5 Agosto 2014 Isola di Lesbos
Ore 8.30 "Andamento lento",ma a vela.
Percorriamo le 35 Mn che separano Petra da Mitilini con le vele "a farfalla".
Il poco vento da NW ha la bonta' di rimanere in poppa e di non mollare.
Si va a 2, 3 nodi...la tentazione di accendere il motore e' forte,ma stiamo imparando da "Solon": ci vuole pazienza e prima o poi il vento rinforza...
Ci godiamo Lesbos dal mare: un terreno brullo,coste rocciose ,grotte che il mare scava in continuazione,poche spiagge...
Poi,un soffio piu' fresco proprio sulla nuca,quasi una carezza:siii!!
Dai sette nodi iniziali il "magico " NW rinfresca a 15 nodi,poi a 18 e si stabilizza sui 20 nodi: super!
"A toda vela" ,cioe' con fiocco,trinca e randa piena si va d'incanto a ben 7, a volte 8, nodi di velocita'.
Ricuperiamo il tempo perso a ballonzolare in mezzo al blu intenso di questo Egeo accogliente e, alle 17, finalmente ormeggiamo a Mitilini.
Ancora di prua e cime di poppa al molo comunale : colonnina con acqua ed elettricita',buon ridosso da ogni vento e niente risacca. Siamo in pieno centro: a pochi passi da noi l 'antica via dello shopping che collegava il porto a Sud con la darsena a Nord della citta'. Traffico intenso e puzza di gas di scarico...Non bene,ma abbiamo un problema con il fuoribordo Yamaha 6 CV e dobbiamo rivolgerci ad una officina autorizzata che ce lo possa rimettere in sesto.
Chiediamo lumi alla Port Police: ci indicano un negozio di nautica molto affidabile a circa 6 km dal centro.
Si va, in bici, con piu' di trenta gradi all'ombra (quale ombra??!) sperando di non beccare una fregatura... Sulla strada per Panagiouda una bella sorpresa: c'e' il "LiDl",la nostra "Mecca della cambusa perfetta"!! Dopo qualche chilometro,grondanti come ghiaccioli fuori dal freezer, entriamo nel bel centro nautico"Marine center"del signor Violatzis: sembra di essere in Svizzera,sia per l'ordine e la pulizia ,sia per l'aria condizionata a palla che con i suoi 18 gradi quasi ci uccide ...
Troppo occupato per dedicarrsi a noi in giornata, Mr. Violatzis ci assicura che il matino dopo un suo collaboratore passera' in porto a prelevare il motore guasto: dopo qualche ora ce lo restituira' bello sano e funzionante. OK,ci fidiamo,l'impressione e' ottima: "Finger cross"...
Anguria di dieci chili a 19 cent al kg al "LiDl" trasportata nel cestino della bici di Robi,piu' altre vettovaglie succulente che riempiono a tappo i miei due cesti : si torna in barca con il sorriso sulle labbra,pregustando una bella nuotata nella spiaggia vicino al porto...
Sempre un gran traffico, una gran puzza,ma a mezzanotte arriva la stoccata finale: il "Monkey Bar",a cinquanta metri da noi, con luci stroboscopiche e fari laser puntati verso il cielo, improvvisamente si trasforma in una discoteca,con la solita,impossibile,tremenda "Tecno music" sparata nell'etere a due milioni (!!!???) di decibel ! Non si dorme piu' fino alle sei di mattina: pazzesco!
Alle sette Debbie e Martin, ormeggiati come sempre vicino a noi,stravolti dalla notte insonne, mollano gli ormeggi .
Ci diamo appuntamento a Ormos Kavourolimni, sulla costa Sud di Lesvos. Noi purtroppo dobbiamo aspettare che il nostro Yamaha sia rimesso in sesto...
Alle h 9,l'omino dell'officina nautica carica il nostro 6CV sul suo furgone: appena sara' pronto ci avvisera' con una chiamata. Noi ce ne andiamo a nuotare fiduciosi... Verso le dodici rientriamo a bordo: URCA !! Al posto di "Solon" c'e' un imponente candido "ferro da stiro" : "Sibilla" ,bandiera italiana, 24 mt di lucidissima vetroresina ancora gocciolante che un simpatico marinaio sta asciugando con la pelle di daino!!!
