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venerdì 30 maggio 2014

Kalkis 2 "Io fa barche,vieni e vedi..."

L'ormeggio alla banchina comunale
Kalkis 2
La notte trascorre tranquilla e silenziosa nella baietta a circa un miglio a nord del "ponte a scomparsa".


La bella paseggiata  lungo il mare di Kalkis
 Al mattino ritorniamo alla banchina comunale: i baretti sono chiusi !
Kalkis ci piace: è una città moderna con belle case, senza immondizie in giro,senza cani randagi nè accampamenti di zingari.
Troviamo anche un buon negozio per il nostro PC,quello fisso, che sta facendo i capricci.
Lo staff giovanissimo ed esperto di"Microchip"  ci risolve il problema al "disco rigido" per 35€.
Si fa sera a Kalkis
La bella prua del peschereccio
Non chiedetemi di cosa si trattasse nei particolari: funziona bene di nuovo? OK!
 Giriamo per Kalkis in bicicletta.
 Lungo la baia ,a Sud del famigerato" ponticello",di fronte al "Marina",parola sempre esagerata qui in Grecia per definire più o meno un pontile con acqua e ,forse,energia elettrica, ci imbattiamo in un simpatico signore in tuta da meccanico.
 "Italiani? Io fa barche. Vieni ,vieni per vedere!" Come dire di no?
Conosciamo così Jannis,di origine turca.

 Da cinque generazioni la sua famiglia,emigrata in Grecia, costruisce  barche in legno  .


Ottima elica  con rinforzo in acciaio a poppa
Morsetti e "taglio ad ascia"


Capitan Robi controlla le finiture soddisfatto del lavoro
L' ossatura di un barchino da pesca
Il robusto "dritto di prua"


Un bel peschereccio "in lavorazione"



Il "Cantiere Navale"
Caos? NO,loro lavorano bene  così ....
Le assi al sole per "stagionare" meglio
Telefono e nome del titolare. Internet? EEHH?????
 Ora ha vicino a lui il figlio ventenne che ci spiega tutto in un fluente inglese: il papà si ferma a " Italiani ,Turchi,una facia,una raza..."
Non c'e' uno studio approfondito delle linee d'acqua,o logoranti calcoli matematici alla base del loro successo,ma ore e ore di duro lavoro in cantiere,con segreti che vengono svelati dal padre al figlio solo quando quest'ultimo raggiunge la maggiore età.
Jannis è sempre andato di persona a scegliere il legno sulle montagne a nord di Eubea: alberi massicci,ricchi di resina, da tagliare in grosse tavole  che venivano poi fatte "stagionare " nel piccolo cantiere in riva al mare.
Il "cantiere" è una serie di baracche di legno, impalcature in ferro e coperture in plastica che, in Italia, farebbero inorridire qualsiasi "ASL" : non c'è niente che sia "a norma",ma chi se ne... Siamo in Grecia !
Ci vuole un anno di lavoro per un peschereccio intorno ai 15 mt: non so il costo finale, ma il prodotto sembra ottimo,curato in ogni particolare. Ne va dell'onore della famiglia!
 Il cliente soddisfatto sarà la loro migliore pubblicità, come ai vecchi tempi...








Sicuramente il figlio di Jannis non frequenta la "cafeterìa" oziando davanti ad un "Nespresso" per tutto il pomeriggio : lui ha nelle sue mani il suo futuro e nella sua mente un segreto da tramandare.

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