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lunedì 8 settembre 2014

Panagiotis

Panagiotis
Il nostro Paddy Boy sta sonnecchiando pigro sull'ancora : tutta la  "Delta" e' affondata nella sabbia bianca, finissima. Piccole sogliole seguono indaffarate il movimento della   catena che si sposta lentamente con l'onda:mangiucchiano e nuotano velocissime.
Noi scendiamo a terra con il tender per fare quattro passi tra i pini della baia...Un cartello: baia Sidera...Poche centinaia di metri e si arriva in una piccola insenatura deserta. Sul lato sinistro della baietta aperta a nord , scorgiamo una casetta bianca con un recinto di legno dipinto di turchese: Grecia!
La casetta a baia Sidera

L'interno della casetta di Panagiotis e Sofia: sembra una fiaba per bambini buoni...

In attesa degli ospiti..

Il lampadario

Panagiotis al lavoro sulla terrazza

Qualche appunto prima di iniziare...

Robi aiuta "il maestro" con immenso piacere
Il libretto di appunti di Panagiotis

La sua agenda,ecologica.

Si chiacchiera in riva al mare...

Giuseppe, Lucia, Charlie e Panagiotis di ritorno dalla gita in barca

La splendida Lucia ci cucina gli spaghetti con le "cozze patelle"

Motore elettrico da rifare con santa pazienza.

Panagiotis e la sua amatissima Sofia.

Il nonno che avremmo sempre desiderato...

Panagiotis,Robi e Giuseppe

La tavolata di mezzogiorno

In "osteria" a Samos

BELLO LUI !!!
Vedo un signore che si gode l'aria del mare all'ombra della tettoia di canne.Due bandiere sventolano davanti alla casetta: una e' quella greca,ma l'altra? Una croce,una collina rossa ,un'ancora ,una scritta:" Elefteria o tanatos","liberta' o morte" sullo sfondo turchese bordato di rosso. Sono troppo curiosa..."Sorry sir,do you speak English?" "No,mi dispiace,parlo solo l'italiano ..." mi risponde Giuseppe con un ben noto accento pugliese... Lui fa l'avvocato a Locorotondo,in Puglia e viene in vacanza a Samos da tanti anni con Lucia e il loro barboncino grigio,Charlie.Ci invitano ad accomodarci in terrazza. La casa non e' loro.Appartiene ad un convento di suore che l'hanno data da restaurare ad un abitante del posto,perche' possa goderne a suo piacimento,senza ne' affitto ne' altre gabelle.
Dopo qualche minuto arrivano Panagiotis, 88 anni, e Sofia, 85 anni,i padroni di casa .
Ci trovano comodamente seduti sulla terrazza della loro casa ,a chiacchierare con i nuovi amici pugliesi . No problem: ci accolgono come fossimo della famiglia .
 Panagiotis parla l'italiano.
Glielo ha insegnato il suo amico Angelo Tronconi che nel 1943 faceva il cuoco per il maresciallo e il sergente maggiore dell'esercito italiano del distaccamento radiotelegrafisti di Samos.
Angelo era di Pavia ed e'morto qualche anno fa, ma Panagiotis ricorda quei tempi ancora con le lacrime agli occhi. " Angelo mi metteva da parte i "macaroni" e io li portavo a casa. Mangiavamo tutti in famiglia grazie ad Angelo. Quando lui scolava i"macaroni" non buttava via l'acqua della pasta. Aspettava che si raffreddasse,che diventasse quasi una gelatina,poi venivano i piu' poveri e facevano la fila per averne un po'...non c'era altro da mangiare..nessun lavoro..solo la guerra..."
Mi sembra di essere tornata bambina : mio papa',Casimiro,marinaio machinista, ha trascorso ben otto mesi  nel ' 43 tra le isole di Leros e Astipalia, a poche miglia da qui. Anche i suoi racconti parlavano di tanta poverta' ,di pecore e capre portate al pascolo dalle donne,magre figure vestite di nero sotto il sole accecante che arroventava le pietre: "Una facia ,una raza"...
Panagiotis e' una forza della natura:adesso ripara piccoli motori elettrici,rifacendo tutti gli involti di rame.
Nella sua lunga vita lavorativa e' stato responsabile della manutenzione dei motori diesel delle centrali elettriche di Samos,Milos,Kityra e Paros.
E'  riuscito a costruire una grande casa ,a Samos, per se e per le sue tre figlie .
 D'estate vive con Sofia in una "Hobby ", a Posidonio, in riva al mare, con alle spalle un orticello: pomodori ,melanzane,peperoni e tanto altro che condividono con tutta la numerosa famiglia.Ha anche una trentina di galline che sfama con gli avanzi della tavola e tante uova fresche che spesso Sofia regala alle amiche.
La casetta di baia Sidera e' il ritrovo domenicale dell'intera famiglia: nonni, figli,nipoti e bis nipoti. Ognuno porta qualcosa da mangiare e da bere: la tavola si riempie di profumi e di colori, con le specialita' del giorno servite in bei piatti di ceramica,totalmente distanti dalle asettiche confezioni da supermarket a cui siamo abituati.
 Tra un assaggio e l'altro,quando i piu' che trenta gradi all'ombra si fanno sentire,si scendono due gradini e ci si tuffa nel caldo turchese dell'Egeo...
Lucia,qualche giorno fa ci ha cucinato gli spaghetti con le "cozze patelle" che Panagiotis aveva raccolto sugli scogli della baia: una leccornia !
Con Giuseppe siamo andati a Paleocastro a mangiare i "garides",gamberetti fritti: che buoni !!!
Sabato 6 settembre 2014 : e siamo ancora qua...
 E chi se ne va piu'?...
Magari Panagiotis ci adotta...
PS: la bandiera e' quella di Samos,prima che l'isola fosse occupata dai turchi, ed ha resistito a quattrocento anni di sottomissione, per rispuntare nel momento dell'indipendenza greca. Gente "tosta" 'sti isolani....

2 commenti:

  1. dov'è 'sta baia sidera? un .kmz? coordinate? Così vi seguo meglio, grazie, Arrtilio e Maria a Padova (sob!)

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    1. Ci arrivi apiedi,cinque minuti di passeggiata,da Posidonio. Non si ancora li',fondale di roccia,cattivo tenitore....BUON VENTO!!!

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