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sabato 30 agosto 2014

Karlovasi: un porto da incubo !

Samos
Il porto dell'incubo: Karlovasi
Domenica 17 agosto 2014
Da Kato Fana' (Chios) a Karlovasi(Samos)
Il meteo non e' confortante: Meltemi intorno agli 8 Bf in arrivo per lunedi 18 agosto,particolarmente forte sulla costa Ovest  di Chios. Ce ne andiamo a Est,verso Samos dove si dovrebbe smorzare intorno ai 4/5 Bf.
47 miglia in tutto. Si parte al mattino presto. La sveglia e' per le h 5.45. Dobbiamo salpare anche la seconda ancora,una Fortress in alluminio che abbiamo "appennellato" nel caso il Meltemi si fosse presentato in anticipo sui tempi previsti.
Tutto bene : Robi la "speda" salpando il grippiale dal gommone e nel giro di dieci minuti siamo gia' con la randa issata. Si va !
"Solon " e' davanti a noi.
 Mezz'ora dopo siamo in mezzo al mare senza un alito di vento...Pazienza,ci vuole pazienza... Due ore dopo stiamo facendo due nodi, con un timidissimo Ovest in poppa...
"Speta,no tacar el motor,speta ancora un poco, te vedera' che el riva..."
Alle 11,mister Meltemi accelera con prepotenza: di punto in bianco 20 nodi di poppa!
 E VVVAIIII ! Si comincia a volare sulle onde,e che onde!
 Il mare mette subito il suo abito bianco di schiuma,e le creste si frangono a poppa con un gran scroscio d'acqua.Ok,il  Paddy Boy si comporta benissimo,andiamo via piatti surfando sulle onde che sembriamo un catamarano...
Alle 16 siamo in porto a Karlovasi: una bella galoppata!

Samos :la deliziosa cittadina di Karlovasi sulla costa N

Karlovasi: il Meltemi si e' ridotto ad un 5 BF
Karlovasi: "Solon" al molo foraneo
Karlovasi: al molo foraneo poco prima di mollare gli ormeggi
Debbie e Martin in appartamento a Karlovasi
Un frigorifero ! Debbie e' felice!!!!

