Bencik( 36°46'N, 28°02'E)
è a sei miglia da Orhaniye.
Ci andiamo a motore, con un bel Ovest "in muso": aprofittiamo per far acqua con il dissalatore...
Troppo pigri per far bordi? Può anche darsi...
Il fiordo è deserto, contornato da colline verdi di pini.
Scegliamo la seconda baietta dopo l'ingresso a dritta.
Filiamo l'ancora in dieci metri su un fondo sabbioso ed io, personalmente(NdR Ne vado fiera!), mi occupo di andare a terra con il gommone per sistemare le cime sugli alberi.
In pochi minuti l'ormeggio è completato.
Ci si tuffa nel turchese1
Al moletto di legno accanto a noi, tre barche ...Un signore ci invita a prendere il "ciaj" a bordo: perchè no?
Conosciamo Hussein.
Per campare fa la spola ogni mattina tra il bazaar di Bozburun e Bencik.
Vende le pagnotte fatte in casa dalla moglie, frutta e verdura freschissime e ,ogni tanto, anche del pesce appena pescato.
I suoi modi sono affabili, per niente invadenti e molto rispettosi, i suoi prezzi ,
onesti.
Il suo the caldo è un "rito " quotidiano a cui ci assoggettiamo molto volentieri.
A terra un piccolo pollaio ci garantisce le uova di giornata, che però Hussein deve andare a cercare tra i cespugli: galline dispettose??
Di notte la pace e il silenzio sono totali: un paradiso ridossato da ogni vento.
Ah, questa Turchia!
Un salutone da Trieste.
RispondiEliminaVi seguiamo sempre, con un pizzico di invidia per le vostre esperienze, la fantasia, la capacità di amicizia con tutti. Un abbraccio Tullio e Maura