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giovedì 27 luglio 2017

A cena da Nadia

Fatu Hiva

Puntuali Robi ed io ci presentiamo la mattina dopo alla “Mairie”,l’amministrazione comunale di Hanavave.

Una casettina pitturata di fresco con annessi ufficio postale,dispensario e gendarmerie.All’esterno un largo portico ombroso con delle panche in legno dove aspettare il propio turno.

Nadia è già lì.Appena arriviamo chiama al telefono il poliziotto che arriva in motorino dopo qualche minuto.

Facciamo presto:Nadia traduce per noi in francese,il poliziotto comprende che non vogliamo infierire e ci assicura che parlerà con i ragazzi e i loro familiari.

Ci spiega anche che la piaga dell’alcoolismo sta diventando pesante tra la popolazione delle Marchesi.

Sta a noi turisti non alimentarla incautamente.

Salutiamo il poliziotto con un gran sorriso da parte sua.

Nadia è rimasta con noi ed a questo punto ci sorprende con un invito a cena a casa sua per il giorno dopo.Davvero?? Magnifico!! Le diciamo che saremo in cinque persone,coinvolgendo anche Alessandro ,Raffaella e Giovanni.Nadia accetta con entusiasmo.

Il giorno dopo,poco dopo il tramonto, abbiamo appuntamento con Stevie,il giovane marito di Nadia ,davanti alla Chiesa di Hanavave.

Che sorpresa:Stevie arriva con corone di fiori freschi per me e Raffaella e collane di fiori profumati di tiarè per gli uomini del gruppo.Un’accoglienza inaspettata che ci lascia a bocca aperta!

Mentre “infiorati “e sorridenti percorriamo a piedi le viuzze  verso la casa di Nadia e Sevie,i paesani ci salutano e ci augurano “bon appetit”: la notizia dell’invito a cena ha già fatto il giro del paese…

Nadia ci accoglie con una tavola imbandita degna di un grand hotel:insalata di papaia verde finemente gratuggiata e crescione dolce (appena raccolto dal torrente vicino a casa),frutto dell’albero del pane bollito nel latte di cocco, pollo cotto nel latte di cocco,riso in bianco cotto nel latte di cocco,banane , cioè platanos,fritte e alla griglia,,trancetti di pesce cotti nel latte di cocco,una incredibile pizza”bianca” con formaggio fuso e, per finire, macedonia di “rond button”,papaia matura,pomplemousse e banane dolci.

Assaggiamo tutto con gran piacere:il latte di cocco prevale come ingrediente in questo banchetto isolano.Sono gusti nuovi che stiamo imparando a riconoscere e che,col tempo,riusciremo ad apprezzare.

Sicuramente è una dieta ricca di zuccheri ,tendente al dolce in ogni portata e la stazza abbondante degli isolani ce lo conferma.Per il diabete di Robi la cena è veleno puro,ma,per una volta si può sgarrare...

Per ringraziare Nadia e Stevie della loro ospitalità,alla fine della serata offriamo loro dei doni: uno dei miei “poncho”all’uncinetto,una Tshirt ,una bottiglina di rhum(oops!)..OBIWAN fa altrettanto.È stata un’esperinza veramente unica che ci ha permesso di”entrare” un pochino di più nella vita di quest’isola.

Salutiamo i padroni di casa che ci accompagnano lungo la strada per il porticciolo.

Dal furto del nostro dinghi ad una simpatica cena tra amici...Fatu Hiva ci ha sorpreso una volta di più.

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