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martedì 26 dicembre 2017

NATALE a Tahiti

Non è un film di Christian De Sica...
Siamo propio noi, qua a Tahiti da luglio, che tra un nuvolone nero e l'altro , vento da NW e mare "choppy", cioe' "incrociato... con brio", ci stiamo organizzando per trascorrere il nostro primo Natale in Polinesia Francese.
Non c'e' atmosfera piu' fasulla di quella natalizia forzatamente introdotta in un territorio dove neve , abeti e renne non si sono mai visti ne'mai si vedranno...
Le cassiere, simpatiche come sempre, sfoggiano abiti rossi con fiori sgargianti.Qualche supermerato ha ingaggiato i suonatori locali per rallegrare i clienti, numerosi , in questi giorni di "abbuffate festive". Anche qua non c'e' limite ai peccati di gola...
Al Carrefour c'e' il Pandoro, il Panettone Motta ( 22,00 €), i cioccolatini della Lindt e altre leccornie tipicamente francesi : le ostriche della Bretagna sono arrivate in aereo appena in tempo per arricchire il cenone della Vigilia...
Metri e metri di stoffa tipo "pelliccetta sintetica " bianca , distesi su banconi e vetrine dovrebbero dare l'impressione della neve : temperatura esterna 33°, acqua del mare 30°, purtroppo marron per i fiumi di fango che scorrono dalla montagna.
Non se ne parla di dissalare ...
Aspetteremo che torni il sole, mica siamo in Austria !!!
Fa caldo ...tanto caldo...e c'e'tanta umidita'.
Di notte si potrebbe dormire  con il ventilatore puntato addosso, che pero' ghiaccia il sudore sulla pelle e quindi ti svegli con il brivido e il "grattino" in gola ...meglio senza.
Il telone bianco impermeabile fatto a Cartagena, assolutamente indispensabile sia per riparare il pozzetto dal sole che dalla pioggia, ci consente di tenere aperti  quasi tutto gli oblo' : per adesso niente muffa in barca!
Siamo quasi sempre in giro con la nostra "Renault Clio", noleggiata da "Eco Car" per un mese (22,00€ /die) .
Prendiamo le strade di montagna nella speranza di trovare un po' di fresco : illusi !
Ci troviamo nelle nuvole basse, immersi in uno "spray" simile a quello dei baretti greci con acqua polverizzata e ventilatore.Qui e' tutto offerto "a gratiss " da Madre Natura..
Vigilia di Natale .
Insalata di riso e macedonia di frutta tropicale "al sacco " nei boschi del  "Belvedere "di Papeete, 600 mt di altitudine .Piscina all'aperto e ristorante con cucina internazionale( per il pranzo ci vorrebbe un mutuo... )
Ci rilassiamo con due belle birre ghiacciate :14, 00 €.. Sigh ! ...
Pero' ci sono solo 28°! Fresco!!!
Natale 2017
A bordo del Paddy Boy con Inga (Germania) e Vassili (Bulgaria) di "OLGALOU" : aperitivo con fettine di cocco fritto (!?) e "Cuba libre".
Poi pasticcio di lasagne al Pesto , mega-macedonia di frutta tropicale, caffe' e "Madleine" a volonta'... ( tipici dolcetti francesi alla mandorla)
Ma ..il bello viene dopo il pranzo : si canta tutti insieme , da Battisti a Elton John, accompagnati  all ' ukulele da Vassili !
"Stecche " e stonature fanno parte del divertimento  e dal pranzo si arriva alla cena, ma non c'e' piu' uno spazietto libero ...
Sazi e sorridenti i nostri ospiti tornano a remi , al buio, con "Hardy", alla loro barca, ormeggiata alla boa, ad un centinaio di metri da noi.
Ci ritroveremo per Capodanno !!
Domani, 26 dicembre 2017,Robi compira'63 anni : che soddisfazione viverli a Tahiti !!
Happy Birthday Captain ! (... ormai siamo internazionali...!!?
Vassili e Inga sul loro dinghi in vetroresina "Hardy"
Il nostro GOMMINO e HARDY
PAPEETE vista dal BELVERDERE
Il BELVEDERE di PAPEETE
Tutto pronto per il pranzo di Natale a bordo del PADDY BOY
La Mairie (edificio del Comune), versione Natalizia
Con Marco davanti adun improbabile orso polare ....
MARCO , anche lui fermo a Tahiti da agosto...si sta troppo bene qui!!
La nostra CLIO a noleggio
Una commessa del CARREFOUR ...e Babbo Natale!
Decori di Natale alla Mairie di PAEA
Fiori di TIARE' ...profumatissimi...

lunedì 4 dicembre 2017

I miei 63 a Tahiti.

