22 maggio 2014
Eubea,la verde. |
Quasi un lago.
Sembra di navigare di fronte alle coste marchigiane.
Eubea,i Veneziani la chiamavano "Negroponte" è verdissima e selvaggia,con montagne e scogliere a picco
.Pochi villaggetti occhieggiano dall'alto.
Nessun oltraggio alla natura da parte del turismo di massa: così mi piace.
Sulla costa "continentale" è tutto un susseguirsi di vigneti e uliveti,belle colline verdi di pini e casette ben curate.
A volte, scogliere bianchissime si tuffano in mare e lo tingono di turchese: Grecia!
Si passa la notte all'ancora vicino all'isoletta di Atalantis,perfettamente ridossati da ogni vento,con un'orizzonte verde scuro punteggiato di paesini che ,al tramonto,si accendono come un presepe.
Solo una notte e si continua il viaggio.
A motore. Vento assente...
La lingua di sabbia con cuifinisce a nord l'isola di Eubea |
Ci avviciniamo a motore,ma, appena svoltato l'angolo del timido istmo,ci becchiamo 25 nodi "in muso".
Su di fiocco e randa: dobbiamo raggiungere la baia diVatikelon e ci facciamo quattro bei bordi con il Paddy Boy che tiene benissimo una bolina fino a 30°. Si toccano i 6/7 nodi con 4/5 Bf.
All'inizio io sono un po' tesa,ma con il passare dei minuti mi abituo allo sbandamento e mi godo la veleggiata,dando una mano al Comandante nelle virate.
Dopo due ore filiamo l'ancora nella verdissima baia che ci era stata raccomandata da molti amici per la sua pace agreste: tutto vero!
Qualche uccellino,un cuculo in lontananza ,ulivi e viti tutto intorno alle sponde.
Unico problema: si deve ancorare su 12/15 mt di fondale, ben vicino a riva. In centro baia si toccano i 45 mt...
La notte trascorre serena con il Paddy Boy immobile sulla catena dell'ancora...
Si riparte per Orei,di nuovo su Eubea.
Orei è un luogo "positivo" come dice Robi.
Un paesino che si allunga sulla riva sabbiosa del Golfo di Diavlos: qualche taverna ,la casetta della "port police" ,due mini markets e l'immancabile farmacia. tutto qua.
Al mattino mi sveglio con un po' di sangue dal naso: che è ???
Approfitto per farmi misurare la pressione dalla farmacista:143/95. un po' alta...ma la sorpresa è che Elena,la dottoressa ,parla perfettamente l'italiano.
Si è laureata a Padova nell'82 , ha vissuto qualche mese a Trieste e considera l'Italia come la sua seconda patria
.Scatta una simpatia istantanea... Elena da anche un'occhiata al braccio destro di Robi che da qualche tempo gli sta dando delle fitte acute e molto dolorose all'altezza del gomito. Diagnosi istantanea: tendinite da sforzo. Impacchi di ghiaccio più volte al giorno e tanta pazienza: passerà!
Siamo contenti: ci sentiamo sempre ben accolti in questi paesini "sinceri",lontani dal caos turistico,abitati da gente "verace".
A Istaia, a 6 km da Orei da fare in bici ,in pianura, tra campi di grano e uliveti, troviamo anche LiDl,My market e Carrefour: cambusa perfetta!
Al rientro troviamo il Paddy Boy in buona compagnia . Un Bavaria 44,"SHU", bandiera olandese, è ormeggiato alla nostra destra,vicino vicino..
A bordo una coppia di biondissimi...
Ma questa è un'altra storia.....