Karlovasi : "Solon" e il traghetto di linea


L'unica banchina disponibile e' gia' stipata di barche a vela.
 Martin,davanti a noi, ci sembra dubbioso...Fa alcuni giri e non si decide.
 Robi individua un posto all'estremita' del molo di cemento .
 Andiamo la'.Preparo le cime di poppa.
 Filiamo l'ancora alla nostra sinistra, contro vento, con almeno quaranta metri di catena e indietreggiamo di poppa.
 Ci aiuta uno  skipper svizzero ormeggiato vicino a noi: il suo Bavaria 45 ha una lunga cima nera dal lato sinistro della barca  fino al molo.
 Ci rendiamo conto che non c'e' posto per "Solon",in piu' lo skipper non ha alcuna intenzione di togliere la cima con una previsione di Meltemi 8 bf...
Martin purtroppo era sicuro di potersi infilare proprio tra noi e il Bavaria: ha gia' filato l'ancora...
Lo chiamo sul  Ch74: " Vai a destra,c'e' un altro ormeggio oltre il motoscafo bianco. Qui tutti hanno le cime sul lato sinistro che portano via un sacco di posto,ma NON le tolgono!"
Martin abbastanza contrariato per la poca collaborazione da riva,ricupera catena ed ancora ,ma in quel momento i suo verricello manuale lo abbandona di brutto e tutta la catena scorre verso il fondo. Come se non bastasse,il vento in rinforzo sta creando una certa risacca anche in porto e ... sta arrivando il traghetto di lineaaaaa !!!!! Azz...!
Non possiamo far niente per aiutarlo. Da riva vediamo che Debbie e' al timone e tiene la barca contro vento . Martin ricupera , a mano,metro su metro la pesante catena mentre  il mostruoso traghetto con il suo bulbo fuori dall'acqua crea vortici di fango giallastro manovrando per attraccare. NO PANICO,grazie!
Dieci lunghissimi minuti da dimenticare: alla fine Martin ce la fa e lo aiutiamo ad ormeggiare al posto di un peschereccio locale,senza usare la sua ancora,usufruendo delle "trappe" che partono dal molo comunale. Fiuuu....!
Sembra che tutto si sia risolto per il meglio,al punto che decidiamo di concederci un "lussuoso" "Pita -giro" in un ristorantino davanti agli ormeggi. Mente stiamo mangiando ci accorgiamo che la risacca e' notevolmente aumentata. Spruzzi bianchi di onde si rovesciano all'interno del molo foraneo: 8 Bf da NW...Pesante!
Tutte le barche rollano e beccheggiano da paura: c'e' solo da sperare che l'ancora regga altrimenti lo scafo si sfascia sul molo!
Come faremo a dormire in queste condizioni?? Semplice: ci attende una note "in bianco" ,pronti a mettere in moto se l'ancora dovesse mollare anche solo pochi centimetri...
Che incubo ! Impossibile stare sdraiati.
Tento di fare" un pisolo" sul divano del quadrato,che sembra essere piu' "stabile". Ogni dieci minuti si va fuori a controllare l'ormeggio: gli altri equipaggi sono all'erta come noi... Chissa' come se la cavano Debbie e Martin su "Solon"??
Arriva l'alba.
 Di male in peggio.
 Un pescatore locale ci urla di andare via,che ogni anno qualche barca si fracassa con questo tempo:"Andate dall'altra parte del porto. Ci sono almeno tre metri di fondale. Andate al molo foraneo se volete salvare le barche! Subito!!!"
Rapidissima consultazione tra tutti gli skipper presenti: non ci resta altro da fare!
Il nostro vicino del Bavaria decide che per lui e' meglio uscire in mare ,piuttosto che perdere la barca in porto. Lo guardiamo increduli: la' fuori e' un inferno!
Non cambia idea: lo aiutiamo a togliere  gli ormeggi e con gran fatica,da solo a bordo,si porta lontano dal molo per salpare la sua ancora. Azz...! L'ancora del Bavaria ha agganciato l'ancora di"Elettra", un 45 piedi in alluminio ormeggiato alla sua destra, e se la sta portando a bordo! "Elettra ,"senza piu' ancoraggio ,va a sbattere violentemente di poppa sul cemento del molo!
E' un gran casino!  Cinque barche che mollano contemporaneamente gli ormeggi di poppa ,con vento di prua sui 30 nodi e onde incrociate di un metro all'interno del porto ,mettono una certa angoscia... Il Paddy Boy e' ancora al suo posto: rolla e beccheggia da paurissima,ma l'ancora regge bene. Robi,magnanimo, e' andato a piedi dall'altra parte del porto per aiutare Martin e gli altri equipaggi dal molo. Sono sola in barca: "no buono!"
Il pescatore che ci ha allertati ora si prende cura del Paddy Boy:"Mylady,metta in moto e ricuperi almeno due metri di catena,cosi' si allontana un po' di piu' dal molo"
Ottimo consiglio. Come fara' Robi a risalire a bordo? "Nun zo",ma per ora la barca e' a posto.
Dopo pochi minuti compare il mio comandante,abbastanza trafelato. Sempre con il motore in moto 'stavolta allento un metro di catena dell'ancora per farlo saltare a bordo tra un' onda e l'altra: ce la fa. Molliamo gli ormeggi ed attraversiamo il porto verso il molo foraneo. Per fortuna niente traghetti a quest' ora del mattino...
Sul molo ci sono gli altri equipaggi a darci una mano: la risacca qui e' decisamente meno violenta e finalmente rivedo qualche sorriso...
Alla fine siamo tutti "all'inglese",con cime a prua e a poppa non troppo tese per non "grattugiare" i parabordi sul molo di pietrisco e cemento ...
 Martin e Debbie sono sfiniti: hanno deciso di lasciare "Solon" ben ormeggiata e di concedersi una notte tranquilla affitando un mini appartamento a Karlovasi. Cameretta,bagno,cucina ,frigorifero , lavatrice e terrazzetta per soli 30€ a notte : merita!
Noi ritorniamo in barca: il Paddy Boy balla ancora ,ma ormai la tensione si e' allentata e con il solo beccheggio si dorme benone...
Martedi 19 agosto 2014
Molliamo gli ormeggi alle 11 del mattino decisi ad abbandonare questo posto infernale ad ogni costo!
Il mare e' ancora bianco di schiuma ma mooolto meno di ieri... Si va.
Al largo ci raggiunge un bel NW : noi siamo diretti ad Est,ottimo !
Dopo circa venti miglia,beccandoci delle poderose sventolate oltre i trenta nodi nel canale tra Samos e la Turchia, finalmente alle 16  filiamo l'ancora in un tranquillo paradiso turchese: baia Posidonion.
E chi si muove piu' da qua ???!!

1 commento:

  1. Ciao, finalmente Giuly ha ricominciato a scrivere, vi avevamo persi ci mancava il portolano per l'anno prossimo, ottime descrizioni. Sibilla l'abbiamo incontrata a Kiria Panaghia, gentilissimo il comandante ci ha aiutato a portare le cime a terra, eravamo 2 Santorin uguali. È un napoletano trapiantato a Rapallo.

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