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martedì 23 agosto 2016

LOS ROQUES - Aves de Barlovento

Tutti gli amici venezuelani a bodro del Paddy Boy



Giovedi 4 agosto 2016

Los Roques



"Navigare  a vela all'interno del reef, per decine di miglia..non ha prezzo"direbbe una vecchia pubblicità...
Visto che acqua??
E noi lo stiamo facendo, con il sole a picco, tra coralli affioranti, lingue di sabbia candida dove spunta un insolito ombrellone colorato e isolotti di mangrovie affollati di uccelli dalle zampe rosse.
Da Buchiyaco a Francisque,la baia di fronte a Gran Roque, affollata di mega yacht, a motore ,venezuelani.
C'è un baretto sulla spiaggia e un reef spettacolare da esplorare facendo snorkeling.
Si va a Gran Roque con un taxi-boat (2 USD a testa /AR) mentre Fritz rimane a bordo di "Bella Ciao" per tener d'occhio le nostre barche all'ancora.
Ci piace essere prudenti...
Gran Roque è un paesino delizioso, di stile spagnoleggiante, con le strade di sabbia come a La Graciosa (Isole Canarie).






Incontriamo Enrique, gestore di una "posada" (camere in affitto con ristorante casalingo annesso -NdR) e gli chiediamo dove possiamo trovare il sig.Alessandro Linares che, qualificandosi come "agente" ,ha pubblicato su "Noonsite" la sua opinione totalmente negativa a proposito di Los Roques.
Il sig. Linares  così facendo, ha scoraggiato molti equipaggi ,che non se la sono sentita di affrontare i possibili pericoli legati alla situazione economica venezuelana.
Apprendiamo da Enrique che il cosiddetto "agente" non vive nè lavora più a Gran Roque:purtroppo però, le sue parole stanno danneggiando non poco il turismo nautico di queste incantevoli isole.
Mentre giriamo indisturbati per le belle viuzze di Gran Roque pensiamo a "Y2K" e ad "Amaltea" che, a causa delle notizie "terroristiche" di "Noonsite", hanno deciso di fare un'unica traversata da Grenada a Bonaire rinunciando a godere di questa natura spettacolare.
Un vero peccato...
La nostra "flottiglia" ha adottato una tattica semplice per non essere costretti a fare la "clearance" in Venezuela: sulla dichiarazione di uscita da Grenada abbiamo messo come "next port of call" l'isola di Bonaire, quindi risultiamo semplicemente "in transito" .
 Siamo d'accordo di fermarci non più di due giorni per ogni ancoraggio, quindi dovremmo toccare Bonaire tra due settimane circa.
Si può fare !
Sotto la chiglia del "Paddy Boy" sfilano le "passe"  di Charqui (11°53'N ;66° 43' W), Carenero (11°53'N ; 66° 50.5 W) , Cayo de Agua (                     ).
Di Paradiso in Paradiso...
Gran Roque, l'interno di una "posada"


Gran Roque : dal sagrato della chiesa

Passeggeri ...insoliti...

Los Roques ,Charqui

Los Roques, Francisqui
Colori, luci, silenzi, tramonti,pesci, coralli, cieli stellati....quando la Natura si esibisce al suo meglio non si può far altro che ammirarla a bocca aperta, profondamente grati di vivere un'esperienza così intensa.

Giovedi 11 agosto 2016

Lasciamo l'arcipelago di Los Roques strabiliati da tanta ,semplice, assoluta bellezza.
La nostra prossima tappa sono le isole di "Aves de Barlovento".
In navigazione , canne in acqua, "Paddy Boy" si becca un dorado di 6 kg, "Bella Ciao" un barracuda di 5 kg e "Rebell" un "macharell" che sarebbe stato sui 20kg, se uno squalo, sul più bello non si fosse portato via ,in un sol boccone, tre quarti del pesce allamato da Bernd.
Quello che rimane ..dopo il morso dello squalo...
Wow, credevo che accadesse solo nei films,invece...

