Burocrazia
greca
Al
Gouvia Marina di Corfù(città) abbiamo adempiuto ai nostri doveri di diportisti
,pagando per il documento di “ingresso” nelle acque greche.
Molto
comodamente il tutto si è svolto all’interno del Marina.
Primo
passo:29,35 € di tassa statale che si paga alla reception del marina
Secondo
passo: con la ricevuta della tassa ci si sposta di 50 mt e si va ll’ufficio
della capitaneria di porto di Corfù, sempre all’interno del marina.
Qui
ci hanno chiesto altri 15,00€ di “ceck-in”
Totale :44,50 €
Hanno
verificato,in capitaneria ,i nostri documenti di identità,la “crew list”,il
libretto di navigazione del Paddy Boy e la patente nautica di Roby.Niente
altro.
Alla
domanda:”Quando ripartite e qual è il
vostro prossimo porto di arrivo?” abbiamo risposto con un :“Non lo sappiamo”.
La
gentilissima “ufficiale della Capitaneria” non ha fatto una piega:ha
semplicemente scritto “Ionio”.
Abbiamo
incontrato un equipaggio italiano che invece a Lefkas ha avuto un sacco di
fastidi per lo stesso documento: quindi EVITARE Lefkas e farlo al GOUVIA di
Corfù.
Con
il nostro bel “papiro “ timbrato abbiamo proseguito indisturbati la
navigazione.
La
regola fondamentale è: “Se NON te lo chiede la Capitaneria,NON farti vivo…!”
Arrivati
a Preveza,ormeggiamo alla banchina comunale: ci sono gli anelli d’acciaio per
l’ormeggio, l’acqua ma non l’elettricità.
Al
mattino presto passa una graziosa signora “in borghese” e lascia sulla barca un
foglio con su scritto ,in inglese ,l’invito
a recarsi in Capitaneria per timbrare il “DEKPA” e pagare la tassa municipale
per l’uso dell’ormeggio.
OK,si
va.Dopo innumerevoli giri in bici per stradine e straducole, finalmente troviamo l’ufficetto . Una debordante
ufficialessa nella sua immacolata divisa
bianca ci accoglie un po’ stupita: siamo gli unici anche se la banchina del
porto è stracolma di barche…
Solito
controllo dei documenti,nostri e della barca, e poi la signora apre un vecchio
librone polveroso e comincia a scrivere,a mano,tutti i nostri dati.Solta
domanda: “Prossimo porto?” “Non so””
Ok,scrivo Ionio”
Bene,il
timbrone è stato messo e le chiedo quanto le dobbiamo di tassa portuale:”Niente,grazie, buona
permanenza a Preveza!”
TUUTTOOO
GRATISSS!!!! E VVVAIIII !!! GRECIA…
Ok. Ma hai vostri lettori, che hanno, chi più chi meno, la bava alla bocca per i posti, i racconti e il fatto che siate ancora in giro, dicevo, hai vostri lettori potreste raccontare i vostri programmi a medio termine?
RispondiEliminaUn abbraccio.
Max
Caro Mac,noi NON abbiamo programmi...?Stasera,a Fiscardo, abbiamo conosciuto il sig. Costas,greco ,di un paesino qui vicino,che gestisce il pontile" tipo marina"dove siamo ormeggiati.Ci ha invitati ad andare a funghi porcini con lui appena rispunta il sole...Come dire di no?? Con noi funziona così : "Al valore di ogni singolo giorno!"BACIONISSIMI !!!!
EliminaCome NON odiarli ;)
Eliminala risposta sarà: NON LO SAPPIAMO!
RispondiEliminaPropio così!
EliminaQui sta piovendo e le previsioni dicono che durerà fino a venerdì con venti da S-SE intorno a 7 Beaufort.Finchè fa brutto ce ne stiamo a Fiscardo,che è un posto delizioso,poi si pensava di andare ancòra più a S,in cerca del sole,ma ci hanno appena invitati ad andare "a porcini" sulle montagne di Cefalonia:come dire di no??? Mi sa che fino alla fine del mese ce ne stiamo qua belli comodi...Non odiateci troppo,PLEASE !
ma almeno l'invidia ce la concedi? ;-) ti tengo d'occhio...continua così...un bacione grande grande
RispondiEliminaMa come mai a Guvia io non ho fatto quei passaggi che dici tu e ho solo pagato il marina come se fossi in Italia? E lo stesso nei successivi marina, Lefkas, Messolomghi?. Solo a Messolonghi mi hanno chiesto 18E perché siccome ho tirato fuori la barca (adesso è in secco) allora dovevano fare una pratica in Polizia Marittima ("la facciamo noi sennò lei diventa matto"). Non ho nessun timbro né ricevuta di tassa statale né checkin, o forse è nelle numerose carte avute dal Marina Gouvia? Attilio
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