un tubo di gomma.
Il comandante ed io li guardiamo perplessi...
Nel frattempo la nave ha attraccato al molo e sta scaricndo decine di macchine, camion, pullman, turisti in infradito e trolley...
Grecia vacanziera, "as usual"!
Il travaso finisce: gli omini hanno fatto un buon lavoro senza sprecare neanche una goccia di diesel.
 Paghiamo, ringraziamo e ce ne andiamo a passeggio per Neapolis, lasciando il PaddyBoy alla custodia vigile di Lazzarus, anche se in Grecia non abbiamo MAI avuto il minimo problema con la sicurezza.
 Un Paese di gente onesta, a parte i pescatori di Kalimnos che si sono sgraffignati due dei nostri parabordi speciali in neoprene...pazienza, l'eccezione, si dice, conferma la regola...
Camminando e chiacchierando sul bel lungomare di Neapolis,si fa strada un piccolo dubbio: vuoi vedere che ci hanno fatto il pieno di "Diesel agricolo"? Magari erano degli amici di Lazzarus e si sono intascati gli "euri" invece di usare il carburante per i loro trattori?
 Può essere, anche perchè ci accorgiamo che le colline intorno alla città sono nere, bruciate.
Ci confermano che quest' anno in Luglio , un terribile incendio alimentato dal Meltemi, ha ridotto in cenere estese coltivazioni di ulivi e viti, creando pesanti danni all'economia locale basata soprattutto sull'agricoltura.
Ci va bene, purchè il motore non faccia i capricci!!
Robi aggiunge , come sempre ,un additivo anti alga.
Non ci resta che sperare...
A Neapolis faccio la prima nuotata notturna della mia vita!
Al molo,intorno al Paddy Boy ,l'acqua è limpida, calda , immobile, assolutamente invitante.
Le luci del porto illuminano il fondale sabbioso sui cinque metri come fosse giorno: si vedono le ondulazioni della sabbia...
Non uscirei più.
 Mancano solo i delfini...
MAGICA GRECIA !

Elafonisos

In avvicinamento al paesino di Elafonisos
Davanti alla chiesetta di Elafonisos
Elafònisos (36° 27'.00 N ,022° 55'.55 E)

Domenica 23 agosto 2015

Che acqua, che sabbia, che colori!!

Non sono mai stata ai Caraibi, ma adesso posso vantarmi di aver ancorato ad Elafònisos, nella stupenda, paradisiaca baia di Sarakiniko.

 Perchè la Grecia è così: pensi che di più non si può e invece quel limite tra la perfezione e l'infinita bellezza lo superi più e più volte.

Che acqua, che sabbia, che colori!!!

Sono in "chat "su "Whatsapp"con mia nuora, Maricel,  da Brisbane, Australia.
 Le mando ,in tempo reale ,le foto della baia: "No sharks?" è la sua domanda . No, cara, questa non è la barriera corallina,niente "reef"." "No sharks and no deadly  jelly fish".
Questo è il Mediterraneo più bello e più innocuo che ci sia, e noi ce lo godiamo in tutti i modi possibili !!!
E vai di tuffi che tanto Capo Maleas è alle spalle...
Le dune di sabbia color oro ci circondano: non c'è da meravigliarsi che la baia nel primo pomeriggio si riempia di barche a vela e motoscafi...
Bello, bello ,belloooo !!!
Verso le diciotto, il vento improvvisamente si sveglia e inizia a soffiare ,fastidioso, da SW, quindi ,come direbbe il Guglielmi :"E' un vento di traversìa, che rende l'ancoraggio scomodo o addirittura insostenibile a causa della risacca ".
 Festa finita!






Troppe barche pericolosamente vicine che rollano da paura: ce ne andiamo.
Tentiamo di sistemarci nella baia a W, ma anche qui la placida onda lunga della risacca tormenta il PaddyBoy.
Il sole sta tramontando .
 Prima che faccia buio bisogna trovare un ancoraggio sicuro per la notte.
 Prua a N lungo la sponda E di Elafonisos.
Quasi quattro miglia con il vento al giardinetto di sx e raggiungiamo comodamente il paesino di Elafonisos.
le nostre irrinunciabili bici ad Elafonisos
SARAKINIKO BAY , Elafonisos
SARAKINIKO BAY, Elafonisos
Che acqua, che colori!!
SARAKINIKO BAY, le dune di sabbia dorata
Elafonisos, la chiesetta del paese
Elafonisos, tra il paese e la terra ferma
 C'è posto per noi al molo comunale? Sembra di si, anche se la pattuglia della"Greek Coast Guard",nella persona di una deliziosa fanciulla alta e bionda con la coda di cavallo e del suo notevole collega maschio, accorsa immediatamente sul molo ,ci obbliga ad ormeggiare "all'inglese", occupando così tutto lo spazio disponibile.
C'è un perchè.
Due traghetti larghi e piatti, fanno continuamente la spola tra l'isola e la terra ferma, al ritmo di uno ogni venti minuti.
 Sono silenziosi e non sollevano onda, ma lo spazio per manovrare è ridotto, se ci mettessimo con àncora e cime a poppa invaderemmo la loro area . No problem!
Finito l'ormeggio ,con l'aiuto della coppia in uniforme blu notevolmente a disagio con cime e nodi, ringraziamo sentitamente per la collaborazione fuori programma e ce ne andiamo a fare i turisti  con l'immancabile "giros pita" ai tavolini in riva al mare.
Elafonisos "by night"
Raffaello e Caterina, con la sciarpina della Giuli in omaggio
Caterina
Si sente parlare solo italiano: i nostri connazionali sono tutti qua??
Ci sediamo a prendere il fresco davanti alla chiesetta di Elafonisos ed è qui che incontriamo Raffaello e Caterina.
Italiani,giovani,innamorati della Grecia.
Raffaello ha anche sangue greco nel suo DNA, infatti parla speditamente questa lingua per noi tuttora impenetrabile.
 Dalla panchina della chiesa al quadrato del Paddy Boy il passo è breve, e si fa mezzanotte a parlare di mare, di vela e di mal di mare.
 Per fortuna il vento si è dileguato e la barca non si muove per niente, altrimenti la loro visita sarebbe stata breve, molto breve...
Ci diamo appuntamento alla sera dopo,ma come spesso accade, noi molliamo gli ormeggi già al mattino presto: il solito disgraziatissimo odiato baretto con le luci blu, ci ha tenuti svegli fino alle quattro del mattino.
 Un'altra notte in bianco? NO.Mai più !
Ci dispiace per Raffaello e Caterina,ma noi si va a Neapolis,a quattro miglia da qui, sulla terra ferma, luogo tranquillo, fuori dalla ressa dei vacanzieri, dove i baretti con la musica da cafoni "li odiano e li schifano"!!!