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lunedì 30 aprile 2018

È quasi fatta!!

Marzo 2018
Robi accompagna Nikki , Marc e Dominique con il nostro tender al dinghi  dock del Marina Taina.

Io resto in barca a meditare... anche perche' il nostro "gommino" con quattro persone a bordo e' al limite della galleggiabilita'... Che impressione mi hanno fatto questi due francesi ?
Direi "cittadini ", "terricoli" , senza grandi entusiasmi, un po' timidi, tiepidi...
Dominique si è  preoccupata che a bordo ci fosse il microonde...elemento essenziale alla navigazione ??!!
Marc ha chiesto se avessimo i manuali dell'elettronica di bordo in francese  : già meglio ...! Naturalmente Nikki traduceva per me dal francese all'inglese e poi io ri-traducevo dall'  inglese in italiano per Robi , che ogni tanto dava segni di stanchezza cerebrale con tutto sto parlare "ostrogoto"!!
Passa una settimana .
Nessuna notizia da Nikki.
AZZ ...!! Li abbiamo persi ???
Ci convinciamo che BISOGNA PENSARE POSITIVO... o almeno provarci...
Passa anche la Santa Pasqua: uova di cioccolato riempiono gli scaffali del Carrefour e si mantengono solide grazie all'aria condizionata "a palla": dal carrello a casa sarà  tutta un'altra storia di liquefazione inesorabile.
Siamo sempre oltre i 30° umidi...
8 Aprile
Messaggio "Whatsapp" di Nikki : "Marc and Dominique are delighted (sono deliziati dal) of Paddy Boy.They  offer 93.000€. Do you agree? (Accettate?)"
"Parliamone ", è  la nostra immediata reazione a questo barlume di luce in fondo al tunnel...
Incontriamo Nikki alla "Loundry/Laverie" del Marina Taina, un luogo insolito per parlare di affari, ma sia il ristorante che il bar del Marina tengono la musica così  ad alto volume che è  impossibile capirci!
Marc pone una condizione inderogabile e si rifiuta di parlare con noi se  non la accettiamo : il pagamento finale potrà  avvenire solo dopo il loro rientro da un viaggio in Europa stabilito da tempo , quindi" entro e non oltre "il 6 giugno, a patto che Robi ed io rimaniamo a bordo del Paddy Boy per prenderci cura della barca come abbiamo fatto finora.
Rimaniamo a bocca aperta : altri due mesi fermi qua a Tahiti !!!????
Decidiamo di scavare almeno 95.000€ : il 5% va a Nikki e dobbiamo cacciarlo noi come venditori.
A Marc spetta l'onere dell'eventuale perizia (survey) al "rigging" e all'intera barca, in secco ,in cantiere , fatte da periti di fiducia del compratore.Costo totale intorno ai 1.500 €.
Prima delle perizie, Marc dovrà  versare sul conto bancario del broker (Nikki) il 10 % del prezzo finale, come dimostrazione della sua buona volontà  a concludere l'affare.
SE  Marc recede dall'accordo perde il 10% , ma a Nikki va comunque il 5%, anche se l'affare non si conclude, mentre  noi ci ritroviamo in mano 4.750 € e l'incubo di ricominciare tutto da capo aspettando per chissà  quanto tempo ancora il  miracolo di un altro compratore "serio" interessato al Paddy Boy.
Robi non si fida.
Vorrebbe un "deposito cauzionale" più  consistente del 10 % visto che i tempi si allungano...
Nikki tenta una mediazione, ma non propone neanche una cauzione piu' consistente: "Li perdiamo"e' la sua risposta.
Marc accetta i 95.000€ ma è  irremovibile sulla data di chiusura e sulla nostra presenza a bordo: si fida solo di noi.
Tutte le trattative si svolgono tramite Nikki : Marc e Dominique non si fanno più  vedere e questo non ci piace per niente...
Che facciamo ?Rinunciamo alla vendita solo perché  'sti due dettano legge e non ammettono una negoziazione amichevole fatta "vis a vis"??
Robi continua a non fidarsi.
Rivediamo la Nikki.
Due ore di traduzioni fitte fitte dall'italiano all'inglese e viceversa sulla terrazza degli uffici del Marina.
Io sono fusa...
Robi inc...!
Nikki all'esasperazione:l'affare sta sfumando sotto i suoi occhi...
Poi il miracolo :"Va bene, firmo! " Robi ha deciso.
La barca è  sua,la risposta finale tocca a lui.
9.500 € di cauzione su 95.000€ totali (Sigh!) le perizie entro il 20 aprile, il saldo entro il 6 giugno.
" Incrociamo le dita" !( Finger cross !)

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