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giovedì 24 marzo 2016

Antigua


Antigua "Verace", Old Road

Domenica 6 marzo 2016
Da Deshaies (Guadeloupe) a Jolly Harbour (Antigua): 48 Nm

Inutile ripetere che navigare in questo Mar dei Caraibi  è sempre un piacere: vento da E, intorno ai 15/20 nodi,quindi " al traverso" , con onda oceanica solo nei canali di passaggio tra un'isola e l'altra,sole a picco ,canne in acqua...
A due miglia dalla partenza la canna grande "fischia":"Le solite alghe..."
Robi va a ricuperare la lenza:c'e un bel peso attaccato... un PESCE??? SIII !!!
Al largo di Jolly Harbour(Antigua)
Dopo tremila miglia di "niente" ecco la nostra prima preda: sembra anche bella grossa... Issiamo a bordo un  pescione argenteo intorno ai tre chili: dai dentacci aguzzi si direbbe proprio un barracuda. NOO!!
 L'unico pesce d'altura portatore di Ciquatera che neanche i locali mangiano.
 Lo slamiamo con cautela e lo rimettiamo in mare.Neanche una foto a documentare l'impresa. Tristezza...
Arriviamo a Jolly Harbour (17°05' N ; 61°55'W)
Già a tre miglia dalla costa il fondale diventa una pianura che varia dai sette ai quattro  metri di profondità: acqua limpida, dal turchese chiaro all'azzurro intenso. WOW!
Ancoraggio a Jolly Harbour si va a terra con ul dinghi
La magia finisce quando ancoriamo di fronte a Reeds Point, di fianco al canale d'ingresso a Jolly Harbour: intorno a noi l'acqua è torbida, dal colore del latte con la menta...
Fare la "clearance"(ingresso e uscita dalle acque territoriali dell'isola :NdR) qui costa meno che a English Harbour perchè quest'ultimo è parco nazionale e si pagano delle tasse in più.
 Con il dinghi raggiungiamo la casetta gialla dei "Customs", con pontile annesso, a disposizione delle barche a vela in transito.
Jolly Harbour (Antigua)

Jolly Harbour(Antigua)
"Morning Star" e Carl che ritocca il bulbo
La "clearance "prevede un modulo da riempire al computer, che poi viene stampato in tre copie, con cui si va prima dalla coast guard e poi all'immigration office dove si pagano 14USD (dollari americani).
 Tutti gentilissimi, ma si perde sicuramente la mattinata tra sportelli e file...
Jolly Harbour garantisce un ancoraggio sicuro e un marina ben ridossato, con ristoranti, supermarket(Epicurean) ben fornito ma caro, Wifi.
Incontriamo il nostro amico Carl, con "Morning Star" sul "Dry dock": i lavori a bordo continuano, ma Carl ha una pazienza infinita , prende il tutto con molta filosofia e ci invita anche a cena al ristorante "May Day", all'interno del Marina: niente male...

La nostra pescivendola preferita a St. John (Antigua)

Mercato del pesce di St John

St John, la capitale di Antigua: la zona "Shopping"
Intorno a noi tante villette con posto barca annesso, come a Lignano...solo che qui i prezzi sono alle stelle.
Vorremmo affittare un'auto per goderci l'interno dell'isola: 40$/die per l'utilitaria più piccola, più 10$ di assicurazione,più 20$ di permesso speciale per guidare a sinistra: tot. 70$ /die.
Troppo caro per le nostre finanze...
Il mini bus di linea n.17 per St. John, la capitale , costa 3,50ECD (Eastern Caribbean Dollars , 1€ = 2,78 ECD) a persona : OK!!
Quasi un'ora di strada, con fermate "a richiesta" un pò ovunque, nel senso che tu chiedi e l'autista ti fa salire o scendere dove vuoi.
Lontano dalla costa l'isola mostra tutti i suoi contrasti.
Frutta tropicale: si mangia soltanto la parte bianca ...

