In tre giorni di sosta alle Galapagos abbiamo imparato che il governo equadoregno spreme i velisti fino all’ ultimo centesimo e che le foche la fanno da padrone nel porto di Baquerizo Moreno.
OBIWAN se ne e’ trovata una simpatica ma puzzolente in pozzetto
.Mai lasciare il dinghi in acqua: si riempirebbe di foche e puzzerebbe di pesce marcio nei secoli dei secoli…
Per raggiungere terra si chiamano le taxi- lance veloci con il VHF ch 12: un dollaro a persona per corsa.Accettabile : sopratutto non c’e’ alternativa..
Andiamo con un taxi (3$ a testa per fare 5km ) all’ingresso della” Loberia”, una lunga spiaggia frequentata da leoni marini, foche e surfisti. Nessun leone marino in vista..solo qualche intrepido appassionato che cavalca i frangenti e due o tre fochette scatenate che danzano tra le onde divertendosi un sacco.
Siamo rimasti a bocca aperta davanti a tanta gioia di vivere!!
Lungo il sentiero quasi inciampiamo nelle inquietanti grassocce iguana nere delle Galapagos, mimetizzate tra le rocce laviche.
Abituati alle meravigliose creature preistoriche dei Caraibi,queste ci sembrano propio brutte ,tozze e goffe.Appena entrano in acqua,pero’, mostrano un’agilita’invidiabile.
Tre giorni...dobiamo ripartire.
La sfida dell’Oceano Pacifico e’davanti a noi.
OBIWAN se la prende più comoda e prenota un’escursione giornaliera con immersione tra gli squali martello…
Niente di più lontano dai miei desideri,anzi direi che la vista di uno squalo martello non mi farebbe più dormire:no grazie,io non vengo!!
Per fortuna anche Robi non ha grandi entusiasmi in proposito…
Mercoledi 17 maggio 2017
Ore 9.00
Partenza da Baquerizo Moreno ,isola di San Cristobal,Galapagos,per le isole Marchesi ad esattamente 2978 miglia da qui.
Giovedi 8 giugno 2017
Ore 16.30
Arrivo a Fatu Hiva, baia di Hanavave o “Baia delle Vergini”,isole Marchesi, Polinesia francese.
Ce l’abbiamo fattaaaaaaaa !!!!!!!
Siamo vivi,in salute,stanchi morti ma felici dopo 23 giorni ininterrotti di mare,onde,sole,nuvoloni neri e pioggia,cieli meravigliosamente stellati e anche notti di luna piena.
Il Paddy Boy è intatto : solo un carrello rotto sulla penna della randa steccata a causa delle onde e del poco vento.Robi ,graaandeee Robiiii,lo ha riparato in navigazione!!!
Il nuovo pilota automatico ha funzionato senza problemi per tutta la traversata: consuma più batterie del vecchio pilota, ma non va mai in “standby” .
Ottimo il lavoro del nostro caro amico Marco.
Abbiamo mangiato tante verdure in scatola e razionato con cura le maracuja, le mele e le banane che abbiamo trovato alle Galapagos. Robi ha mangiato tanta pasta e tanto riso:il suo diabete non ringrazia….
Non abbiamo mai pescato un accidenti di niente,ma varie volte abbiamo perso tutto a causa di qualche bestione che ha abboccato senza darci neanche la soddisfazione di issarlo a bordo…
Abbiamo usato il motore per ben 157 ore : il signor Aliseo Stabile si è fatto attendere a lungo.
Vedere finalmente terra dopo tanto tempo è stata un ‘emozione fortissima. Abbiamo sempre navigato affidandoci all’elettronica del GPS di bordo equipaggiato con le carte Navionics, ma a volte, nell’immensità dell’Oceano ci siamo chiesti:” Raggiungeremo mai la terraferma o ci stiamo perdendo per sempre in questo blu senza fine?”
Ed eccoci qua,grazie a Dio,all’ancora su 15mt di fondale di fango e pietre ,rollanti,molto rollanti ,giorno e notte…, con violente raffiche di ricaduta dalla valle di Hanavave,ma circondati da una natura magnifica fatta di picchi verticali ricoperti da una vegetazione tropicale insolita ed a noi sconosciuta, ansiosi di mettere piede a terra per continuare questa avventura.
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