Ancoriamo ad Aves de Barlovento in una laguna con il mare immobile e l'acqua limpidissima, circondati dagli isolotti di mangrovie , nido perfetto per migliaia di uccelli.
Nei secoli scorsi gli Olandesi hanno sfruttato con grandi profitti il guano dei "bobbies", uccelli palmati dalle zampotte rosse, che ne rilasciavano in gran quantità su tutta l'isola.
Noi ce ne andiamo a zonzo con il dinghi : maschera e pinne  a disposizione!
Lo spettacolo dello snorkeling sul reef è sempre nuovo ed emozionante.
La notte passa tranquillissima: mare immobile e luna quasi piena...

Venerdi 12 agosto 2016

Con Bernd e Birgit decidiamo di dare un'occhiata ad un isolotto a circa un miglio di distanza dal nostro ancoraggio.
 Scendiamo a terra e tiriamo in secco  i nostri gommoni sulla sabbia bianchissima al riparo dal vento e dalle onde...
Stiamo per inoltrarci sull'isola quando vediamo arrivare due giovanotti sorridenti: sono pescatori venezuelani che ci offrono un barracuda appena pescato.




"Grazie, non ne abbiamo bisogno. Abbiamo pescato molto anche noi, ma possiamo visitare la vostra isola?"
"Claro que si, con mucho gusto!" ci rispondono i due e ci fanno strada al loro accampamento.
Qualche palo di legno,dei tendoni di plastica, alcune tende igloo un rudimentale fuoco di legna su cui l'unico pescatore con i capelli grigi sta cuocendo del pesce.
Ci accolgono con gran sorrisi e strette di mano: nel frattempo sono arrivati anche Fritz e Hilde...
Si parla, ci si conosce, si fa amicizia, si cerca di capire se possiamo fare qualcosa per loro...
Non ci chiedono nulla,ci offrono del pesce,spontaneamente, senza pretendere niente in cambio "De corazon!", ci dicono...
Ma a poco a poco emerge la triste realtà: sono senza cibo.
 Otto persone su un'isoletta disabitata : devono aspettare fino a Domenica per avere in mano il denaro ricavato dalla vendita del pesce.
Loro non possono entrare a Bonaire e si affidano a dei colleghi con il passaporto in regola, che si occuperanno di piazzare il pescato sul mercato olandese.
Alla fine rientreranno al loro paesino che si chiama Chichirivichi (non è uno scherzo, esiste davvero!! -NdR)
A quel punto tra noi della flottiglia scatta il desiderio di aiutarli come possiamo: portiamo riso,farina,latte in polvere, caffè ,pasta,olio, passata di pomodoro,ma anche antibiotici ,dentifricio, sapone, carta igienica !
Gli amici pescatori di Chichirivichi (Venezuela)

Il loro accampamento

Le magnifiche aragoste
Il loro Paese, incredibilmente ricco di petrolio e di ogni altro minerale nobile, è alla fame,una crisi che dura da sedici anni, ma sembra proprio che la clase politica attuale non se ne curi...
In cambio trascorriamo una serata magnifica, mangiando delle superbe aragoste insieme a pesce arrosto e molluschi locali (conch o caracol).
"Per noi sembra che sia Natale!" ci dicono i nostri nuovi amici commossi...
Al calar del sole ritorniamo alle nostre barche promettendo ai pescatori di dare un occhio al meteo di domenica. Devono tornare a casa, 83 Nm, con due lance a motore di sette metri ciascuna: se il mare si ingrossa non sarà una passeggiata...

Sabato 13 agosto 2016

Alle otto e trenta li sentiamo arrivare con una delle loro barche: Bernd ha stampato il meteo che sembra favorevole e spiega ai pescatori l'andamento di vento e mare  nelle otto ore di traversata che dovranno affrontare.
Robi li fa salire tutti sul "Paddy Boy": sono contenti come bambini in gita !
Visitano la barca , si fanno foto con il cellulare e poi ci baciano e ci abbracciano uno per uno, prima di rimontare sulla loro lancia.
Se ne vanno cantando una canzone un pò triste: noi siamo alle lacrime...
Bernd nel suo simpatico italiano ci dice:"Una settimana fa era tutta paura di "pirati" che ci preoccupava, adesso siamo preoccupati che tutti i "pirati" tornano sani e salvi alla sua casa!!!"
Quanto è vero, Bernd!!


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