Venus Point, Tahiti.
Ci diamo subito da fare per vendere il nostro amatissimo Paddy Boy.
E' vero, non abbiamo smesso di amarlo e di considerarlo una gran bella barca, comoda e sicura, ma sappiamo anche che la nostra esperienza marinaresca è arrivata alla sua conclusione: forse troppo presto ? Non è una questione di tempo ma di gioia.
Senza gioia, soddisfazione, entusiasmo non si naviga: si arranca galleggiando...
Perchè vendere la barca a Tahiti e non in Nuova Zelanda dove, così dicono tutti, il mercato è attivo e garantisce ottimi affari ?
Primo : bisogna navigare fin laggiù e sono quasi tremila miglia di mare non facile.
Secondo:per farlo in sicurezza (??) bisogna spendere i bei soldini necessari a testare il timone, che forse ha bisogno di boccole nuove e il"rigging"o "sartiame", che ormai ha tredici anni .
Terzo: la Nuova Zelanda concede un visto di tre mesi, con una estensione a sei. Se riusciamo a vendere la barca in un periodo così breve siamo veramente fortunati... se no ??
Quarto: l'agenzia di broker chiede una percentuale del 6,5% sulla vendita
Quinto:l'ingresso e la permanenza nelle acque neozelandesi presenta varie lungaggini burocratiche e l'obbligo di mettere la barca in secco per togliere la vecchia antivegetativa e darne una nuova, compatibile con le normative locali.
A Tahiti "se plus facil!"
Possismo rimanere in Polinesia Francese per tre anni , non abbiamo altri obblighi che quello di registrare il nostro ingresso in queste acque , l'agenzia di broker chiede il 5% sulla vendita ed il mercato è altrettanto vivace poichè comprende Australia, Nuova Zelanda,Nuova Caledonia e Stati Uniti.
C'è anche il vantaggio che la barca si trova già nel "campo di crocera" più ambito di tutto il Pacifico.
Ci vuole comunque un po' , o forse tanta, fortuna...
Contattiamo "Raiatea Yacht" : il titolare , Alexandre, viene a bordo per scattare le foto che metterà sul sito internet dell'agenzia.
Il prezzo : 110.000 €
Non ci resta che incrociare le dita e aspettare che l'annuncio, pubblicato snche su "Yacht World" e"Cosas de Barcos" dia i frutti sperati...
Non abbiamo fretta: siamo in luglio e la prossima stagione delle piogge , e degli uragani..., inizierà appena a dicembre.
E intanto ci godiamo Tahiti....
E' vero, non abbiamo smesso di amarlo e di considerarlo una gran bella barca, comoda e sicura, ma sappiamo anche che la nostra esperienza marinaresca è arrivata alla sua conclusione: forse troppo presto ? Non è una questione di tempo ma di gioia.
Senza gioia, soddisfazione, entusiasmo non si naviga: si arranca galleggiando...
Perchè vendere la barca a Tahiti e non in Nuova Zelanda dove, così dicono tutti, il mercato è attivo e garantisce ottimi affari ?
Primo : bisogna navigare fin laggiù e sono quasi tremila miglia di mare non facile.
Secondo:per farlo in sicurezza (??) bisogna spendere i bei soldini necessari a testare il timone, che forse ha bisogno di boccole nuove e il"rigging"o "sartiame", che ormai ha tredici anni .
Terzo: la Nuova Zelanda concede un visto di tre mesi, con una estensione a sei. Se riusciamo a vendere la barca in un periodo così breve siamo veramente fortunati... se no ??
Quarto: l'agenzia di broker chiede una percentuale del 6,5% sulla vendita
Quinto:l'ingresso e la permanenza nelle acque neozelandesi presenta varie lungaggini burocratiche e l'obbligo di mettere la barca in secco per togliere la vecchia antivegetativa e darne una nuova, compatibile con le normative locali.
A Tahiti "se plus facil!"
Possismo rimanere in Polinesia Francese per tre anni , non abbiamo altri obblighi che quello di registrare il nostro ingresso in queste acque , l'agenzia di broker chiede il 5% sulla vendita ed il mercato è altrettanto vivace poichè comprende Australia, Nuova Zelanda,Nuova Caledonia e Stati Uniti.
C'è anche il vantaggio che la barca si trova già nel "campo di crocera" più ambito di tutto il Pacifico.
Ci vuole comunque un po' , o forse tanta, fortuna...
Contattiamo "Raiatea Yacht" : il titolare , Alexandre, viene a bordo per scattare le foto che metterà sul sito internet dell'agenzia.
Il prezzo : 110.000 €
Non ci resta che incrociare le dita e aspettare che l'annuncio, pubblicato snche su "Yacht World" e"Cosas de Barcos" dia i frutti sperati...
Non abbiamo fretta: siamo in luglio e la prossima stagione delle piogge , e degli uragani..., inizierà appena a dicembre.
E intanto ci godiamo Tahiti....
Il "Diadema" visto dal Paddy Boy in navigazione lungo la costa Ovest di Tahiti |
Eccoci con un gruppo di "indigeni"delle isole Marchesi |
Tatuaggi splendidi su una pelle assolutamente perfetta |
Musica tradizionale davanti alla sala dei matrimonii di Fa-a |
Matrimonio polinesiano in bianco e turchese |
Tatuaggi e collane portati con orgoglio da persone sempre sorridenti e gentili |
Condividiamo il vostro stato d'animo e vi siamo vicini come sempre😍😍😍😍
RispondiEliminaGrazie carissimi!!!Siete sempre nei nostri cuori....
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