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venerdì 7 novembre 2014

Autocritica






16 ottobre 2014

Siamo ormeggiati alla boa davanti all'isola di Telendos,di fronte alla costa Ovest di Kalimnos.
EMPOREIOS (isola di Kalimnos)
Mare caldo e limpidissimo,poche taverne che diffondono una piacevole melodia greca,un incessante andirivieni di battelli turistici che collegano Telendos a Myrties (mezzo miglio).
La stagione turistica qui ha una marcia in più e dura fino a dicembre, perchè scalatori accaniti da tutto il nord Europa non vedono l'ora di affrontare queste pareti calcaree a picco sul mare.
EMPOREIOS (isola di Kalimnos) :il Paddy Boy alla boa
Kalimnos: le prime timide piogge fanno fiorire la montagna
Arrampicate "veraci" e nuotate nel turchese: connubio perfetto che solo Kalimnos può offrire.
Si è appena concluso il "Kalimnos climbing festival," organizzato dalla "The North Face": un pienone!
Alla sera lo spettacolo di Myrties e Masouri ,i due paesini su Kalimnos, che si illuminano di mille lucine,mentre la montagna si tinge di rosa al sole del tramonto,è impagabile.
Sembra di essere su un lago alpino, con una stellata da alta montagna,invece è Egeo !
EMPOREIOS(isola di Kalimnos)
Tutto così perfetto che decidiamo di fermarci a questo ormeggio finchè il meteo ce lo consentirà.
Ne parliamo con il gestore di una taverna e due pescatori locali: "Nessun problema !
Finchè non arriva il vento da Sud che entra in baia da ogni direzione ,creando pericolosi mulinelli e risacca, potete stare tranquilli alla boa.
Da Nord tutto è più pacato.
Anche un 8Bf qui diventa al massimo un 5Bf. Ci sono le alte montagne di Kalimnos a "spezzare" la furia dei venti da NW/N/NE."
Robi controlla la boa: sembra a posto,ma il "corpo morto" è un semplice cilindro (!) di cemento ,forse 500 Kg, con il suo bel anello di acciaio a cui è attaccata una serie di catene(!) che ,tramite un "grillo" semi arrugginito, agguantano un altro "grillo" posto sotto alla boa. Mhhhh...
SIAMO IN GRECIA!!!!
Il comandante ,poco convinto, decide di aggiungere una lunga, robusta cima da ormeggio in nylon,facendola passare nella "cicala" di un'ancora Hull,da nave, che giace sul fondo sabbioso accanto al "corpo morto" della boa: perfetto!
Le due estremità della cima vengono fissate alle gallocce di prua, una a dritta e l'altra a sinistra. Facciamo lo stesso con la cima che scorre nell'anello di acciaio  in cima alla nostra  boa conica:il comandante è soddisfatto e ci godiamo in totale relax questo luogo "magico"...

