Translate

martedì 23 agosto 2016

Da La Blanquilla a Los Roques


La barca con i pescatori venezuelani
La visita della Guardia costiera Venezuelana
Guardia Costiera Venezuelana
Dorado di 4 Kg pescato da Robi
Fritz con la griglia a carbone
Tranci di dorado
Da SX: Robi, Fritz,Franz,Anna,Birgit, Hilde, Bernd
La Blanquilla, Playa Yaque

I cactusmicidiali di La Blanquilla

Domenica 31 luglio 2016

A Playa Yaque, La Blanquilla, Venezuela, siamo quattro barche all'ancora.
Ci fa compagnia una "new entry", "2 Wishes", un Bavaria 38 Ocean, con a bordo Anna e Franz, "teteski" fin nel midollo...
Nel primo pomeriggio riceviamo la visita di una lancia con a bordo una decina di pescatori: giovani, sorridenti,disarmati...ci sembrano brava gente e li lasciamo avvicinare alle barche.
Ci chiedono degli attrezzi da lavoro: hanno un motore in panne e cercano una cinghia trapezoidale, ma anche una seghetta per legno, qualcosa da bere e del pane.
Li accontentiamo volentieri ,per quel che possiamo: ogni barca contribuisce con un pò di cambusa, ma la cinghia ci manca proprio...
Dopo qualche minuto arriva la lancia della Guardia Costiera Venezuelana: due giovanotti ventenni chiedono il permesso di salire a bordo per le formalità di ingresso  in Venezuela.Non è una vera e propria "clearance": segnano il nome della barca , la nazionalità dell'equipaggio e si informano sulla nostra rotta futura, il tutto con molta cortesia e grandi sorrisi.
Alla fine anche loro ci chiedono in regalo rum o birra , ma con il Paddy Boy cascano male: niente alcool a bordo.
 Nessun problema, salutano sempre sorridenti e riprendono il mare.
La nostra flottiglia nel frattempo, con il VHF ch 68, organizza un BBQ  per condividere i due dorado che Capitan Robi ha issato a bordo durante la navigazione.
Si fa un bel fuoco in spiaggia per allontanare i micidiali, fastidiosissimi moschini "Sun Flies" che al tramonto invadono la sabbia.
 Con la griglia portatile a carbonella di "Bella Ciao" mettiamo a cuocere alcune patate al cartoccio da accompagnare ai succosi tranci di dorado.L'insalata mista arriva da "2Wishes", mentre "Rebell" offre a tutti il dessert.
Il cielo diventa rosso fuoco e l'isola , deserta e silenziosa, ci offre una serata d'altri tempi: manca solo una chitarra e qualche canzone di Battisti per ritrovare l'atmosfera degli anni settanta...ma noi, consapevoli della fortuna che abbiamo di essere qui, sereni, ci godiamo ogni attimo di questo paradiso, cercando di imprimerlo per sempre negli occhi e nel cuore.

Lunedi 1 agosto2016

Ci concediamo un altro giorno a La Blanquilla e andiamo ad esplorare , via terra, la "Baia dell'Americano", a qualche chilometro di distanza.
D'obbligo pantaloni lunghi e scarpe da ginnastica: il terreno è invaso da cactus con spine uncinate che , in un attimo , agganciano la pelle di chi ,incautamente, si muove in pantaloni corti...
La camminata sotto il sole del mattino è interessante ma faticosa: beviamo un sacco di acqua e siamo grondanti di sudore. Arrivati alla spiaggia una nuotata è assolutamente necessaria per sopravvivere al caldo di mezzogiorno: l'acqua è magnifica, limpida e calda come sempre.
Si va a fare snorkeling sotto un arco naturale su un fondale di una decina di metri ricco di pesci di ogni forma e colore: che spettacolo!
La compagnia ,però non è al completo: Birgit e Franz sono rimasti a bordo per tener d'occhio le barche all'ancora. Bernd ha con se il VHF portatile ,in caso di bisogno "Rebell" si farà viva sul ch 68.
Rientriamo alle barche nel primo pomeriggio: una bella sfacchinata in un territorio arido e selvaggio, con l'unica compagnia degli asini che evidentemente si sono adattati molto bene alla natura ostile di La Blanquilla.

Martedi 2 agosto 2016

Si parte per Los Roques alle 11 del mattino: 116 Nm da percorrere con rotta 277° per circa 88 Nm, poi rotta 282°, evitando l'isola militarizzata di Orchilla, fino alla "passe " di Sebastopol, ingresso Sud dell'arcipelago di Los Roques.

Mercoledi 3 agosto 2016

Arriviamo davanti alla "passe" alle 7.30 del mattino, con nuvoloni neri e pioggia scrosciante, onde notevoli e  visibilità ridotta.
"Bella Ciao" ci fa strada all'interno del "reef": è la nostra prima "passe" caraibica e siamo" un momentino" in ansia...
Mentre stiamo per chiudere il fiocco tangonato, parte la frizione della canna.Robi tenta di issare a bordo la preda con la barca che rolla e le onde che frangono sul reef sempre più vicino...intravedo una sagoma lunga color verde e oro : un altro dorado!!Ma proprio adesso??!
Ci dividiamo i compiti: il Comandante alla canna da pesca e il Mozzo al fiocco tangonato da rollare.
Ci vuole abilità.
Nel frattempo "Bella Ciao", "2 wishes" e "Rebell" sono all'interno del reef, dove il mare azzurrissimo e tranquillo ti fa tornare in pace con il mondo.
Io ce la metto tutta e riesco a rollare il fiocco senza fare danni mentre Robi porta sotto la barca otto chili di dorado che tocca a me uncinare e issare a bordo.
La bellissima preda finisce in pozzetto, vicino al timone e viene finita dal Comandante con alcuni colpi di matrello che fanno schizzare sangue ovunque: la morte così atroce di un pesce così bello mi crea un groppo in gola e scoppio a piangere! Robi  rimane allibito, ma mi rendo conto che devo rimettermi in sesto"al volo" e affrontare l'ingresso del reef.
Siamo gli ultimi a passare, sotto la pioggia. Io sono a prua e vedo come l'acqua da blu notte diventa azzurra e poi turchese. Dobbiamo stare sull'azzurro intenso : turchese chiaro, verde acqua e marron sono colori assai pericolosi da queste parti..
.Il marron indica le "teste" di corallo semi affioranti che associate ai bassi fondali di vari toni del turchese, potrebbero trasformare il nostro amato "Paddy Boy" in un relitto!
"Bella Ciao" ci tranquillizza sul ch 68:"E' più difficile affrontare il Canale di Lefkas: hanno anche messo delle boe che alcuni anni fa non c'erano! Vi aspettiamo all'ancoraggio di Buchiyaco!" Finalmente anche noi navighiamo a motore all'interno del reef: c'è sempre il vento di prima, piove, ma non c'è assolutamente onda!!!
BBQ con griglia a carbone
La Blanquilla, Playa Yaque
 Si va via così lisci che non ci par vero...
Filiamo l'ancora nel turchese scuro su sei metri di fondale sabbioso, davanti all'isolotto di mangrovie che ci ripara dall'Aliseo:può essere più bello di così!!!???
















La Blanquilla,esplorazione terrestre

La Blanquilla, Baia dell'Americano

Isoletta di Buchiyaco, ingresso Sud di Los Roques



Nessun commento:

Posta un commento