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martedì 10 gennaio 2017

Pratiche di ingresso a Panama

Le bandiere della nazione Kuna

Si chiacchiera al bar..

Anche qui è Natale

L'isola è piccola,si deve costruire sulle palafitte

Casa del Congresso: a colloquio con il "Saila" , il capo villaggio


Il bagno

Il percorso per arrivare al bagno...e di notte???

Si parte alla scoperta dell'arcipelago delle San Blas
Mercoledi 21 dicembre 2016


Alle nove del mattino comincia il "balletto" per le pratiche d'ingresso.
Primo passo: ufficio di immigrazione per ottenere il visto e il timbro sui passaporti.
C'e' bisogno dello "Zarpe" di uscita dalla Colombia con su scritto il porto di destinazione , da raggiungere"via San Blas", e il numero dei "tripulantes" (equipaggio) che si trovano a bordo ,compreso il comandante.
Si puo' rimanere nello Stato di Panama per un anno intero cosi' suddiviso: sei mesi gratis,prolungamento di altri tre mesi a 105USD per persona,ulteriore "estensione" di tre mesi a 5USD per persona.
Il sig. Guainora ce lo spiega spontaneamente facendoci addirittura uno schemino:qual'e' il problema?
Se si esce dal Paese con un aereo e vi si torna sempre in aereo ,pur essendo proprietari di una imbarcazione che si trova in Panama, si rientra come "turisti" e non piu' come "tripulantes",si ha diritto  quindi a solo sei mesi di permanenza, non  prolungabili.
OCIO!
I nostri passaporti vengono fotografati e inviati tramite WhattsApp al comandante del porto di Colon per il controllo che dara' l' ok definitivo alla nostra permanenza.
Si va quindi nella stanza del Congresso Kuna: tre ragazze sorridenti ci accolgono con simpatia.
Una di loro prendendo spunto dalla radiolina che si sente in sottofondo si mette a cantare ad gola spiegata:che accoglienza!
Ci scuciono 20USD a testa, piu' altri 20USD per la barca: in totale una tassa mensile di 60 USD per poter navigare nel mare del loro territorio indipendente.
Ci avvisano che alcune isole private possono chiedere un ulteriore pagamento per l'uso della spiaggia rilasciando una regolare ricevuta.
Facciamo fotocopie dello Zarpe e lo consegnamo alla polizia di frontiera.
Fatto tutto ? No, ci manca il permesso di navigazione  per il Paddy Boy, valido un anno, che bisogna fare entro tre giorni a Linton Marina a 37 Nm da qui , verso Ovest,di nuovo in mare aperto, di nuovo tra le onde.
E qui, pensate pure come volete, entra in azione il nostro Angelo Custode ...
Il sig. Guainora ci informa che e' in atto un 'allerta meteo di 48 ore emessa dall' autorita' marittima di Colon. 
Non ci e' consentito di prendere il mare.
Soluzione: un comandante di lancia a motore rientrera' nel pomeriggio da Linton Marina a Porvenir. 
Si mandano le foto dello Zarpe e dei passaporti all' ufficio preposto e, dopo aver pagato 185USD di permesso piu' 35USD per il servizio,si avra'il tutto consegnaro "a domicilio" a Porvenir.
Katrina, una delle ragazze Kuna, si prende la responsabilita' del denaro che dovra' arrivare all' ufficio e ci lascia addirittura il suo numero di cellulare per tenerci informati sulla faccenda in tempo reale.
Meglio di cosi'!?
Ringraziamo tutti per la loro cortesia e torniamo al Paddy Boy con il sorriso sulle labbra...
Cambiamo ancoraggio e ci spostiamo di mezzo miglio verso l'isolotto di Whuchuhala:
il fondo e' buono , siamo piu' ridossati e scendiamo volentieri a terra per visitare il nostro primo villaggio Kuna.

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