Sessant'anni festeggiati a Nisiros, Dodecanneso, Grecia, Mar Mediterraneo.
Per i miei sessantuno eravamo ormeggiati a La Graciosa, isole Canarie, Spagna, Oceano Atlantico.
Sessantadue anni  li ho compiuti a Cartagena, Colombia, Oceano Atlantico.
I sessantatre mi trovano a Tahiti, Polinesia francese, Oceano Pacifico.
Niente male per una viaggiatrice accanita come me...
Il mio compleanno tahitiano ? Assolutamente "lazy", pigro, rilassato, come si addice al clima di quest'isola.
Mi preparo con un taglio di capelli innovativo:Leslie, la mia vicina di boa canadese si impegna a fondo. Il risultato è ottimo: lei normalmente si occupa della sua fattoria , ma si diverte un sacco nel suo nuovo ruolo di parrucchiera...
A Papeete c'è il festival delle isole Marchesi: mi godo i balli  di questi omoni tatuati e arcigni e l'artigianato tipico.
Un regalino : ciondolo di osso di mucca inciso a mano, a forma di amo. A pranzo spaghetti alle vongole e macedonia di frutta tropicale poi una sana "siesta"...
Nel pomeriggio lunghe nuotate con Robi nel turchese della barriera corallina, nel nostro "acquario" personale, tutto intorno alla boa dove il Paddy Boy sonnecchia immobile già da qualche mese.
Il clima è splendido, fa tanto caldo ma la brezza non manca.

Al tramonto lo spettacolo sempre mozzafiato del sole che cala lentamente nel mare ad Ovest di Moorea.
Fa buio presto, si accendono le luci sulla costa di Tahiti,il silenzio è profondo, solo il rumore delle onde sul reef fa da colonna sonora alla notte...
E poi arriva , da terra, il profumo dei fiori di Tiarè, come un balsamo, una carezza...
Sono serena. Sto vivendo in Paradiso...

Ospiti su "Jomay": che esperienza...!

Prima .
Almeno due mesi di buon vicinato nel campo boe del Marina Taina a Tahiti.
Aperitivi, cenette a bordo, simpatiche chiacchierate fino a notte fonda.
Tanto da condividere ,tra noi , "gente di mare"...

La barca.
"JOMAI"
Ovni 45, vent'anni portati bene, a parte il teack in coperta che li mostra tutti .E' in vendita su "Raiatea yacht" da più di un anno , ma nessuno  finora ha fatto un ' offerta.

Lei .

La  "dama del castello ", Maitè , magrolina, spiritosa, capelli raccolti a chignon con immancabile berretto da baseball e occhialoni da sole.Indossa quasi sempre dei vestitini svolazzanti , leggeri e colorati che le danno un'aria da folletto.
Ha la voce roca da fumatrice incallita , un sorriso accattivante e un nasetto all'insù "parigino".
Ex proprietraria di un salone di bellezza a Ginevra , ha la passione per la cucina e per le immersioni subacquee: ne ha fatte più di mille in giro per il mondo..
E' nata in Spagna, ma ha vissuto quasi sempre in Svizzera.
Parla correttamente il francese, lo spagnolo e anche un pò d'inglese.
Da nove anni su"Jomai" , e da quattro in Polinesia francese, "inventa" , con uno stile tutto suo, una bigiotteria di pregio con le belle perle delle isole Gambier e Tuamotu.
Robi ed io ci siamo regalati alcune sue creazioni irrinunciabili...

Lui .
Lo Skipper , Hosè, spagnolo, alto, capelli bianchi a spazzola, fisico asciutto , sempre sorridente, esibisce con orgoglio un elegante tatuaggio "tribale "  sulla spalla destra.
La sua esperienza di vela conta ben cinque anni di scuola in Bretagna: maree, correnti, mare difficile, tempo inclemente...
"Chi ce la fa, sa ...!"
Tra una sigaretta "arrotolata a mano " e un buon bicchiere di rosso, le storie di mare riempiono le nostre serate sul Paddy Boy o su Jomai.

L'invito .
A fine settembre Hose e Maite sono in partenza per le Tuamotu .
Torneranno a Tahiti a metà ottobre.
Maitè vuole rinnovare il suo campionario di perle direttamente dalle coltivazioni .
Ci vuole pazienza, conoscenza e abilità nel concludere gli affari : il mercato delle "perle nere" non è facile...
È Maitè a proporre l'idea, appoggiata da Hosè:
"Venite in crocera con noi ?Rientreremo in Spagna verso la fine di novembre e dobbiamo  lasciare "Jomai" a Raiatea.Stiamo insieme una ventina di giorni in giro per le isole, poi vi sbarchiamo a Bora Bora e rientrate in aereo: che ne dite?"
La nostra prima reazione è : "Wow , dite davvero ? Sarebbe perfetto ! Possiamo lasciare le chiavi del Paddy Boy ad Alexandre , così se arriva un cliente la barca è a disposizione per le visite...Sarebbe propio una buona idea...Ne riparliamo al vostro rientro a Tahiti! Comunque, grazie del pensiero!!"
Un mese dopo i nostri amici ispano-svizzeri , ormeggiano alla stessa boa: baci, abbracci, aperitivo , patatine e rinnovo dell'invito.
Accettiamo felici : non vediamo l'ora di partire con "Jomai" !

