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mercoledì 12 giugno 2013

44°38,1' N
14° 32,2' E
le coordinate della "baia del cervo di legno".
Torno indietro di qualche giorno...
9 giugno 2013
Dopo una "veleggiata da manuale" con vento da NW intorno ai 16 nodi e il Paddy Boy che ne faceva 7!!!!,in totale assenza di onda,perchè si era protetti dall'isola di Lussino a W,siamo arrivati a Punta Kriza (Isola di Cherso)
Le baie più belle e ridossate ,ahimè, sono già "rovinate" dai gavitelli.
A qualche centinaio di metri verso E,tornando sui nostri "passi",troviamo una baietta anonima,a ferro di cavallo,con l'acqua turchese e un fondale di sabbia intorno ai 4 metri : perfetta!
C'è già una piccola barca a vela di tedeschi che ci salutano: con noi la baietta è piena.
Il portolano dice che,con un pò di fortuna,dalla fitta boscaglia verdissima che circonda la baia,si possono scorgere i cervi che si avvicinano al mare.
Scendiamo a terra con il tender e...trovo siiiii un cervo,ma DI LEGNO!!!
Simile al "cavallo di Troia" di Ulisse,è fatto con rami e tronchi portati dal mare .Il muso punta a NE,alle montagne del Velebit che si stagliano nitide in lontananza: nostalgia???
Si torna a bordo. I tedeschi se ne vanno. Ceniamo. Il cielo a S diventa grigio scuro...,poi blu scuro... Arriva un SMS da Michele:" Visto il meteo?"
Si,visto: tuoni e lampi ,sempre a S confermano le previsioni...
Dopo il tramonto neanche una stella: nuvoloni  minacciosi che ogni tanto si illuminano per i fulmini,ma sono ancora saette lontane,a S ,non sentiamo i tuoni...
Siamo in pozzetto: abbiamo filato 35 mt di catena su 4 mt di fondale e siamo abbastanza tranquilli.
Alle 22,dal nulla,spunta un "barchino" con a bordo un vecchietto  che ,lentamente,cala un"parangal" con galleggiante finale all'ingresso della baia.Sempre con molta calma ci passa vicino,fa un cenno della testa per salutarci e si porta con tranquillità verso il fondo della baietta.Ci saranno forse due metri di profondità dove lo vediamo filare una ancoretta ad ombrello,tenuta da una minuscola cima:lui,silenzioso,se ne va a dormire.
Bene,sembrerà strano,ma quella presenza ci ha dato un senso di pace: il cielo continuava a brontolare,ma il vecchio pescatore sapeva che lì poteva dormire al sicuro..Perchè noi no???

Così è passata la notte,non un alito di vento,non un fulmine nè un tuono che ci tirassero giù dal letto,niente onda in baia.
Al mattino seguente,pronto il SMS di Michele: " Come avete trascorso la notte?" "Come in albergo" è stata la nostra risposta.
Il vecchio pescatore che"sapeva" alle cinque aveva già
salpato il suo bottino notturno e se ne era tornato lentamente a casa.














 



3 commenti:

  1. Bene bene, vedo con piacere che ve la spassate !

    Vedo inoltre che il comandante 'ci da' giù duro con la griglia !
    AHAHAH
    Bravi !
    Invidia (mia!) :-))

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  2. quasi vi odio ;) ma almeno vengo citato nel blog :D e poi non dite che non vi penso....;)

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  3. Ciao ragazzi !
    Si griglia eh ???!!! BRAVI ! Noi qui vi seguiamo sempre con quel pizzico di invidia - quella buona eh ?

    Un bacio da Aletta !

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