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sabato 12 novembre 2016

In Ostello!

Il nostro Mini Bus da Medellin a Manizales
Sosta dopo due ore e mezza di strade di montagna...
Cibo ??? Povero fegato!!
La nostra stanza con bagno al "Mirador Andino":25€ x notte
Mirador Andino, Manizales, sala da pranzo e cucina a disposizione degli ospiti.
8 Ottobre 2016

L'abbiamo capìto subito: la grande città non fa più per noi...

Medellin ci è piaciuta, ma non sappiamo più che farcene di mega centri commerciali,traffico caotico,piazze invase dai turisti o panorami di  baracche che sfrecciano davanti al nostro naso mentre attraversiamo i "barrios" comodamente seduti in metropolitana.
Abbiamo bisogno di quiete,verde,uccellini...
Prossima mèta: MANIZALES
.Con un mini-bus da nove posti, più veloce e maneggevole sui cento km di strada di montagna con traffico pesante che separano Medellin da Manizales, ci vogliono comunque cinque ore di viaggio.
L'ostello prenotato con Booking.com è a soli 500 mt dal terminal del Bus: bene!
 La signora che ci accoglie alla reception , dopo averci preparato e offerto un bollente caffè colombiano (NdR: niente a che fare con il nostro "Espresso",ma molto più simile al caffè filtrato americano) , ci informa che,a causa di una frana a sua volta causata da maldestri "lavori in corso", sono saltate le tubature dell'acqua e l'Ostello si ritrova senza acqua corrente.
Non si sa se e  quando il danno sarà riparato: azz...!
Sono le cinque del pomeriggio e abbiamo solo un'ora di luce davanti a noi prima del tramonto repentino che si usa da queste parti...
Di nuovo zaino in spalla, torniamo al Terminal e ,con la teleferica  ,raggiungiamo il centro storico di Manizales in cerca di un'altra sistemazione.
La fortuna ci assiste: a pochi passi dalla cabinovia ci accoglie l'Ostello "Mirador Andino" con Marcella alla reception.
L'atmosfera dell'Ostello ci affascina: il caos variopinto di sopramobili,poltrone, stanze e scale, terrazza in bamboo e cucina con vista sulle montagne ci convince.
Marcella, Mirador Andino,Manizales: la padrona di casa!
Il supermercato è a pochi minuti a piedi e la cortesia di Marcella ci mette subito a nostro agio.
Manizales è circondata da vulcani che si vederebbero dalla terrazza del "Mirador Andino" se soltanto le nuvole gonfie di pioggia se ne andassero da un'altra parte...Fa niente.
La prima notte trascorre serena senza il rumore del traffico che a Medellin era insopportabile.
Al mattino presto prendiamo il bus pubblico che dopo una mezz'oretta di strada di montagna ci lascia davanti ai "Termales de Otùn", sulla via per il Nevado del Rùiz.
Purtroppo piove a dirotto, ma il paesaggio che ci circonda è finalmente bucolico.
 Vista la pioggia incessante e le nuvole basse potremmo essere in Tirolo...ma la temperatura sempre molto gradevole e le palme che ogni tanto sbucano dalla nebbia ci ricordano che siamo in Colombia, a 2000 mt, ad appena dieci gradi a nord dell'Equatore.
 Possiamo goderci il verde intenso e il silenzio che ci circonda continuando a passeggiare sotto la pioggia in braghini e maglietta a maniche corte: appena esce il sole ci si asciuga in dieci minuti.
...Ma non è ancòra quello che cerchiamo da questo viaggio nell'interno.
Prossima mèta: SALENTO, piccolo centro montano  della "Zona Cafetera".






Mirador Andino, Manizales, la cucina dell'Ostello

Manizales, panorama

Mirador andino, Manizales, la terrazza

Termales del Otùn

Passeggiando sotto la pioggia...

Felci equatoriali sulla strada per il Nevado del Rùiz

Al terminal del Bus...il lustrascarpe esiste ancòra!!

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