Mercoledi 14 giugno 2017
Arcipelago delle isole Marchesi, Oceano Pacifico,Polinesia francese
Insieme a OBIWAN lasciamo FATU HIVA diretti a NW,isola di TAHUATA.
Distanza 40Nm, rotta 295° .
Raggiungiamo la baia di HANE MOE NOA(9°45'S ; 139°06'W) :unico ancoraggio delle Marchesi su sabbia chiara e acqua abbastanza trasparente...Da non crederci!!
La risacca è sopportabile, ma la baia,anzi le due baie gemelle interrotte da un basso promontorio roccioso, sono affollate di barche.
Altri "disperati"alla ricerca di un mare "possibile" qui alle Marchesi...
Due giorni di relax,finalmente si dissala , poi si riparte alla volta di HIVA HOA dove,con calma, troveremo l'ufficio della gendarmerie per fare l'ingresso in Polinesia francese.
Per noi cittadini europei non ci sono problemi : possiamo stare qui finche' ci va, MA dopo tre anni di permanenza in queste acque LA BARCA e' sottoposta ad una tassazione pari al 25%del suo valore da versare al governo polinesiano.
Non ci casca nessuno...
Basta uscire dai territori francesi d'oltremare, farsi circa 700 miglia verso le isole Cook, stato indipendente, fare lì le pratiche di ingresso e uscita e poi tornare,più o meno di bolina stretta, verso le Isole della Società( Tahiti, Moreea,Raiatea,Bora Bora,ecc.)
Per i NON-europei la faccenda si complica : solo TRE MESI di visto ed altre "rogne" quali l'assicurazione sanitaria e il deposito bancario, che pongono dei fastidiosi "paletti "ad una permanenza prolungata .
Queste isole altissime,verdissime,ricche di fiumi e cascate,hanno tutte lo stesso problema : si deve ancorare in 10/15 mt,in baie aperte alla risacca, con acqua fangosa ,dovuta alla foce del fiume presente in ogni baia e fondale che non si sa se tiene...
Niente nuotate rilassanti, nenche tentare di dissalare...
E si va avanti così, incantati dai paesaggi e dai sorrisi dei nativi,ma stanchi dei disagi a cui siamo sottoposti.
A Hiva Hoa ci fermiamo in una baia a Nord dell'isola , sempre in compagnia di OBIWAN.
Preferiamo noleggiare per due ore un'automobile con autista (8€ a testa:ottimo prezzo) per raggiungere la cittadina di Atuona(20km) dove faremo le pratiche di ingresso.
Scelta vincente:la piccola baia melmosa a Est del centro di Atuona è rollante e farcita di barche all'ancora.
Noi stiamo bene da soli nella baia lontana dalla città...
Nei due piccoli supermercati la tristezza di sempre: niente verdura nè frutta fresca,solo qualche banana e i pomplemousse che saranno anche buoni, ma a lungo andare creano degli "effetti collaterali"poco piacevoli.
Comperiamo alcune "baguettes" appena sfornate:è già un lusso...un caffè costa 4€!
Al pensiero di una bella insalata mista con pomodorini e rucola gli occhi si riempiono di lacrime... se poi osiamo sognare un antipasto di crudo di Parma e melone i singhiozzi non si fermano più!
Le scartoffie ci portano via solo alcuni minuti .
Non si paga alcuna tassa d'ingresso.
Il poliziotto di turno è un francese di Marsiglia che rincara la dose:"Fettuccine al ragù, se bòn,oui?" Aagghhh!!!
Aprofittiamo dell'automobile a nostra disposizione per visitare un sito archeologico in montagna,a pochi km da Atuona.La nostra autista ci chiede 400XPF(4€~) extra a testa per la visita:ci sta....?!
Il sito è spettacolare,circondato dalle montagne con una vegetazione tropicale dai colori intensissimi.
Di archeologico c'è una piattaforma in pietra lavica dove si svolgevano riti sacrificali , dicono anche umani...
Molto meglio alzare gli occhi per godersi la cascata sulla parete a strapiombo davanti a noi.
Tornati al fuoristrada ci accorgiamo di una nuvola di zanzare fameliche che hanno invaso l'abitacolo:non si lasciano i finestrini aperti!!
Che incubo!!
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