Lunedi 1 maggio 2017
Fatta cambusa di frutta e verdura , pieno di gasolio (540 lt in tutto comprese le taniche legate in coperta)e acquistate tre bombole di 10 kg ciascuna.All’ orizzonte verso Est i grattacieli di Panama City...non ci attirano granche’... Abbiamo bisogno di mettere la prua tra le onde !!
Martedi 2 maggio 2017
Stiamo per salpare verso le 20 quando ci arriva un SMS dai nostri amici Giovanni e Raffaella di “OBIWAN”
“C’e’ Alessandro, italiano, lo riconoscete dal pizzo legato con l’elastico.Verrebbe in Pacifico con noi. Ce lo portate a Las Perlas?”
Ok!! Alle 22 sale a bordo un bel ragazzo alto, capelli lunghi castani, occhi azzurri , pizzo con elastico ,zaino e chitarra :e’ lui!
Salpiamo dopo qualche minuto: zero vento e notte stellatissima.
Alessandro ci insegna a riconoscere le costellazioni con una “app” del suo tablet:bello!
Non c’e’ verso di andare a vela e passiamo la notte navigando a motore intorno ai 5 nodi.
Per noi velisti il rumore del motore e’ sintomo di sconfitta…
Martedi 3 maggio 2017
Alle sette del mattino arriviamo all’ancoraggio dell’isola Pedro Gonzales dove ci aspetta OBIWAN.Davanti a noi una lunga spiaggia deserta con alcune case sulla collina di fronte:purtroppo l’acqua del mare e’ verde e fangosa, per niente invitante.
Sulle montagne dell’istmo di Panama e’ iniziata la stagione delle piogge. I fiumi riversano lungo la costa masse di pericolosi detriti galleggianti e acqua fangosa:qui non si nuota volentieri...chissa’ che non arrivi anche qualche coccodrillo come alle San Blas…
Grazie ad una “dritta “ di Giovanni, nel paesino di baracche sulla collina ad un miglio dalla baia, riusciamo a riempire nuovamente la tanica di diesel consumata durante la navigazione notturna.
Raffaella ed io scendiamo a terra con il suo dinghi per fare quattro passi in spiaggia. Vediamo un signore vestito di tutto punto con VHF portatile che ci viene incontro. E’ un addeto alla sicurezza dell’isola . Molto gentilmente ci informa che possiamo passeggiare solo sulla spiaggia senza inoltrarci all’interno:l’isola e’ privata. Ci chiede il nome della nostra barca e quello del comandante, quanto tempo contiamo di rimanere in baia e dove siamo diretti.
Per far prima gli scriviamo il tutto sulla sabbia…
Lui prende diligentemente nota e ci saluta con un sorriso…
Ore 19 :a cena da OBIWAN per pianificare la partenza per le Marchesi: 4000 Nm di Oceano Pacifico...quasi 8000km...da percorrere a 10 /12 km all’ora...si andasse in bicicletta,si sarebbe piu’veloci ...saranno trenta giorni ,piu’ o meno, di mare,mare,mare e cielo.
Abbiamo gia’fatto l’Atlantico.
Sappiamo cosa ci aspetta.
Ce la possiamo fare, ma un po’ di tremarella c’e’ sempre…
Per fortuna siamo in compagnia di Giovanni, Raffaella e Alessandro.
Il loro Etap 39 e’piu’ veloce del Paddy Boy…
Chiunque e’piu’ veloce del nostro” Paddy” che ,in piu’,adesso e’ pieno di diesel, scatolame,bombole di gas, acqua potabile ,frutta ,verdura, ma ha anche il nuovo pilota automatico che ci ha montato Marco !!
Dai che ce la facciamo!!!!
Il meteo non e’propio magnifico: una bassa pressione sta portando venti molto forti e mare formato verso la California.Sembra che sia tutto molto lontano dal Golfo di Panama e che ci possiamo aspettare solo un po’ di vento da SW , quindi in faccia,intorno ai 15 kts per uno o due giorni, finche’ la perturbazione non si smorzera’.
Di solito e’ una gran noia attarversare il Golfo di Panama fino alle Galapagos, tanto motore e poco vento…
Si va? Si va!
Partenza prevista :
Giovedi 4 maggio,ore 9 locali, dopo colazione...tanto,che fretta c’e’...?
Nessun commento:
Posta un commento