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mercoledì 4 ottobre 2017

Eritaia

Settembre 2017, Tahiti
Decidiamo di vendere alcune attrezzature di bordo : il BBQ "Magma", il fucile subacqueo, la seconda ancora Delta da 25 kg, ecc..
Il motore fuoribordo Yamaha enduro 15 hp ,comprato solo un anno fa a Cartagena, è il pezzo più gettonato.
Continueremo ad usare il nostro vecchio Yamaha 6 hp, meno brillante e con qualche problemino da risolvere...
C'è da regolare il minimo e pulire il carburatore con l'aria compressa: ci aiuta il nostro vicino di boa, Jose, di "Jomai".
Funziona!
Il "flea market"(mercatino delle pulci) di Raiatea Yacht , su internet, ci garantisce una buona visibilità in tutta la Polinesia .
Riceviamo la prima mail per il fuoribordo : ci scrive Eritaia da Taravao, un paesino che si trova sull'istmo che unisce Tahiti Nui a Tahiti Iti, a circa sessanta km da Papeete.
Eritaia parla inglese e lavora per una ditta di impianti elettrici sulle montagne al centro dell'isola.
Per essere puntuale al lavoro deve partire da casa alle 4 del mattino!
Il traffico sull'isola è assurdo : non c'è una rete di trasporto pubblico, ma  solo dei bus privati che arrivano, se arrivano, quando non si sa, ma che non lavorano durante il week end.
Quindi, tutti in macchina, a intasare la rete stradale nelle ore di punta, quando gran parte di Tahiti, ben 250.000 abitanti  ,converge su Papeete, la capitale,
C'è anche da notare che il tahitiano medio è  molto vanitoso: l'automobile è un bene di lusso da esibire con fierezza.
Mai viste tante " Porche Cayenne" , "Hammer" , pick up della" Dodge" o imponenti Suv della Ford ,come qui a Tahiti.
Il bus è per i poveracci o per noi turisti appiedati.
I taxi costano follie e non se ne vedono in giro..
Un'auto a noleggio costa da 45 € in su al giorno :accettabile, ma solo per due o tre giorni. Le nostre finanze non ci consentono sprechi...
Eritaia arriva a bordo con il suo piccolo dinghy azionato da un vecchio due cavalli.
Ha acquistato da poco una barca a vela che tiene alla boa  al Taina Marina, come noi.
Da lunedi a venerdi non rientra a Taravao da moglie e figlio, ma dorme in barca risparmiandosi levatacce e stress da traffico.
Fa un giro di prova con Robi  poi, soldi alla mano ci paga il 15 Hp senza neanche chiedere uno sconto...Affare fatto!
E' un ragazzo simpatico,dall'aspetto "europeo" con un fisico atletico che potrebbe trarre in inganno : è un "tahitiano DOC" pur non pesando cento e passa chili come i suoi compaesani .
Chiacchieriamo a lungo in inglese e gli raccontiamo anche del nostro amico brasiliano, Marco ,che è appena arrivato a Port Phaeton, a due passi da casa sua.
Vorremmo andarlo a trovare, ma non possiamo contare sul bus...
"Venite a casa mia !? Passo a prendervi venerdi sera con la mia macchina, mi fate compagnia nel viaggio di ritorno a casa, dormite da me e sabato mattina chiamate il vostro amico che vi porterà a bordo con il suo dinghi.Che ne dite?"
"Magnifico!! "
Lasciamo il Paddy Boy ormeggiato  alla boa in tutta sicurezza :Jose e Maitee, di "Jomai"gli daranno un'occhiata durante la nostra assenza.
Zaino in spalla con poche cose per la notte ,saliamo entusiasti  sull'auto di Eritaia: stiamo per fare un esperienza "verace" !
C'è  un'ora abbondante di strada da percorrere lungo la costa Ovest, tra il verde della foresta tropicale e il turchese della barriera corallina, con casette ben curate e innumerevoli chiese di tutte le religioni . Forse manca una moschea...indagherò...
Palme e fiori ovunque:alla nostra sinistra le montagne verdissime si perdono nelle nuvole...e siamo in mezzo all'Oceano Pacifico!