La crocera.
Breve incontro "tecnico"per definire la cambusa, la sistemazione a bordo, la rotta e il bagaglio da portare con noi.
Ci offriamo di pagare il "rabbocco" di diesel : neanche a parlarne...!
Si fa la spesa di "fresco"  al Carrefour ,dividendo il costo a metà. Dal Paddy Boy portiamo quattro borse belle piene di scatolette , "secco" e una mega confezione di "Lavazza" per la moka" da 12 " : non  manca nulla !
Lunedi 23 ottobre , ore 9 a.m. :si parte !
Prima tappa Moorea, due ore di navigazione con leggerissima brezza e mare calmo.
Si va alla boa, gratuita, protetti dalla barriera corallina, sulla costa Est dell'isola.
Vediamo la costa Ovest di Tahiti da lontano, tutta illuminata di rosa,mentre il sole tramonta dietro di noi oltre le aspre, verdissime montagne di Moorea.
Bello, tutto!
Di notte fa un caldo bestia : la cabina di poppa è un "loculo" ...
Sarò viziata dalle comodità a "cinque stelle" della mia "suite" sul Paddy Boy, ma preferisco dormire sui cuscini del pozzetto con la brezza della notte ,il cielo stellato e la barca perfettamente immobile.
No problem!

Martedi 24 ottobre : ore 6 a.m.
SVEGLIA !!
Il clangore di tazze,posate, piatti mi tira giù dalla panca praticamente all'alba!
Un rapido "Buongiorno!" di Maitè ,già perfettamente sveglia e attiva, mi dice che la giornata incomincia così, niente storie!
Dedico pochi minuti alle necessità fisiologiche e poi di corsa  preparo il latte in polvere, aiuto ad apparecchiare il tavolino in pozzetto, su e giù per la scaletta...Sano esercizio mattutino!
Robi, normalmente mattiniero, accenna , senza speranza, ad un: "Sono in vacanza, lasciatemi dormire!"
La radio ,sintonizzata sul notiziario in francese e il generatore di bordo attivato da poco , lo zittiscono all'istante.
Finita la colazione, mentre  lavo,  volentieri, le stoviglie, Maitè mi spiega che ogni mattina devo pulire il nostro WC e l'intero bagnetto , sollevando anche il carabottino del pavimento, con candeggina e Aiax spray, poi devo passare lo spolverino in cabina e pulire il pavimento di cabina e quadrato con un panno apposito.
Il bagnetto è assolutamente lindo, il resto della barca pure.
"Pulire sul pulito "è sicuramentela filosofia a bordo di "Jomai". Mi adeguo...anche se...
Lentamente, nei giorni che seguono, il dubbio iniziale diventa realtà: Maitè è una maniaca della pulizia.
Ossessionata dall'ordine, sistema il frigo a pozzo varie volte durante il giorno : prendere uno yogurt è una responsabilità non da poco se non si ricompone il "puzzle".... 
E' anche  terrorizzata dall'idea che possiamo  portare a bordo uova di scarafaggio ...
Orrore:in una nostra confezione di spaghetti compare UNA bestiolina nera !!!Aaagh !!!
Subito tutti gli spaghetti a mareee!!!!
"Vade retro "!!!!
Guai appoggiare gli zaini sul moletto o in terra quando scendiamo dal dinghi :le uovaaaa!!!
Lavare bene le ciabatte prima di montare in gommone : i parassitiiiii!!!
Hosè non protesta mai, ma ci accorgiamo che soffre di varii "tic"nervosi...
Ha sposato Maitè quarant'anni fa : un po' di stress deve averlo accumulato anche lui...
E si andrà avanti così , con anche dei momenti di relax e belle navigate, ma, onestamente, l'atmosfera di bordo non è più quella distesa e piacevole di quando eravamo ognuno nella propria barca, semplicemente vicini di boa.
Adesso ci sembra di essere trattati come i "terroni" italiani emigrati in Svizzera, quasi una razza inferiore...
Dopo qualche giorno ci viene chiesto di accollarci le spese della cambusa per intero : OK, anche se....
Offriamo  anche le consumazioni al bar, ma ormai si tratta solo di tener duro fino a Bora Bora...
Robi insiste a mollare tutto già a Huaine, sarebbe più dignitoso da parte nostra, ma c'è la "Hawaiki nui ",la gara di canoe in mare aperto,  la premiazione della gara di pesca e le razze a Bora Bora che ti vengono a mangiare il pesce dalle mani...
Io non ho perso la speranza  e lo prego di avere pazienza ancora per qualche giorno...
"Vedrai che tutto si sistema!"

Dopo.
Non sarà così : lasceremo "Jomai "una settimana prima del previsto per prendere il volo per Papeete delle 17.35 il 6 di novembre.
Al dinghi dock del Marina di Bora Bora salutiamo Hosè e Maitè, civilmente , senza quel trasporto emotivo che due settimane di vita in comune avrebbero potuto alimentare.
È stato un pesante "flop" che ci lascia amareggiati , ma abbiamo imparato la lezione : o con la propria barca o niente!
Se vi capitasse di incontrare "Jomai"....fatevi raccontare la loro versione dei fatti : mi piacerebbe capire cosa è andato storto ,nonostante tutta la nostra buona volontà.