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venerdì 29 agosto 2014

Chios

CHIOS
Lunedi 11 agosto 2014
Dopo una notte serena all'ancora nel silenzio,con il NW che non molla,lasciamo Oinoussa e ci dirigiamo al "marina " di Chios,che e' semplicemente una serie di moli di cemento, ben ridossati dal Meltemi.
Ormeggiamo all'inglese (English: "alongside" NdR) e ci guardiamo un po' intorno...
Il solito "marina" cominciato e mai finito, pieno di barchini dei pescatori locali.
 Per fortuna c'e' spazio in abbondanza anche per noi.
 Bici a terra e si va pedalando verso la citta' a circa due km di distanza.
 Ci piace Chios. E' vivace ,pulita,niente zingari ne' cani ranadagi.
 Il porto commerciale  e' trafficatissimo .
 Meglio non ormeggiare la barca in questo caos: " Mitilini docet"!
Ci dirigiamo verso l'aereoporto dove troviamo il nostro adorato "LiDl": sono finite le Coca Zero,le birre e anche l'acqua minerale , poi bisogna trovare un altro "water melon" succoso da condividere con Martin e Debbie che accettano sempre molto volentieri i nostri inviti a bordo...
Al ritorno costeggiamo il lungomare e ci imbattiamo in una motovedetta della Guardia Costiera italiana : come non salutarli???!
Contravvenendo ad ogni legge e regolamento, i simpatici militari,comandante in testa, ci invitano a bordo per un sano,"verace" caffe' espresso: irrinunciabile!
Fanno parte di un programma europeo di pattugliamento delle coste greche e di soccorso dei clandestini che tentano di entrare in Europa dalla Turchia: molte ore in mare soprattutto la notte,con ogni tempo, non proprio una passeggiata...
Rimaniamo a chiacchierare con loro per qualche minuto,ed e' subito "Italia",nel bene e nel male... Sono qui gia' da due mesi e tra poco rientreranno a Pescara: Chios li ha accolti molto bene,si sentono a casa..."Una facia,una raza..."
Mercoledi 13 agosto 2014
Lasciamo il "marina" per veleggiare verso la costa S di Chios.Destinazione  : baia di Emporeios, 15 Mn a vela,come sempre con il Meltemi in poppa,'stavolta da NE.



Isola di KIOS : Emporeios bay
Emporeios bay: ancora e cime a terra



Emporeios ci lascia senza fiato: BELLISSIMA!
Una baietta microscopica,con acqua turchese,fondo di sabbia bianchissima e rocce a strapiombo. Ancoriamo con cime a terra: non c'e' spazio sufficiente per stare "alla ruota".
Casette bianche  con gli infissi bluette,ma anche case con disegni geometrici "optical" bianchi e neri,fanno da sfondo alla piccola spiaggia di sabbia e ciotoli : ah, finalmente la Grecia che cercavo!!
Robi si immerge subito con maschera , pinne e fiocina: "Vieni,vieni a vedere come catturo un polpo! E' proprio qui,sotto la barca!"
Naa...! Declino l'invito per me troppo cruento e lo giro a Martin che immediatamente si immerge con Robi in apnea.
  Sembra che l'ambita preda non sia facile da catturare...
Martin e Robi alle prese con il polipetto
Robi ricorra al vecchio trucco greco del "farmacos". Spruzzi un po' di ammoniaca ,o candeggina, o qualche altro prodotto chimico davanti alla tana,e stai sicuro che il malcapitato esce in pochi secondi,ancora stordito dal veleno...
I due "baldi cacciatori" mi tornano in superficie con un esserino di forse duecento grammi che Martin tiene in mano: non lo hanno neanche arpionato...
Il piccolino verrà liberato: troppo cocolo!
Ma si puo' ? Dopo averlo fotografato,invoco "clemenza": li convinco e Martin,benevolo, lo lascia fuggire con uno spruzzo d'inchiostro nero nell'acqua cristallina .Per cena ci arrangeremo con qualcos'altro...
Siamo sull'isola della "mastica" e siamo veramente curiosi di saperne di piu'.
 Tutto intorno al paese e sulle colline circostanti, alberelli di lentisco verde scuro trasudano gocce di resina odorosa di menta:questa e' la mastica.
 Il terreno intorno agli arbusti e' ricoperto di calce bianca,su cui le gocce di resina che riflettono i raggi del sole,spiccano come diamanti.
Un lavoraccio ,la raccolta della mastica. Si fa a mano,proprio a fine agosto. Richiede ore e ore di pulizia delle piccole gocce fatte prima essicare. Prezzo di mercato? Anche duemila euro al kilo !! Richiesta  soprattutto nei Paesi  Arabi  e in Russia,la resina odorosa viene impiegata in cucina e nella cosmesi...Per noi e' una novita' assoluta...
Tornati all'ormeggio esploriamo con il gommone una bella grotta che si apre sul mare a poche centinaia di metri dal Paddy Boy.
 Niente pipistelli al suo interno, solo tanti nidi di rondini che si godono il fresco. L'acqua e' di un blu irreale e tutti noi che ci immergiamo a curisare,diventiamo azzurri...Da fiaba...
Ci torniamo anche di notte. Con la pila illuminiamo l'acqua: intorno al gommone si formano come dei "vermetti" lunghi dai tre ai cinque centimetri,agitatissimi. Se li tocchi si dissolvono in una polverina bianca ... Cosa saranno mai??
Ci sentiamo un po' bambini, curiosi,spericolati: nella grotta ,di notte ... Ci piace!
Ormai si avvicina il Ferragosto: per nostra fortuna le baie sono quasi deserte...Qui gli italiani -vacanzieri- charteristi- ferragostani NON arrivano!!!
La "solita " acqua cristallina...
"Solon" a Katò Fanà (KIOS)
Le nostre barchette a Katò Fanà (KIOS)
Venerdi 15 agosto 2014
FERRAGOSTO     a Kato Fana',costa Sud Ovest di Chios.
Kato Fanà costa SE di Kios
Baia perfettamente ridossata dal Meltemi,sabbia candida,sole splendido,vino bianco ghiacciato in frigo: solo noi e "Solon". In spiaggia qualche famigliola con tende da campeggio libero. Neanche un baretto!!! Il Ferragosto perfetto!
Facciamo quattro passi a terra e incontriamo Agostino e Patrizia di Arona,sul lago Maggiore. Hanno ristrutturato una casa in un  paesino poco distante dalla spiaggia e si rifugiano qui appena possono,innamorati della Grecia ,della sua natura ,della sua gente...
A pochi anni dalla pensione, sono ancora obbligati a tornare in Italia a causa del lavoro , ma sopportano sempre meno la vita d'ufficio e di citta'...
Ci invidiano,ma non se la sentirebbero di fare una scelta cosi' drastica come la nostra...
La grotta blu vista dal Paddy Boy


Li capiamo benissimo: a volte anche noi ci chiediamo DOVE abbiamo trovato il coraggio per buttarci in questa magnifica, (col senno di poi), avventura.

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