Arriviamo a casa di Eritaia al tramonto: è una costruzione in muratura, a due piani ,con un ampio tetto spiovente, circondata da un bel giardino che però non dà sul mare.A sinistra scorre un fiume di acqua rossastra: Eritaia ha costruito il suo moletto e ci tiene un barchino da pesca.
Tutta la zona è considerata un "hurricane houl", cioè un ancoraggio protetto anche in caso di uragano.
Speriamo di non dover mai sperimentare di persona la veridicità di questa informazione...!!
Prima di tutto conosciamo la nonna di Eritaia, di età indefinita ma sempre sorridente, che gestisce la casa quando nipote, moglie e bimbo sono occupati al lavoro e a scuola.
La moglie di Eritaia è una bella ragazza dalla pelle color del cuoio con i capelli neri lunghi e lisci : anche lei tahitiana da cinque generazioni,ma ,stranamente ,magra !!
Il bimbo, vivacissimo, gioca a pallone in giardino circondato da quattro cagnoni, assolutamente meticci ,che non perdono un rimbalzo!
La nostra stanza è al secondo piano:un "open space" con tetto spiovente e terrazza panoramica sul giardino.
Il letto a due piazze è protetto da una fitta zanzariera, c'e' il PC con internet a nostra dispisizione, un comodo bagno con doccia e un'altra terrazza rivolta verso le montagne. C'e' qualche fastidiosa zanzara , ma nessun malefico "no-nos" .
Mentre ci sistemiamo  ,pensando che sono mesi che non dormiamo sulla terraferma (!!), Eritaia ci chiama per la cena:in nostro onore ha preparato gli spaghetti alla carbonara!!
Come non applaudirlo ? Ci vuol coraggio, ma la ricetta è abbastanza fedele, cipolla cruda a parte...
Ci rendiamo conto che siamo a Taravao,isola di Tahiti, Polinesia Francese, Oceano Pacifico, ospiti di un "indigeno", conosciuto per caso solo due giorni fa !!??
Che vita ricca di emozioni ci sta regalando il nostro "giro in giro"!!
Si va a dormire verso le nove di sera:qui sono abituati a svegliarsi all'alba.
Eritaia ci avvisa che tutti loro alle cinque saranno già fuori casa e che la cucina è a nostra disposizione per la prima colazione:possiamo usare frigo e dispensa a nostro piacimento ...
Siamo quasi storditi da tanta spontanea disinteressata generosità: non ci sembra possibile...
"Bonne nuit ! Good night! "
Saliamo al piano di sopra e ci spaparanziamo in poltrona con connesione internet finalmente veloce !
E dire che non ci riteniamo "web -dipendenti", ma un po' di crisi da astinenza evidentemente c'era...
Mentre siamo immersi nella "navigazione ", sento alle mie spalle uno"scretch,scretch" sospetto :mi volto incuriosita e mi trovo a fissare un delizioso ..? innocente...? direi anche grandicello ... topolino di campagna, appena sgusciato da uno scatolone !
"Aaaaghhh!!!" : l'ha visto anche Robi...
La mansarda è , come già dissi , un "open space" : stanotte si dormirà "tutti insieme appassionatamente"....se si dormirà...
Sabato mattina.
L'ospite inatteso...
Notte senza sorprese : il topo si è nascosto in una fessura del tetto e non si è fatto più vedere.
Dovrei avvisare Eritaia della sua esistenza?Mi sa di si...con il dovuto tatto e delicatezza....
Finita la colazione, dopo una breve passeggiata sulla riva boscosa della baia, intravvediamo "Polenta", il dinghi di Marco, che sicuramente si è già fiondato al "Carrefour" di Taravao per fare il pieno di "queso y vino" ...
Lo vediamo arrivare dopo pochi minuti : che emozione!
Ci siamo lasciati a Portobello(Panama) in aprile ed ora eccoci qua , di nuovo insieme ,a Tahiti.
E che "Fiesta" sia !!!
A casa di Eritaia
La nostra alcova
Eritaia con la sua canoa
Brindisi a bordo di "Utopia ll" con il nostro caro Marco

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