Sabato 18 ottobre 2014

Telendos,il paesino in riva al mare

Telendos: una deliziosa chiesetta a picco sul mare

Il mio comandante si diletta con la fotografia

Il Paddy Boy, felice,alla boa di Telendos










Il meteo ci avverte per tempo che un 8Bf da N/NE sta per affacciarsi al nostro idilliaco ormeggio : no problem,abbiamo la situazione sotto controllo.
Da Telendos,con il Paddy Boy alla boa, il panorama verso Kalimnos
Vediamo che tutti i battelli turistici rientrano verso le 20 , lasciano i moli esposti a nord e si accalcano nel micro porticciolo di Telendos...Vorrà dire qualcosa?
Ore 23 : ecco che arriva il ventaccio !
Isola di Kalimnos,il paesino di Masouri, visto dal nostro ormeggio di Telendos
Con un "crescedo rossiniano" le raffiche che ci investono di prua, da 30 nodi arrivano in poco tempo a 40 nodi e li superano anche!
La poppa del Paddy boy con la montagna di Telendos
L'ombra dell' isola di Telendos,sulle montagne di Kalimnos
E' notte fonda: non una nuvola,niente tuoni o pioggia.
 La pressione rimane su 1016 HtP, ma il mare è ormai bianco come la glassa,spazzato da raffiche frequentissime a 50 nodi che ci investono di prua. Non si dorme.
Alla boa su Telendos,con le montagne di Kalimnos davanti a noi
Terrà la boa??
Myrties, sull'isola di Kalimnos, di fronte a Telendos
Fa anche freddo.
Telendos vista da Myrties (Isola di Kalimnos)
Per stare vigili in pozzetto ci mettiamo i giacconi imbottiti. Ad un centinaio di metri sottovento alla nostra boa c'è il muraglione di scogli del porticciolo: un incubo ...
Le prime raffiche a 40 nodi...
Se la boa non regge abbiamo pochi secondi per mettere in moto e filarcela nella bufera tra Telendos e Kalimnos,lontano dagli scogli...
Ore 6.30
Alle prime luci dell'alba la situazione è leggermente migliorata: vento stabile intorno ai 30nodi,sempre di prua,ma...la cima fissata all'ancora giace penzoloni lungo i fianchi del Paddy Boy,sfrangiata e strappata dall'intera notte di raffiche poderose.Azz...!
Da prua ci accorgiamo che la cima agganciata alla boa ha qualche "trefolo" tranciato dallo sfregamento: brutta faccenda. Che fare ?
Non ci sono alternative.
 Robi deve tornare in acqua,immergersi a 6mt,posizionare una nuova cima sulla cicala della Hull,ma questa volta le due estremità saranno fissate alla galloccia di dritta ,passando intorno anche alla galloccia di sinistra.
Tramonto sereno dopo due giorni di burrasca
 Una cima doppia verrà sistemata anche sull'anello della boa e poi fissata alla galloccia di prua di sinistra ,dando volta anche su quella di dritta per distribuire in maniera uniforme lo "stress" ed evitare lo sfregamento.
Il mio pensiero "terrorifico" è: "Se la boa cede mentre Robi è in acqua,devo mettere in moto e tenere la barca contro vento per evitare gli scogli dietro a noi,ma devo anche ricuperare Robi, il tutto con 30 nodi in muso... "
"FINGER CROSS!"
Robi si tuffa. L'acqua del mare è ancora calda,per fortuna...
Vado a prua e gli passo le cime da sistemare.
 Prima immersione  a 6mt in apnea: passata la cima sulla Hull.
Ricupero la cima con il "mezzo marinaio e "dò volta" a dritta.
Seconda cima alla boa: non facile con il vento che non molla...
Fatta anche questa: il Paddy Boy è di nuovo al sicuro e noi abbiamo imparato la lezione per fortuna senza danni.
Non ci resta che aspettare un calo del vento...

Ore 22 di lunedi 20 ottobre.

"Passata è la tempesta, odo augelli far festa..." si diceva una volta...
Finalmente , dopo il tramonto,calma piatta,mare pacifico...Fiiiiuuuu...!
Altro problema: senza vento, la boa  conica in polistirolo rivestito di plastica durissima,tende a battere contro la prua del Paddy Boy.
 E chi dorme più ??
Soluzione : creiamo una "cintura" con quattro parabordi che toccano l'acqua intorno alla prua.
La boa non si può più avvicinare:il sonno è assicurato.
 Usiamo i nostri preziosi  "Fenders" a cellule chiuse e ce ne andiamo finalmente a dormire senza l'ululato del vento.

Ore 09.00 di martedi 21 ottobre.

Notte pacifica e silenziosa,ma... al risveglio ci accorgiamo che sono spariti due dei quattro parabordi messi a protezione della prua!
 INSPIEGABILE!
 Poichè erano stati legati a regola d'arte,la faccenda sa di ...furto!
Inutili le ricerche con il tender tra le barche del porticciolo di Telendos: chi se li è presi non è certo così idiota da metterli in mostra con noi nei paraggi...

Insomma due giorni pesanti "arricchiti " da parecchie nostre "caz...te "da cui siamo usciti ,per fortuna sani e salvi...

 "Meditate ,gente, meditate...!"




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