Monumento all'eroe nazionale (St John, Antigua)

Carlisle Bay, il "resort"
Old Road, all'esterno del resort di Carlisle bay

I resort di super- super- lusso , ampliamente pubblicizzati dai depliants turistici sono delle strutture "finte",create da architetti stranieri, con capitale straniero, per turisti stranieri.
St. james's Club
St James's Club
Carlisle Bay, la piscina
Ingresso al resort
Curtain Bluff (Antigua)
Antigua Yacht Club,English harbour
Pigeon beach, English Harbour
St james's Club
I parchi, i "cottages",i "gazebo" in riva al mare, sulle piattaforme di legno , le decine di piscine azzurrissime immerse nella vegetazione tropicale, ....puoi trovarli ovunque!
ST.James 's Club

A godersi il tramonto sopra St. James's Club
Carlisle Bay









 Non trasmettono nessuna sensazione.
Sono "standard","bolle" di civiltà avanzata,studiate a tavolino per soddisfare le esigenze del turista che ha una, al massimo due ,settimane di vacanza e che si deve divertire, rilassare, ma soprattutto deve SPENDERE TANTO DENARO.
Arrivando in barca, l'accesso alla spiaggia del resort è libero, quindi spesso siamo scesi a terra con il dinghi per goderci le comodità: doccia in spiaggia, piscina con idromassaggio a due passi dal mare, sdraio con ombrellone in riva al mare dove attendere il tramonto con, a volte, il libero accesso al Wifi.
"Curtain Bluff", "Carlisle Bay", "St. James Resort": magnifici, idilliaci , FINTI fino al midollo!
A "Nonsuch Bay" ,ancorati ad "Emerald cove" ed anche a "Mill reef"di Grasfield Cove ,l'addetto alla sorveglianza 24/24, ci ha invece , sempre gentilmente, avvisato che non potevamo scendere a terra, nè ormeggiare al moletto di legno:tutta la zona era propriètà privata invalicabile...!!!
Ci siamo azzardati a metter piede fuori dall'area  recintata del resort di Carlisle Bay, alla ricerca di un market per fare un pò di cambusa: un altro mondo...

Le case dei"neri" (non vuole essere offensivo, ma solo ricordare il colore della loro pelle:NdR),
sono lì, fuori dal cancello, sparse sulla collina, in mezzo alle immondizie , alle macchine arrugginite, tra sterpaglia secca dove pascolano delle pecore magrissime.
Basta una tettoia , qualche sedia , un albero che faccia ombra e vedi due o tre giovani donne circondate da bambini bellissimi con acconciature ricche di perline, che passano il tempo chiacchierando ad alta voce con musica sempre ad alto volume diffusa da un'automobile con le portiere spalancate, incuranti del mondo...almeno così sembra.
Ci si chiede come possano convivere due realtà così diverse.
All'interno dei resorts lavorano decine di ragazzi e ragazze di colore: alcuni di loro vengono dalla Repubblica Dominicana e parlano spagnolo.
Il cimitero sulla Old Road...
Sono tutti sorridenti e gentilissimi: è possibile che lo stile di vita del resort non intacchi minimamente la cultura locale?
Il rispetto per l'ambiente, la cura per la propria casa ,l'idea di coltivare un orto o di dedicarsi ad un giardino,sembrano essere dei concetti che i "neri" di Antigua non hanno ancora assimilato.
Old Road, tra Carlisle Bay e Curtain Bluff
 Un'unica eccezione: lavano in continuazione le loro automobili,  nuove ,che sono sempre lucidissime...prima di guastarsi ed  essere abbandonate ad arruginire nei prati...??
Credo di poter estendere questo"rifiuto" parlando in generale di tutte le isole che abbiamo visitato finora: c'è un abisso tra la cultura nera e quella dei bianchi, europei o americani che siano.
Ad Antigua il contrasto è molto più forte: niente sfumature di grigio, si passa in poche centinaia di metri "dalle stelle alle stalle"...




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