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venerdì 24 luglio 2015

Navigando ...nella crisi greca...







PSERIMOS.
7 luglio 2015
Quattro giorni all'ancora nella baia "Ormos Vathi"(36° 55' N 27°10') sull'isola di Pserimos.
 A causa del mio "Herpes Zoster" non mi posso concedere nè una nuotata, nè un pò di sole...
 Quattro giorni in pozzetto con antibiotico ,antidolorifico e Zovirax, all'ombra, a leggere , mentre il Meltemi soffia bello tosto giorno e notte.
La baia ad Est sull'isola di Pserimos
L'ancora ha agguantato bene sul fondo di sabbia e fango della baia che si sta riempiendo di barche a vela in cerca di riparo.
Per scendere a terra...
Unica alternativa alla noia il "trekking", che sarebbe arrancare in scarpe da ginnastica, braghette e maglietta  con almeno un litro di acqua nello zainetto, su per la collina tra cespugli secchi e spinosi , seguendo la traccia lasciata dalle capre .
Il nostro Paddy Boy all'ancora a Pserimos
Dopo una mezz'oretta si arriva al paesino di Pserimos, sull'altro lato dell'isola: carino,tranquillo,con una bella spiaggia .
Sul sentierino "da capre"
 Di ancorare qui non se ne parla: c'è una risacca mostruosa e gli unici posti al moletto comunale sono occupati dalle barche che collegano l'isola a Kos e a Kalimnos.
Due baretti, una trattoria, un mini market con prezzi inavvicinabili.
Pserimos (paese)
Compriamo solo una pagnotta con il sesamo ad un Euro:la frutta e la verdura sono semi marce ,ma il prezzo è comunque "da boutique".
Nectarine a 5€ al kg, ciliege a 7€ al kg, limoni a 3€ al kg.
Pserimos
Gli isolani non se ne curano: ogni casetta ha il proprio orto con zucchine, pomodori, melanzane , alberi di limoni e di fichi.
 Ci sono anche due estesi uliveti alle spalle del paese.
Sulle colline aride pascolano le capre e le pecore mentre galli e galline girano liberi per le strade. Anche qui, come a Nisiros, l'economia famigliare si basa sui prodotti della terra , meno sul pesce, che viene riservato ai ristoranti.
L'acqua potabile viene distribuita, gratuitamente, dal dissalatore "ad osmosi invesrsa" che ormai ci siamo abituati a vedere su ogni isola: niente più navi-cisterna.
Fa caldo.
Il porticciolo di Pserimos (paese)
 Il vento da NW asciuga gli arbusti e secca la terra arida trasformandola in polvere rosa.
 Le pergolate di viti con i grappoli già belli pesanti ombreggiano i cortili e il profumo dei gelsomini arriva con le folate di vento.
 Fa caldo.
 Dalle finestre aperte arriva la voce dello speaker televisivo: domenica 5 luglio il referendum popolare indetto da Tzipras, primo ministro greco,ha visto la vittoria del "NO" alla politica europea delle "Banche padrone". E adesso??
Adesso si va avanti come sempre: cafeteria, qualche turista in trattoria, nessun segno di ansia o di rivolta. Tutto in linea con l' indolenza greca che ha resistito immutata nei secoli...
Qualcuno ci ha detto che dovremmo NOI imparare da LORO...

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