Nella baia di Avlaki con il NW si “balla”.
Meglio “girar
el cantòn” e trovare un altro ridosso meno soggetto alla risacca.
Ci fermiamo a Santo Stefano,circa tre miglia
all’interno del Canale di Corfù ,tra l’isola e l’Albania.
Una baia piccolina con un grazioso paesaggio “corfiota”
fatto di elegati ville che punteggiano il verde della collina .Il lungomare
,disseminato di taverne e negozietti,ospita anche una numerosa colonia di OCHE
che ,inseme agli amatissimi gatti greci,si aggirano tra i tavoli dei turisti inglesi.
Filiamo l’ancora non troppo vicino alla spiaggia:c’è un
incessante via vai di barchini a noleggio e vorremmo evitare un incontro
ravvicinato…
Salutiamo con un cordiale”Good morning!” uno skipper
inglese che sta lasciando la baia.”Italiani!! Berlusconi!!!
Senioritas!!!Aiaii,Aiaii!!”
Ma si può????
Siamo a metà settembre
ma il bel sole e l’acqua a 27°richiamano ancòra un sacco di turisti e
…di barche!
Al mattino eravamo in tre: nel primo pomeriggio regnava
già un discreto CAOS con quindici barche alla fonda,di cui tre catamarani e un
mega motoscafo con luci blu sotto la spiaggia di poppa…
Alla sera sembrava di essere di nuovo a HVAR( !!!!)senza
però il frastuono delle discoteche: qui solo discreta,rilassante musica greca…
Un pensiero sorge spontaneo:”E se arrivasse un altro
“neverin” in una baia così piena a tappo???Sai che CASINO!!!!”
Mezzanotte:ancòra non riusciamo a dormire …
Improvvisamente ONDE!! Grandi,lunghe!!
MA DE CHE ????
Usciamo di corsa
in pozzetto:alle nostre spalle,quindi di poppa,vicinissima ,vediamo sfilare a
oltre 20 nodi una mastodontica illuminatissima
“MSC CROCERE” che porta verso Nord il suo carico di vacanzieri ignari e
festanti…
NOOO!!! Alle prime luci del giorno si va via,e di
corsa,alla ricerca di una Grecia meno affollata ,meno turistica,menoFINTA!
Ce l’aveva detto il Portolano:la costa continentale è
un ottimo rifugio in caso di mancanza di “spazio vitale”.
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