Comosciamo Camillo, il comandante,vero uomo di mare,sincero,cortese,disponibile. Ha lavorato tanti anni sullo yacht di Mike Bongiorno alle Eolie,ed ora ,con molta modestia ,e' al timone di "Sibilla", accompagnato dal figlio Davide che gli fa da secondo. Ci da un sacco di informazioni sulle baie piu' belle dove attraccare in sicurezza ed io ricambio la cortesia indicando loro "Frutti di Mare" un negozietto "verace" che tratta mitili di prima qualita'per la cambusa raffinata del "Sibilla".
Alle due del pomeriggio il nostro Yamaha rientra a bordo riparato ,con le manate di grasso ben evidenti sulla calotta bianca: 100 € (!) e si riparte. Non possiamo provarlo in porto.Cidobbiamo fidare...
Alle nostre spalle il cielo si fa buio: pioggia in vista da NW. Potrebbe essere un "Neverin"... Molliamo gli ormeggi all'istante: impossibile affrontare un'altra notte in porto...
Si alza un bel 25nodi da NW: poppa piena,perfetto. Si va verso Sud a otto nodi di velocita'. Poche miglia e ci infiliamo nella baia ridossata ,quasi un fiordo,dove Martin e Debbie si stanno rimettendo in sesto dopo la notte angosciante a Mitilini.
Le nuvolone nere sispostano ad Est : il nostro ancoraggio rimane tranquillo.
Robi finalmente prova il fuoribordo: mette in moto,OK.
Accelera e il motore si spegne.
" Porc....., cento euro buttati !"
Prova e riprova,niente da fare. Apre la calotta di plastica e scruta all'interno: dopo vari tentativi scopre che un tubetto dell'aria non e' stato collegato a dovere. Lo sistema,gli aggiunge una fascetta, riprova: VA !!! Fiuuuu...respiro di sollievo....
Venerdi 8 agosto 2014
Partenza mattutina per breve veleggiata all'interno di Kolpos Geras.
Ci fermiamo a Skala Loutra.
C'e' un molo in cemento ,molto comodo per l'ormeggio,con acqua a volonta'.Poche case e un autobus per Mitilini che parte ad ogni ora. Solo un ristorante chic ricavato in un antico frantoio. Nessun bar sospetto ...Sulla collina vicina una chiesetta bianca domina il paesino: Debbie e Martin hanno gia' le scarpe da ginnastica pronti a partire in esplorazione...L'acqua del mare e' limpida come sempre e molto calda (30 °),ma il fondo melmoso la rende poco invitante...
Sabato 9 agosto 2014
Finalmente una serenissima notte...
Con calma,dopo la colazione,verso le h 10 si riparte per Plomari,circa dieci miglia verso Ovest,sempre sulla costa Sud di Lesbos.
Solo pochi minuti di motore acceso per salpare l'ancora e poi si issano fiocco e randa: vento al giardinetto di dritta (English :" starboard side "NdR). Si va troooppo bene!!!
Martin ci chiama sul Ch 74 : "Lovely sailing ,isn't it? Let's go to Chios!"
Ci stavamo proprio pensando anche noi : "Ok ,"Solon",let's go !!!"
Sono 35 miglia,ma il gagliardo NW a venti nodi ci promette una traversata" in tecniclor" irrinunciabile.
h 18.30 Filiamo l'ancora nella prima baia a E del paesino di Oinoussa,sull'isola di Oinoussa, a NE di Chios.Bella veleggiata con vento costante e solo un po' di mare "grosso" all'imbocco del canale Nord tra Chios e Oinoussa. "Solon", magistralmente condotta da Martin e Debbie arriva insieme a noi : vino bianco ghiacciato e crostini croccanti al gusto "pizza" per festeggiare il nuovo ancoraggio,poi tutti insieme ad esplorare il nuovo villaggetto colorato che abbiamo intravisto dal mare...
In rada mega -yacht a motore di ogni nazionalita'. Il Portolano dice che questa e' l'isola degli armatori greci e dei comandanti piu' abili. Un istituto nautico ed un museo ne raccontano la storia, ma a quest'ora e' tutto chiuso. Ci limitiamo a passeggiare nelle viuzze che si inerpicano in collina. Molte antiche dimore signorili ormai diroccate ricordano gli antichi splendori dell'isola. Non capiamo il perche' di tante barche di lusso ormeggiate in porto e nelle baie intorno al paese: forse solo la certezza di trovare silenzio e "privacy"...Non e' poco!
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