20 settembre 2013
Dal Marina Gouvia saranno
circa 7 KM che noi ci siamo fatti in bicicletta più e più volte al giorno…
Si arriva in città
percorrendo una “quasi ciclabile” pitturata di rosso ma piena di interruzioni e
buche,con frequenti deviazioni dovute a
fronde verdeggianti che nessuno ha mai tagliato e rovi rigogliosi pieni
di more…Se vai sull’asfalto ti “rotano” all’istante,quindi ti fai almeno 30 min. di pedalata stile “country
cross” per arrivare in centro.
Ma non c’è un autobus dal Marina?Forse.
Me ne hanno parlato. Ho visto le fermate.
Non ho mai visto il bus né un
orario:Grecia,chi fa da sé…
La periferia è molto
degradata: sul “lato-mare” solo baracche,canneti,immondizie e
improbabili”bazaar”.Improvvisamente appare l’ingresso al Kerkira Golf Club,poi
di nuovo canali putridi,canneti,piazzali asfaltati con camion abbandonati:Grecia.
Sul lato destro della
stessa strada tutta una sfilza di negozi,supermercati e,più in collina,ville ,direi
lussuose,circondate dal verde,con vista sulla costa N del’isola e…sull’immondezzaio!
Poco prima del centro ci
si imbatte nel porto turistico.
Impossibile sbagliare : hai la prua di una MSC
Crocere che arriva quasi in strada!!
Da un edificio rosa salmone escono a frotte
i”vacanzieri della metropoli galleggiante”per montare,diligentemente tutti in
fila, sui Bus che li porteranno,diligentemente tutti in fila seguendo un
palloncino,a visitare Corfù città.
Noi la prima volta ci
siamo arrivati dopo il tramonto:spettacolo!
Ti perdi tra le viuzze del
centro storico piene zeppe di negozietti per turisti, dove un’umanità di varie
provenienze,in infradito,scorre lentamente probabilmente priva di orientamento…
Più o meno una enorme
“Fiera di San Nicolò” che dura tutto l’anno.
Se hai una mappa e un po’
di fortuna,riesci a sbucare sull’Esplanade,verdissimo ex campo da cricket
voluto dai colonizzatori inglesi ,su cui si affacciano almeno una decina di bar
e ristoranti “chic”.Ai tavoli ci sono belle signore eleganti accompagnate da
magrissimi gentleman inglesi.
Crisi o non crisi,tutti i
bar sono pieni: guai togliere ad un greco il suo “frappè” e la sua partita di
“bakgammon”!!
Di tre cose siamo stati
totalmente soddisfatti:
1) i dolci tipici
artigianali della signora Marianna ,che ha un minuscolo laboratorio in una
viuzza che non saprei più ritrovare (sigh!)
2) la “pita giro” fatta in
un localino tipicamente greco,gestito da due albanesi(!!)
Pita giros 2,20 € : SUPER!! |
3) il negozio Germanos con
i prodotti della” Cosmote”,società
telefonica greca ,che ci ha fornito la
chiavetta per internet e l’abbonamento per il cellulare ad un prezzo adeguato.
Mi piace tantissimo lo "Yacht-style" di questa signora... |
Abbinamento perfetto di abito e scarpine: complimenti !! |
Siamo rimasti al Gouvia
due notti: 64 € a notte!!
Con il primo di ottobre i
prezzi diminuiscono del 50%,ma il marina non è niente di eccezionale. Con un
forte NW o N o NE,si alza molta onda e si sbatte uno contro l’altro: NOOO!!!
Viaaaa!!!!
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