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domenica 19 aprile 2015

ISTANBUL : il viaggio

Il Paddy Boy è tornato in acqua il 4 di aprile, vigilia di Pasqua.
 Per fortuna solo una settimana sull'invaso.
Fatti tutti i lavori urgenti, ci prendiamo una vacanza per visitare Istanbul,con la nostra casa galleggiante ben ormeggiata al "Juliet 22" dello Yacht Marina di Marmaris.

"Il viaggio."





Da qui a Istanbul sono circa 800 km.
Ci informiamo presso una agenzia di viaggio.
 La differenza di costo tra autobus di linea "super lusso" e volo interno della "Turkish Airlines" è di poche decine di lire turche. Via terra ci si mettono dodici ore,in aereo in un'ora si arriva.
Scegliamo l'aereo.
All'andata prendiamo un'auto a noleggio con autista che ci preleva fuori dal marina alle 7.30. A quest'ora il "dolmus" , minibus con la striscia fuxia non è ancòra in servizio...
La costa verso Fethie
Turkish Airlines: buon volo!
Arriviamo alla fermata degli autobus "HAVAS" che collegano l' aereoporto di Dalaman con Marmaris.Si fa un'ora di strada tra campi coltivati,frutteti, boschi e paesini con i minareti delle moschee al posto dei nostri campanili: tanto verde, tanti fiumi e laghetti, un bel entroterra.
L'aereoporto di Dalaman è a due passi dal mare.
 Al decollo sfilano sotto di noi tutte le baie e insenature che non vediamo l'ora di esplorare con il nostro Paddy Boy.
Golfo di Gocek
Dopo mezz'ora di volo con "pic nic box" offerto dalla compagnia turca, il paesaggio  cambia: montagne , colline e paesini...bianchi di NEVE !!!Sotto di noi le nuvole formano un manto compatto e impenetrabile.
Il comandante ci invita ad allacciare le cinture. Stiamo scendendo per  atterrare: temperatura al suolo 4° (!), vento da NE 30 nodi, pioggia.
 BENVENUTI a ISTANBUL ...!?
Avevamo tenuto d'occhio il meteo prima di partire e ci siamo vestiti tipo "settimana bianca", ma in cuor nostro speravamo di sbagliarci e invece...tutto confermato! Un "freddo becco"!
Arriviamo all'albergo, il " Sultan Hostel", nel bel mezzo di Sultanahmed,il centro storico-religioso del "Corno d'Oro".
Vuol dire che siamo ad un passo dalla "Moschea Blu", ad un'altro passo da "Santa Sofia" e a cento metri dal "Palazzo Topkapi" , la sfarzosa  residenza dei sultani ottomani.Ottimo!
Ci avviamo soddisfatti alla stanza che ci è stata assegnata:n 307.
AAAGGGHHHH !!!
Sultan Hostel: l'area per la prima colazione

Stanza 307
Sultan Hostel : st.307




Un "buco" di 2 x 3 mt,ma pulitissimo e riscaldato , con le pareti dipinte di grigio e la testiera del letto ,accostato alla parete ,ad una piazza e mezza ,di velluto rosso fiammante con le borchie "Svarowski".Siamo in Oriente...
 La finestra sulla parete di fronte al letto ,alta e stretta ,si apre sul cortile interno di 2x2 : non si vede il cielo ed entra poca aria..
 In compenso il bagno è grande quanto la stanza, ma non ha il piatto doccia: dal soffione sgorga in abbondanza acqua bella calda.
Alla fine della doccia è tutto allagato: ci vuole qualche minuto perchè l'acqua venga risucchiata da una griglietta sul pavimento...se qui si usa così, non resta altro che adattarci...
Ma si, chi se ne ..: l'importante è andare in giro ad esplorare questa metropoli di 16 milioni di abitanti.
Si tornerà in camera a notte fonda, solo per dormire e poi via di nuovo: Istanbul ci aspetta!!
E VVVAAAIIII ...
La Torre di Galata (genovese!!!)

il quartiere di Eminonu e la "Yeni Camii" (Moschea  nuova)

Istanbul "by night"
Con quattro gradi, vento gelido e pioggia battente  per i primi tre giorni, "te la dò io l'avventura!"
 Soluzione: si vanno a visitare le moschee, i vari musei e il "Gran bazaar".
Altre migliaia di turisti hanno avuto la nostra stessa "pensata" e ci ritroviamo tutti in fila, sotto la pioggia, per fare i biglietti.
Cambio di programma: solo "Gran Bazaar".
Benvenuti al Gran Bazaar di Istanbul








 Niente code,nè ingresso a pagamento, solo negozi e negozietti di cianfrusaglie con un concentrato di varia umanità che si accalca al caldo e al riparo dalla pioggia.
Ed è così che dopo quasi due anni senza neanche un raffreddorino -ino -ino, circondati da batterii di ogni specie,ci siamo beccati un'influenza con i fiocchi ed una tossaccia che non ci molla ancòra adesso!

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